Cravenroad7

non c'era ancora nessun topic aperto riguardo a Pasquale Ruju.
E' l'autore piu' prolifico da alcuni anni.
Devo dire che non è che mi dispiaccia il suo lavoro , secondo me alterna storie godibili e molto ben realizzate ad altre senza uno straccio di idea originale.
Altre storie invece semplici mi sono veramente piaciute ,tipo quella dell'ultimo maxi.
Facendo un piccolo resoconto a memoria delle sue storie mi pare che le sue tematiche principali siano storie sui vampiri, su evocazioni di diavoli/mostri e su serial killer ,quasi storie gialle senza nessuna impronta horror o nessun risvolto esoterico.





Edited by - BiRuBiRu on 01/19/2005 11:08:56

mi piace abbastanza ma solo se ispirato... cioè, quando mi piace il ruju calmo degli esordi e non il ruju "arraffone" che è costretto a uscire in edicola ogni mese.....

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Un monaco disse al maestro zen: "Se viene un povero cosa bisogna dargli?" "Non gli manca niente" rispose... con l'argilla fabbrichiamo un vaso, ma è il vuoto all'interno ciò che ci serve....
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Ho l'impressione di aver "concorso" un po' all'ispirazione di questo topic...
Ma forse mi sbaglio!

Io non credo che RUJU sia un granché, ma non perché non sappia fare il suo lavoro. Al contrario!
Mi sembra troppo ben dosato, sia nelle vignette che nella distribuzione delle spiegazioni. Io lo definisco "razionale", proprio perché possiede il giusto dosaggio del buon "mestierante".
Ma vi confesso che fu lui ad annoiarmi e a farmi perdere la voglia di Dylan. A dire il vero lo riconsocevo senza neppure leggere il soggettista in seconda di copertina.
La creatività non è di colui che fa bene il suo lavoro, ma di chi ha il potere di stravolgerlo e di stravolgere.
"Stravolgere" non significa cambiare i connotati di DYD, ma rompere gli schemi narrativi, creare storie complesse dense di senso e di immaginazione. Dov'è questo in RUJU?
Qualche buona storia l'ha scritta, senz'altro. Ma "qualche" non è sufficiente.
Ho letto la storia del Maxi e mi è sembrata la solita "alchimia".
Non provo piacere con lui alla penna. Avverto la noia.
"Un colpo di sfortuna", invece, storia senza alchimie e déi nordici di mezzo o leggende, mi ha, appunto, "stravolto".
Ma ormai ho perso la voglia di leggerlo, perché devo aspettare cento albi prima di leggere qualcosa di geniale.
MANILA non l'ho comprato e "La nuova stirpe" rientra nei suoi soliti dosaggi alchemici di buon mestiere.
Dubito che un intervento come questo possa cambiare la situazione, ma se avessi il potere di influire su Casa Bonelli con il mio giudizio personale lo farei volentieri.
Mi spiace ragazzi, di essere un po' controcorrente rispetto a voi.
Io credo nella creatività degli albi di DYD, non nella routine.
Quest'ultima me l'ha fatta conoscere RUJU.
E visto che il topic è solo per RUJU non voglio citare DE Nardo, altrimenti usciamo fuori tema.

hai ragione triss, però se andiamo a scavare a ritroso su qualche vecchio albo di ruju troviamo secondo me buonissime storie: parlo de "Il canto della sirena" oppure "polvere di stelle"... certo non sarà geniale come sclavi o come la barbato, però secondo me potenzialmente la sua buona figura la sa fare...

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Un monaco disse al maestro zen: "Se viene un povero cosa bisogna dargli?" "Non gli manca niente" rispose... con l'argilla fabbrichiamo un vaso, ma è il vuoto all'interno ciò che ci serve....
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si Triss il discorso sull'altro topic mi ha indotto ad aprire un topic, anche a me Ruju tra circa il 150 e il 200 mi ha fatto passare la voglia di leggere Dylan Dog, ma credo che dopo "l'eterna illusione" abbia cambiato un po' il modo di scrivere facendo piu' attenzione ai dialoghi e magari introducendo personaggi femminili meno scontati che in precedenza, vedi "caccia alle streghe " e "Manila", anche se in questi ultimi due casi l'evoluzione della storia è stata banale.

cmq "caccia alle streghe" nn è di ruju, forse volevi dire "l'uccisore di streghe"..... <img src=icon_smile_wink.gif border=0 align=middle>

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Un monaco disse al maestro zen: "Se viene un povero cosa bisogna dargli?" "Non gli manca niente" rispose... con l'argilla fabbrichiamo un vaso, ma è il vuoto all'interno ciò che ci serve....
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essatto

Sì, ragazzi, è vero.
Dr.H. è vero che nel passato c'è qualcosa di ispirato.
Penso anche a "IL treno dei dannati" ( è un mio personale giudizio, potrebbe anche non piacere ).
Ma la storia dell'ultimo Maxi, secondo me, di ispirato ha ben poco.
Vi invito a fare una riflessione.
RUJU raramente scrive qualcosa che non si ricolleghi a miti e leggende o maledizioni ( secondo me, espedienti banali ). Quando invece cambia ispirazione e vira su qualcosa di più suo, è meglio.
Ecco, non so se questa sensazione l'abbiate anche voi.
Non dico che sia da "buttare", ma che la sua presenza sia esagerata e talvolta annoiante.

non penso che se qualcuno fosse costretto a uscire con praticamente una storia al mese come è avvenuto per ruju in precedenza possa fare sempre storie grandiose <img src=icon_smile_wink.gif border=0 align=middle>... all'inizio del suo operato c'era ancora sclavi e chiave scriveva regolarmente... e abbiamo avuto belle storie (a me anche "il richiamo della foresta" è piaciuto).... poi per le ragioni scritte in precedenza, ha iniziato a calare vistosamente.... lo stesso sclavi, creatore del personaggio, dopo poco ha dovuto farsi aiutare da chiaverotti che da solo non ce la faceva!!!!!

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Un monaco disse al maestro zen: "Se viene un povero cosa bisogna dargli?" "Non gli manca niente" rispose... con l'argilla fabbrichiamo un vaso, ma è il vuoto all'interno ciò che ci serve....
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Certo DR.Hicks,
nessuno nega che vi siano le scadenze da rispettare e il lavoro sobbarcante. Ma credi che possa essere sufficiente a giustificare il suo operato?
Sai, io gli ho dato innumerevoli chance, l'ho comprato tante volte pur sapendo cosa mi aspettava. Ad un certo punto ho ceduto, per forza di cose. Non posso spendere il mio denaro per uno sceneggiatore che mi delude ( qualunque ne sia la causa, ripeto di averlo "arricchito" con tutti gli albi che ho, scritti da lui ).
Sì, ricordo il periodo di cui parli.
Però io Ruju lo vedo come autore-di-mezzo, non come colonna portante della serie. Dandogli quest'"onere" ( non onore ) la serie ne ha risentito, così pure la sua ispirazione.
Sono le personalità creative che imprimono il taglio alla serie. Non si può dare un ruolo così primario ad un autore come Ruju.
Per es., io penso che per quest'anno, almeno per me ( eccetto speciali e varie ) Dylan sia finito con Necropolis.
Sono convinto che gli albi a venire saranno scritti in parte da lui ed è veramente una grama prospettiva!
Eppoi il discorso del lavoro, tu pensi che un lettore ne debba tener conto?
Se mi mettessi a giustificare un po' tutti dovrei comprare tutti i numeri e "azzerare" le differenze che ogni autore ha rispetto ad un altro.
Certo, ci sono storie come "Un mondo sconosciuto" che sono peggiori di quelle più negative di Ruju. Ma questa è un'altra storia. Anzi, un altro autore!

<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>Però io Ruju lo vedo come autore-di-mezzo, non come colonna portante della serie <hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>

su questo sono tristemente d'accordo.... ruju scrive "d'esperienza", "di mestiere", ma non ha il colpo di genio IMO.... quando io compro un albo di ruju, ormai so cosa posso trovarci e mi "adatto" in un certo senso al suo stile.... è un pò come gli albi chiaverottiani e quelli sclaviani: quando vedo chiaverotti su un albo (che non sia uno degli ultimi) già so cosa potrei trovare (un qualcosa vagamente di simile a ruju), quando vedo sclavi cerco altro (un pò come con la barbato)..... dipende poi da cosa uno vuole in una storia <img src=icon_smile.gif border=0 align=middle>... certo è che sarà difficile vedere dalle mani rujiche un capolavoro memorabile..... però questo passa il convento <img src=icon_smile.gif border=0 align=middle>

<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>Dandogli quest'"onere" ( non onore ) la serie ne ha risentito, così pure la sua ispirazione.
<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>

quoto in pieno....

<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>Eppoi il discorso del lavoro, tu pensi che un lettore ne debba tener conto?
<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>

in effetti no, il lettore dovrebbe tener conto solo del prodotto finito, ci si può però interrogare sul perchè ruju scriva così...

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Un monaco disse al maestro zen: "Se viene un povero cosa bisogna dargli?" "Non gli manca niente" rispose... con l'argilla fabbrichiamo un vaso, ma è il vuoto all'interno ciò che ci serve....
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Giusto DR. HIcks,
mi sa che io e te siamo già amici, vero?
Ops, non mi citare però la frase di un certo "qualcuno" che diceva "non chiamare amico solo chi la pensa come te"!
Skerzo!
Abbiamo senz'altro dei punti di contatto. Questo mi fa piacere per un semplice fatto: credevo di essere il solo ad avvertire certe sensazioni su Ruju e ,invece, non è così.
Sì, l'ultima cosa che hai scritto sul lettore che può certo domandarsi del perché Ruju o altri scrivano in un certo modo, la condivido. Anzi, la ritengo un'ottima riflessione.
Questa "sfumatura" sul domandarsi, senza però giustificare la bassa ispirazione, mi sembra legittima, se non doverosa per chi ama la serie.
Ti dico una cosa: conta molto ,come dici tu, quello che uno va a cercare nella serie, nelle storie. Io, per es., cerco la genialità, la creatività e l'immaginazione. E le storie anti-schema.
Io credo che le personalità più creative diano il taglio più caratteristico alla serie, spontaneamente, senza riconoscimenti ufficiali. Oggi, Dylan, secondo me, è della Barbato. Inutile far finta di niente. Lei si impone anche senza volerlo: è la sua scrittura a farsi strada nel lettore e a primeggiare nella serie.

DR. Hicks,
mi sa che il topic lo esauriamo io e te!
<img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>

<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>mi sa che io e te siamo già amici, vero?
<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>

certo!!! <img src=icon_smile.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>

<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote> Ti dico una cosa: conta molto ,come dici tu, quello che uno va a cercare nella serie, nelle storie. Io, per es., cerco la genialità, la creatività e l'immaginazione. E le storie anti-schema.
.<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>

è quello che cerco anche io, ma con alcui autori.... non posso pretendere questo tipo di storia da ruju o faraci capisci? <img src=icon_smile.gif border=0 align=middle>

<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>Io credo che le personalità più creative diano il taglio più caratteristico alla serie, spontaneamente, senza riconoscimenti ufficiali. Oggi, Dylan, secondo me, è della Barbato. Inutile far finta di niente. Lei si impone anche senza volerlo: è la sua scrittura a farsi strada nel lettore e a primeggiare nella serie <hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>

che dire? hai detto tutto tu! <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>

<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Verdana, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>DR. Hicks,
mi sa che il topic lo esauriamo io e te!
<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Verdana, Arial, Helvetica" size=2 id=quote>

<img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle> hai ragione stursky! <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>

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Un monaco disse al maestro zen: "Se viene un povero cosa bisogna dargli?" "Non gli manca niente" rispose... con l'argilla fabbrichiamo un vaso, ma è il vuoto all'interno ciò che ci serve....
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Bene Hutck,
allora dobbiamo chiamare Ruju tra queste pagine e vedere che ne pensa!
Ma no! dài.
Speriamo soltanto che in futuro le cose cambino, proprio come disse "Stano" in "Morgana" n.24 "La speranza è sempre l'ultima a morire".
Lo sapevi? Io l'ho capito dopo. In quella storia sul metafumetto Sclavi ha coinvolto lo stesso Stano, tra l'altro, il disegnatore del numero in questione. Roba da non crederci vero?
Mi riferisco all'ultima vignetta, quando il disegnatore esce fuori dalla casa diroccata.
Cmq ho notato che tu hai maggiore spirito di adattabilità nei confronti di Ruju. Ma , se me la passi, con Manila ho dovuto rinunciare ancora... E le ristampe di luglio sono quasi tutte scritte da Ruju...
Mah... non so che dire.
Tu mi sai dire qualcosa? almeno su qualche numero buono di Ruju di prossima uscita?