<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by BiRuBiRu</i>
<br />Comunque il mio intervento con Gaber era puramente ironico...lungi da me aprire una discussione politica.
p.s.
Mi scuso con Jones ma non conosco così bene Luttazzi [:D]
_______________________________________
Napoleone, Il Sito:
http://www.napoleone.3000.it
Napoleone, Il Forum:
http://www.forumfree.net/?c=26913
Brendon, Cavaliere di Ventura
http://www.forumfree.net/?c=36761
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Neanch'io conosco bene Luttazzi,ho solo il libro "Benvenuti in Italia" che comunque consiglio a tutti, fa troppo sganasciare [:D]
Sugli estremismi di destra e di sinistra (che poi altro non si rivelano che dittature,il + delle volte spietate) è già stato detto tanto , quindi preferisco impuntarmi sulla cosidetta 'democrazia' dei giorni nostri,che ci riguarda più da vicino rispetto a nazismo e comunismo. Su questo argomento suggerisco il seguente libro:
Massimo Fini - Sudditi, Manifesto contro la democrazia -
Per la nostra cultura la democrazia è ?il migliore dei sistemi possibili?,un valore così universale che l'Occidente si ritiene in dovere di esportare, anche con la forza, presso popolazioni che hanno storia, vissuti e istituzioni completamente diversi. Massimo Fini demolisce questa radicata convinzione. Il suo attacco però non segue le linee né della critica di sinistra, che addebita alla democrazia liberale di non aver realizzato l'uguaglianza sociale, né di destra che la bolla come governo dei mediocri, ma aggredisce il sistema dal suo interno. La ?democrazia reale?, quella che concretamente viviamo, non corrisponde a nessuno dei presupposti su cui afferma di basarsi. è un regime di minoranze organizzate, di oligarchie politiche ed economiche che schiaccia e asservisce l'individuo, già frustrato e reso anonimo dal micidiale meccanismo produttivo di cui la democrazia è l'involucro legittimante.Corrosivo e inquietante, questo libro invita a rivedere certe nostre confortanti certezze, a considerare la situazi one paradossale e umiliante del cittadino democratico e, più in profondità, a riflettere sulla condizione dell'uomo contemporaneo.
------------------------
Prima che fosse finita ricordammo a chi vive ancora che il prezzo fu la vita per il male fatto in un'ora
(Ballata degli impiccati)