MIGNACCATE
oltre i confini della realtà: non ce l'ho
maxi n.22: non l'ho letto
34. l'uomo nero: orribile
33. il tredicesimo uomo: orribile
32. gli spiriti custodi: orribile
31. i conigli rosa muoiono: brutta
30. belve di città: brutta
29. trash island: brutta
28. fratelli di un altro tempo: brutta
27. racconti sotterranei: mediocre
26. i conigli rosa colpiscono ancora: mediocre
25. da una lontana galassia: mediocre
24. il mondo perduto: mediocre
23. casanova: mediocre
22. la grande nevicata: mediocre
21. gita fuori porta: mediocre
20. il paese delle ombre colorate: mediocre
19. morte di una stella: mediocre
18. appuntamento con il destino: mediocre, sopravvalutata
17. sorvegliato speciale: mediocre
16. i ricordi sepolti: mediocre
15. l'odio non muore mai: mediocre
14. l'avversario: mediocre
13. l'eclissi: mediocre
12. i vivi e i morti: non me la ricordo
11. incubo impossibile: quasi accettabile
10. storia di un povero diavolo: buona partenza, finale bruttino
9. i conigli rosa uccidono: sufficiente, mai piaciuta particolarmente
8. una voce dal nulla: sufficiente
7. il cristallo arcobaleno: più che sufficiente, ingenua ma simpatica
6. meteoropatia: più che sufficiente
5. il sogno della tigre: al massimo discreta
4. il grido muto: buona ministoria
3. IL DELITTO PERFETTO
è la migliore storia di mignacco al netto delle collaborazioni con sclavi
mi piace la suddivisione nei vari racconti interni, il migliore è quello fantascientifico
il ghost writer della terza ministoria dovrebbe essere lo stesso mignacco
si respira aria di vecchio dylan dog
2. ORRORE NERO
storia nettamente separata in due parti poco amalgamate
la parte migliore ovviamente è quella ispirata a dellamorte dellamore
la parte poliziesca, alla ruju, è meno bella, ma funziona lo stesso
uno spietato tony montana (munito di granate) e un dylan vendicativo
in azione si muove quasi come zagor, finale in stile "gli uccisori"
1. FRA LA VITA E LA MORTE
argomento delicato, finale pacchiano (con il mostro assurdo)
però rimane un albo storico, che si valuta con affetto
mater morbi ante litteram