<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Alias</i>
<br />Ma caro Juan, io lo dico, lo ripeto, lo straripeto: non sono un'intellettuale. Non è che non sappia l'alfabeto, però le mie letture sono varie, sparse, fanno a pugni tra di loro, da King alla Rowling, da Rodari a Calvino, da Azimov a Salgari, da Benni a Pennac! Visto che non mi passava mai per l'anticamera del cervello di scrivere fumetti io proprio la "cultura base" (ma anche fumettistica) non ce l'ho! Praticamente il mio passaggio fumettistico è stato: Topolino-Mafalda-Peanuts (in inglese)-Candy Candy- Dylan Dog. E poi ho cominciato a lavorare. Tantissimi mi dicono di leggere Dick o "L'eternauta" ma io ci vado piano (anche perchè il tempo è quello che è) soprattutto perchè se posso cerco di non pescare nel cesto delle idee degli altri e poi perchè mi sentirei schiacciata dalla mia abissale ignoranza in materia!
https://www.cravenroad7.it/download/bin1/barbatofaq.zip
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Cara Paola, le mie letture sono e sono state ancora più varie, erratiche, lunatiche, sparse qui e là. E magari dentro ci finisce anche qualcosa di "intellettuale", perchè non sono certo razzista [8D]. Però Dick non lo è. Dick è "solo" uno scrittore intelligente. Molto intelligente. Spesso - dolorosamente - profetico: uno che quando scrive ti prende a pugni nello stomaco. Però Dick è uno che scriveva per campare, e per poter campare appena decentemente ha dovuto scrivere come un matto per anni, senza aver tempo di perdersi in intellettualismi o in virtuosismi letterari. Poi vabbe', negli ultimi anni di vita il cervello gli è andato in tilt e ha scritto cose un po' folli [:D], ma è un'altra questione.
L'Eternauta. Anche Oesterheld era uno che scriveva per campare, e lo faceva benissimo. E anche lui macinava pagine su pagine, una dietro l'altra. In questo caso di sceneggiatura. Anche lui era "solo" molto intelligente, e dolorosamente profetico.
Se ti consigliassi di leggere Tempo fuori luogo (per dirne uno) o l'Eternauta (sempre per dirne solo uno), non lo farei perchè si tratta di raffinati esercizi di tecnica letteraria ed esibizione di profondo intellettualismo, ma perchè sono due opere bellissime.
V.