Cravenroad7

Grazie Triss!!
Chiedo lumi all'autore dell'articolo! :>


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<br />Grazie Triss!!
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Prego, è un piacere!




Solo tu puoi cambiarmi

ecco la risposta che mi ha dato Guido in merito alla sua segnalazione su uBC:

<i>Hola!
L'intervista non è molto esaustiva. A un certo punto Sclavi parla della sua assenza da Dylan Dog, e tra parentesi c'è una nota dell'intervistatore che dice testualmente "Ma nel 2006 è in programmazione una storia di Dylan Dog scritta da Sclavi". Però poche righe prima, Sclavi dice che sono cinque anni che non scrive una riga, quindi la storia sarebbe un fondo di magazzino. O forse l'intervistatore ha preso in granchio. Di più non so
</i>



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cinque anni.... cioè nel 2000.... periodo de "il progetto"... può essere una storia lasciata nel cassetto....

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I Quintorigo hanno perso John De Leo.... che vita di stenti e privazioni! [V]

Mmm... allora non è un vero e proprio ritorno. Credo che l'entusiasmo sfrenato sia del tutto fuori luogo, date le circostanze.




Solo tu puoi cambiarmi

Già...

Speriamo cmq di avere al più presto notizie più sicure e precise.

A

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"I fumetti sono cose per bambini!.."
"Anche la pedofilia"
Leo Ortolani

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
Vorresti rivedere un LUNGO ADDIO?
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Certo che pure un altro "Inferni" sarebbe fantastico!

a me basterebbe anke un'altro "il progetto" !!

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I Quintorigo hanno perso John De Leo.... che vita di stenti e privazioni! [V]

Ti accontenti di poco, Hicks [;)]




Solo tu puoi cambiarmi

beh, a me quel numero a differenza di molti piace molto.... e poi un albo sclavi&casertano è SEMPRE un bel vedere!

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I Quintorigo hanno perso John De Leo.... che vita di stenti e privazioni! [V]

Veramente, ancora non trovo a chi non piace.
Il problema è che presenta delle imperfezioni narrative colossali cui il vero Sclavi non si sarebbe mai lasciato andare. Ivi compresa la "rozza" morale sui telefoni cellulari urlata da Dylan.
Il finale non è altro che il sintomo della fine dell'ispirazione di Sclavi. E questo, a posteriori, è abbastanza evidente.

Casertano forse stava provando un nuovo stile, IMO assolutamente distonico con il suo segno. Casertano è Casertano: Totentanz, La casa degli uomini perduti e altri. Nulla a che vedere con quest'ULTIMA prova con Sclavi.

A volte mentre si legge, la stanchezza di un autore si trasmette attraverso le righe e suggerisce proprio la svogliatezza di finire, di continuare. Sclavi si sospende.




Solo tu puoi cambiarmi

piuttosto che leggere ancora storie a livello de "il progetto" , meglio che Sclavi si sia riposato

Io invece trovo che "Il progetto" sia un capolavoro.

A

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"Anche la pedofilia"
Leo Ortolani

sn d'accordo con caleb lost! forse capolavoro proprio no, ma una bella storia di sicuro!

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I Quintorigo hanno perso John De Leo.... che vita di stenti e privazioni! [V]

Di solito gli autori nelle storie non fanno morale spicciola. E, soprattutto, non si "abbassano" a moraleggiare su luoghi comuni in maniera così rozza. Semmai filtrano il tutto in modo letterario. Qui c'è un abbandono, anzi un intermezzo "abbandonato" a sé stesso per fare un predicozzo manco condivisibile. Anzi.

Nel finale, invece, Sclavi dice semplicemente che non ha più nulla da dire. è una comunicazione piuttosto autoreferenziale.
La sensazione di schizofrenia che pervade la narrazione non è altro che questa sofferenza di portare a termine una delle ultime fatiche, se non l'ultima tout court. Prova ne sono le riprese delle tematiche del signor Nessuno in maniera piuttosto stanca e scarsamente originale.
Resto del mio parere dopo aver riesaminato più volte il "Progetto". Traspare l'uomo Sclavi con una forte svogliatezza e declino d'ispirazione.

D'altronde le storie parlano degli autori ancor prima che delle storie.





Solo tu puoi cambiarmi