20. Benvenuti a Wickedford: brutta
19. La collina dei conigli: brutta
18. Luci della ribalta: vecchia, ma sufficiente
17. C'era una volta: più che sufficiente
16. Reality Show: più che sufficiente, manca il guizzo
15. La famiglia Milford: più che sufficiente
14. La Bestia: buona
13. Il fiume dell'oblio: esemplare storia media, più che buona
12. Vittime designate: classica beffa meddiana, più che buona
11. Homo homini lupus: classica beffa meddiana, più che buona
10.La prigione di carta: ottima, soprattutto "il bacio dello scorfano"
9. Horror Paradise: con serra e vigna, ottima, funzionale ai disegni
8. Quando la città dorme: con serra e vigna, ottima, un tuffo nel vecchio dylan
7. Il battito del tempo: ottima, manifesto meddiano
6. La saggezza dei morti: perfetta storia di zombi
5. IL FEROCE TAKURR
è una commedia saudelliana che ricorda il miglior SCLAVI... siamo su un altro pianeta rispetto alla saga mignacchiana di pink rabbit... ma ammetto che sono di parte, per me solo medda poteva rendere credibili dei pupazzi parlanti che collezionano umani in un geniale ribaltamento (la teoria sul valore inversamente proporzionale alla capacità d'acquisto...), un inno all'insana passione per il fumetto, un pò alla toy story, con echi da un altro classico meddiano "il battito del tempo"
c'è un pò di tutto, un finale nonsense, le frecciatine sul politicamente corretto (come in "la famiglia milford"), il maniacalismo dei collezionisti (talvolta truffaldino...), il fenomeno dei forum di appassionati, i mercatini, le fiere, i manga, jenkins che ascolta i coldplay, e in fumetteria spunta perfino tex
ultimo barlume di vero dylan dog, quello dei primi 100/200 numeri, prima del BARATRO...
4. LA SCOGLIERA DEGLI SPETTRI
con serra e vigna, giallo di grande atmosfera quasi tutto al femminile, toccante, austero, dylaniatamente "ortodosso"
c'è la casa con i fantasmi, l'indagine sul posto, le notti insonni, il mostro, la citazione cinematografica
è un omaggio di gran classe ai thriller americano in bianco e nero, disegni perfetti, copertina anche
3. LA TERZA FACCIA DELLA MEDAGLIA
storia ostica, del genere "senza horror", ma non solo per questo... nelle prime 20 pagine medda sembra aver sbagliato personaggio (julia? nick raider?), il lettore medio giustamente si perplime... e dopo non è che la "nebbia" si diradi più di tanto, anzi! groucho messo subito fuori gioco, dylan che fa praticamente da spalla.....
viene da chiedersi " dove vuolsi andare a parare"? c'è questo stanco bogart in disarmo, ossessionato dal troppo lavoro, che stordisce chi ascolta o legge con una mitragliata di snervanti congetture, citazioni di nietzsche e goethe, calze che non si trovano e altri castelli per aria...
una persona che chiaramente non sta bene: curioso e rivelatore il dettaglio dell'album di famiglia con le foto della gita a disneyland mischiate a quelle della scena del delitto
è una storia noir che va avanti per inerzia, con un clima alla larry varedo (la bellezza del demonio) e una tensione sotterranea pronta ad esplodere e dylan è la mina vagante o la mano che lancia per aria la moneta trifacciuta, quarto incomodo e indagatore sui generis come non mai... alla fine, il lettore, snervato, condivide con dylan una sensazione di irrisolutezza e abbacchiamento, e quasi arriva a comprendere le ragioni della moglie rea confessa... e solo allora arriva la grouchata a suggellare questo atipico triangolo morboso
storia difficile, spiazzante, può essere anche irritante... deve scattare "la scintilla"... ma se scatta.....
freghieri in fase calante, disegni normali, ma non poteva che disegnarla lui
copertina superlativa, una delle mie preferite, miglior periodo di stano
2. L'OSPITE SGRADITO
una commedia apocalittica, attuale e senza tempo, che riconcilia con il vero mondo di dylan dog, si respira aria di casa
un dylan sfasato che ritrova sè stesso... ma rifiuta le avance in malo modo, perchè comunque siamo nell'era barbato...
non è lo stano dei tempi migliori, ma è pur sempre il padrone di casa, bellissimo il duello finale con il topo
1. Il GIORNO DEL LICANTROPO
dopo uno dei periodi più bui di dylan dog, uno spiraglio di luce... ritorna medda, ritorna dylan dog, ritorna groucho...
brillante versione dylaniata di "il giorno della marmotta!, storia di licantropi e serial killer che parla d'altro
che divaga amabilmente nella commedia "british" con tanto di suini (il segreto di ramblyn)
ritorno in grande stile anche per stano, un vero gioiellino d'altri tempi...
finale bellissimo
THE END