Cravenroad7

Color Fest #32 Altre Visioni - cover di di Gloria Pizzilli.
in edicola il prossimo 8 febbraio.
L’albo conterrà:
“Dì ciao”, soggetto, sceneggiatura, disegni e colori di Piero Dall’Agnol;
“Welcome to the Jungle”, soggetto di Isaak Friedl, Luca Leo, sceneggiature di Isaak Friedl, Luca Leo, Marco Nucci e disegni e colori di Yang Yi;
“Brokedown Palace”, soggetto, sceneggiatura, disegni e colori di Alessandro Baggi.
(fonte fbook dyd web club)

il vecchio sul trattorino è quello di "una storia vera" di Lynch?

Madò, Dall'Agnol e Baggi.

Dall'Agnol è sempre meno leggibile e sempre più in un mondo altro, ma che meraviglia.

tanta la curiosità di rivederlo alle prese con Manacerace...

A modo suo, interessante.
Forse tra gli autori nuovi e in storie brevi si ritrova qualche suggestione del Dylan che fu.

Perché ho il tetro sospetto che nella seconda storia i nostri protagonisti siano ritratti come animali?
E ritratti in quella maniera?!?!?!

La bicromia Milan-style di una delle due fiere mi fa presagire la stessa cosa.

Ragazzi, io glisso sul titolo "welcome to the jungle", glisso sulla grafica del medesimo episodio e sulla copertina perché ogni scarrafone è bello a mamma sua, però l'imperativo del verbo dire non è "dì" con l'accento ma "di' " con l'apostrofo. Chi glielo dice alla Bonelli?

Benchè sia corretta la forma con l'apostrofo, sia Treccani che la Crusca riconoscono di uso comune anche il dì con l'accento.

P. S. Glisso (che mi sia ammorbidito troppo?) anche sulle oscene copertine ultra computerizzate de "Il buio" e "l'alba..." che si vedono nella tavola di Baggi. Il metafumetto ha colonizzato anche il Color?

Attenzione: la treccani dice, cito, "anche per omogeneità con gli altri imperativi monosillabici, sarebbe bene usare solo la forma con l'apostrofo". La Crusca dice che esistono entrambi ma anche che secondo altri linguisti esiste solo la forma con l'apostrofo. Ma figuriamoci se insisto più di così! Io non la userei in un titolo, tutto qui.

La tavola di Baggi è una vera e propria miniera: Lorem Ipsum nella vignetta 3. Forse Baggi l'ha inserito per distrarre dalla faccia di dylan nella vignetta 4.
Ora, a parte gli scherzi: la tavola è molto bella, non è il mio stile ideale, ma non le si può negare un certo fascino pittorico. E proprio per questo motivo non stonano ancora di più questi interventi di computer appiccicati con lo scotch?

baggi e dall'agnol splendide. la seconda spero non sia disegnata tutta con quello stile perchè, sono per un fest sperimentale ma a tutto c'è un limite. bella la copertina, ha un non so che di morboso. chissà se le storie saranno tutte mute...

varie
la copertina di dylan di baggi non mi sembra fatta al pc o comunque copia incollata
anche a me sembra che nella seconda storia dylan sia ritratto come un animale.

Scusa, skeletor, forse mi sono espresso male io: mi riferisco alle due minicopertine che si vedono, una sul pavimento e una su un (credo) mobiletto in basso a destra, nella quarta vignetta della tavola di Baggi. Sono evidentemente state inserite in digitale e non solo l'effetto è povero in sé e per sé ma, come dicevo, inserite così in questo contesto invece molto pittorico, secondo me stonano un sacco. Per rimanere su Dylan, l'effetto mi ricorda, tra le tante cose, la prima vignetta di pag. 34 del sempre baggiano "in fondo al male" o, per uscire dal mondo di dyd ed entrare in quello di Dix, pagina 12, o 92, o 98 del primo numero (che è pieno di foto di quadri!).

Keanu non è che riusciresti a comprimere i tuoi 3/4 commenti che metti spesso uno in fila all'altro in uno solo? se vuoi modificare un commento già pubblicato lo puoi fare.
non è per un vezzo mio eh, in teoria sarebbe normale regola da forum (che aiuta la lettura dei commenti)