Cravenroad7

La sbroccata di Simeoni nasce da un post dell'utente Wraith sul forum Comicus, peraltro riportato testualmente nell'invettiva di Simeoni stesso e facilissimo da rintracciare con Google.

@Diabolo: saluti e baci, capisco che andare oltre l'argomento di autorità non sia cosa per tutti

Aspetta Kowalsky, quello citato è un brano di un utente che su Comicus scrive una serie di cose molto positive sull'albo in questione. Io mi riferivo proprio all'evento che aveva scatenato sia la sua reazione stizzita, sia il post di Simeoni. Pare che un altro utente, che altrove si definisce orgogliosamente un troll, abbia fatto o detto 'sta cosa. Non sono riuscito a trovare il post in questione, ma nella discussione in molti vi fanno riferimento... Quello che volevo dire è che è normale restarci male per una critica 'violenta', ma è tutto il discorso fatto dopo che per me è censurabile, così come la comoda generalizzazione che ne consegue.

AndreaBerga: Il problema per me non sono le critiche (ci mancherebbe - ho giustappunto criticato ieri il colorfest) ma il modo in cui vengono fatte. Sono d'accordo con te sul fatto che l'esempio proposto da Dear al limite faccia notare come le critiche siano sempre esistite sopra tutto quelle puntigliose e indifferenti alla riuscita di un albo o meno. Probabilmente quell'esempio è più consono a dimostrare la validità della tesi di Recchioni sull'editoriale dell'albo di questo mese. Infatti la mia domanda posta a Dear non è stata tanto la critica ma quanto il lettore dell'epoca abbia insisitito sulla critica ovvero quante lettere abbia mandato in risposta a quella. Senza considerare poi che la redazione riceve le lettere e pubblica quelle che vuole e quindi anche se il lettore in questione avesse risposto sarebbe stata probabilmente una lettera cestinata. In questo periodo mi sto leggendo i John Doe e mi leggo anche gli editoriali e invece lì ritrovo un Recchioni (in coppia con Bartoli) tendenzialmente tranquillo nei suoi editoriali molto diverso da ciò che invece è oggi. Questo mi spinge a riflettere sul fatto che probabilmente in media non siamo ancora pronti a discutere serenamente su un fumetto con un autore su un forum internet. E con questo non dico che non lo siamo noi (io, andreaberga,wolkoff e moltissimi altri di questo forum), dico che poi esisterà sempre qualche utente che manda in vacca la discussione o qualche autore che reagisce troppo duramente alle critiche esagerate.

...in qualsiasi epoca e in qualsiasi campo

per questo è meglio sorridere e sorvolare (oppure vai di tisane relax), te lo dice uno che ha la bava alla bocca per colpa di De Andrè e lo sguardo vacuo per non riuscire a guardare oltre la vetrina di un bar

Grande.

Guarda, nella discussione ho provato a far notare a Simeoni che il commento di Wraith in realtà gli era favorevole, senza ottenere risultati.
Della cosa dell'albo nella tazza del cesso ho letto, ma mi pare di capire che venga dopo lo status-polemica

Mh. La cosa si fa sempre più intricata. Comunque il mio interessamento per l'affair Simeoni finisce qui. Adesso non vedo l'ora di leggere le ultime due storie di questo secondo corso di DYD, così da poter giudicare globalmente, se non la stagione (che per ora non mi ha entusiasmato) perlomeno il progetto in cui gli autori credono così tanto.

"Il sapore dell'acqua" è il suo lavoro che ho più apprezzato...

E ho detto tutto...

Il sapore dell'acqua NON è il suo lavoro che ho più apprezzato,anche perchè non ne ho letti molti altri finora.Però ho seguito la faccenda qualche mese fa e ho seguito anche il casino che è successo qui con una delle persone che più attaccavano a testa bassa quasi ogni pubblicazione di Dylan Dog:Dogamy.Allora ha ragione SImeoni a dire che tutti gli autori fanno bene a mollare i forum,dato che non c'è nessuna garanzia di serietà ne di controllo.GLi autori soli ci mettono faccia e nome reali,sappiamo chi sono,si prendono ogni responsabilità su quanto fanno e dicono.E possiamo incontrarli faccia a faccia,anche se credo che il più delle volte gli utenti feroci in internet si facciano pecora quando hanno l'occasione invece di dire quello che pensano dal vivo.Gli autori sono gli unici a offrirci una garanzia di serietà e genuinità.Noi no.Accettiamolo serenamente.AL banco siamo tutti fake fino a prova contraria,piaccia o non piaccia.

I casi sono due: o dai troppa importanza ai vaneggiamenti degli haters o dai pochissimo spessore agli autori. Rileggi pure il topic su Anarchia, l'unico in cui Simeoni abbia partecipato attivamente.

Dico due o tre cose anche prendendo spunto dal post di Facebook scritto da Simeoni di recente contro il nostro forum.
Qui parliamo di fumetti e tutti sono liberi di farlo, l' opinione dell' autore vale quanto quella dell' utente.
Dogares è stata espulsa quando ha creato quell' immondo sceneggiato, prima era solo un utente pittoresco che diceva la sua, spesso con acume, altrettanto spesso con qualche eccesso e infatti veniva richiamata. Ma mentire su sesso o età in una chat non va contro la netiquette nè alcun codice normativo, non si poteva cacciarla solo per questo. Quando è andata oltre, è stata bannata. Trovo ineccepibile il comportamento dell' amministrazione del forum.
In ogni caso, facendo un discorso generale, se sei un autore di fumetti o un personaggio che crea arte/intrattenimento e si espone al giudizio pubblico, devi mettere in conto che su di te si esprimerà ogni genere di persone. Allora, o mantieni la padronanza di te, dici la tua, rispondi alle critiche garbate e ignori i maleducati (Cavaletto ha dimostrato che è posibile comportarsi così), oppure se non sai stare al gioco non ti confronti, resti nella tua campana di vetro e ciao.
Tutti hanno libertà di espressione, chi è capace di giudizio critico quanto chi dà opinioni superficiali. Mi immagino un regista tipo Lynch andare a tutte le uscite dei cinema dove danno "Inland Empire" e richiamare con un predicozzo sul metacinema tutti quelli che dicono "Sto film è na m***a, è una presa in giro, Lynch fa schifo". Crei arte/intrattenimento? Tutti quelli che ne fruiscono parleranno di te, dal filosofo all' analfabeta. Se sei tanto tanto dolce e sensibile, rinchiuditi nello studio e non parlare con nessuno.

ah ho letto mentre ero a comprare una Porsche con i soldi di google.

Con i quindicimila accessi al giorno che ci portava Dogares, potresti regalarla anche a me una Porsche, razza di taccagno!

domani te la invio con il corriere SDA
comunque nel mio negozio le porsche ce l'ho, in scala 1:43 però

già sucesso, David Cronenberg alla prima di cosmopolis(la gente gli gridava una merda e usciva dalla sala) dopo ha sbroccato. Aveva detto che la gente ha il quoziente intellettivo solo per vedere i film dei supereroi.