Cravenroad7

Bel coccodrillo intanto, lacrime di chi capisce cosa ha perso... come un'epoca...
https://www.repubblica.it/cultura/2023/ ... 3-P4-S2-T1

Lo avevo incontrato l'anno scorso in una fumetteria di Asti... ero lì per farmi autografare il volume "Golconda e altre Follie" e dopo avergli detto che mi ero presentato in negozio anche la settimana prima perché avevo clamorosamente cannato il giorno dell'evento si era mosso a compassione e mi ha fatto uno sketch di Dylan sul momento.... persona gentilissima e alla mano, che dispiacere leggere la notizia...

Autore fondamentale per Dylan, il suo tratto mi è sempre piaciuto moltissimo. Davvero una brutta notizia.

Ricorderò questo giorno per la perdita del grande Piccatto e di Corrado, cioè il padre di mio cognato... Riposino in pace... ='(

Una delle colonne portanti, al livello grafico, del nostro Dylan. Sicuramente uno di quei tratti che hanno segnato nell'immaginario comune uno dei volti più familiari della creatura di Sclavi. Seppur da tempo in una fase discendente, le sue tavole sapevano di "casa", di porto sicuro, di qualcosa che faceva parte di un glorioso passato come può esserla una storia di Brindisi, o Roi, o Montanari&Grassani, o Ambrosini, o Freghieri, o Casertano. Piccatto - insieme a un manipolo, abbastanza ristretto ed esclusivo, di disegnatori e sceneggiatori - era LA storia del Dylan Dog mitico degli anni '80 e '90. Come non citare piccoli capolavori come "Il ritorno del mostro", "I conigli rosa uccidono", "Dopo mezzanotte", "Fra la vita e la morte", i grouchini, "Golconda", "Ai confini del tempo", "Cagliostro", "Maelstrom", "La quinta stagione", "Grand Guignol", "Il diavolo nella bottiglia", "Il sogno della tigre", "Il treno dei dannati", "Il seme della follia", "La scelta", "Verso un mondo lontano", "Lo spettro nel buio", "Titanic", "La prigione di carta" e "Sciarada". Tra alti e bassi, tutti comunque magnificamente disegnati.
Mi mancherai Maestro. Riposa in Pace anche se già so che lassù adesso sei in compagnia di bulbi oculari tentacolari, gatti neri dai grandiosi poteri, Farfarello, un'entità che è bene non disturbare mentre dorme, Pink Rabbit e tutta una pletora di grandiosi e assurdi personaggi che sicuramente ti divertiva parecchio crearli graficamente... e con loro te la starai ridendo delle miserie di questo mondo.
Buon viaggio!

(Traggo da giaguari.com)

È mancato questa notte Luigi Piccatto, fondatore, con Maurizio Berini, dei Giaguari, nel lontano 1979. Canottiere e appassionato di sport, si innamorò subito di quella strana disciplina che, allora, si vedeva solo in alcuni film americani. Presto l’idea di una squadra a Torino prende piede, e già nel 1980 i Giaguari Torino muovono i primi passi giocando contro le squadre milanesi. Piccatto ricoprirà il ruolo di Quarterback nei primissimi anni, sotto la guida di Ken Richer, per poi diventare Head Coach. Meticoloso, studioso del gioco, appassionato ed entusiasta a lui si deve il celeberrimo logo dei Giaguari, frutto della sua grande passione, il disegno.

Fumettista professionista è stato per molto tempo nella scuderia Bonelli, creando tavole stupende per il famoso Dylan Dog.

“Se ne va un altro tassello della storia dei Giaguari,” ha commentato l’attuale presidente dei Giaguari Francesco Cerra “uno dei tre tasselli da cui 44 anni fa è iniziata la nostra storia. Ho avuto modo di incontrarlo raramente, ma ogni volta che vedeva che quanto da lui creato continuava ad esistere, percepivo grande emozione dal suo sguardo. Continueremo sempre a portarlo con noi tramite il logo che campeggia sui nostri caschi sin da allora, immutato ed immutabile.”

La società Giaguari si stringe attorno alla famiglia di Luigi.

Rip Luigi...uno dei miei preferiti

Luigi Piccatto è stato uno dei più importanti disegnatori della storia di Dylan Dog, forse il migliore interprete di Groucho (fu lui il disegnatore dei Grouchini). Mancherà alla serie, nonostante le sue ultime prove fossero, tra l’altro coadiuvato, inferiori ai lavori degli anni 80 e 90. I suoi capolavori? “La prigione di carta” e “ Golconda”.