Cravenroad7

io credo ai colpi di fulmine, in golconda dylan è cotto e stracotto in maniera credibile, cerca una scusa per ricontrarla, sogna a occhi aperti, l''accompagna fino in India......in altre storie non gliene frega niente

Adesso, cari amici, vi svelerò una cosa incredibile.
Siete pronti?
Il nostro Dylan non è una persona reale.
E' un personaggio di finzione.

"Bella scoperta" dirà qualcuno, ma la questione è che Dylan non è neanche uno di quei personaggi fittizi che fingono di essere reali (tipo Ken Parker e Martin Mystére, per non andare troppo lontani), no, è uno di quei personaggi finti in cui la finzione è assolutamente palese e parte integrante stessa della personalità del personaggio e della serie.
Neanche ci ha mai provato ad essere realistico.
E' il personaggio di una serie in cui una delle regole di base è che tutti ciò che succede in un albo si azzera in quello del mese dopo (tranne una leggerissima continuity - che spero continui a restare leggerissima anche se più presente).
Se non si accetta questo espediente narrativo non torna un cavolo di niente nella serie.

Non torna che con tutto quello che ha visto e vissuto non sia impazzito.
Non torna che, con tutto quello che è successo in tutte le storie, Dylan non viva in una realtà in cui il paranormale è normalmente accettato da tutti (e da lui).
Non torna che con tutte le volte che ha salvato degli innocenti, Londra, il mondo, ucciso serial killer venga ancora considerato un ciarlatano.
O al contrario non torna che con tutta la gente che ha ucciso sia ancora a piede libero.
Non torna che sia stata ferito decine di volte e non riporti nessun tipo di conseguenze fisiche.
Non torna che si faccia portare la pistola da Groucho, nonostante tutte le volte che si è maledetto per non aver portato con sé la pistola.
E via così, per ogni singola caratteristica della serie...

Quindi, certo che il nostro Dylan Holmes (nel senso di John non di Sherlock) si è innamorato di quasi tutte le donne con cui è stato a letto.
Come è certo che Diabolik il mese dopo aver compiuto un furto miliardario sarà lì a progettare un altro furto miliardario invece di godersi il bottino.
Come è certo che Tex e i suoi pard non verranno mai arrestati nonostante con tutta le gente uccisa in quasi 70 anni di storie siano i più grandi sterminatori di massa della Storia.
Come è certo che, se Schulz non fosse morto, Charlie Brown sarebbe ancora lì a sperare che per una volta Lucy non gli tiri via il pallone che sta per calciare.

Giustissimo, però allora bisogna mettersi d'accordo. Il personaggio di Dylan e la sua serie non possono essere realistici quando fa comodo e non esserlo quando non fa comodo. La fase 2.0 ha sbandierato ai quattro venti il suo approccio rivoluzionario: decuplicamento della tariffa di Dylan perchè non è realistico che prenda cifre del genere nel 2015, Bloch va in pensione perchè non è realistico che ci sia un ispettore di Scotland Yard che aiuti il nostro a risolvere sempre i casi dal di dentro, via il tesserino da poliziotto perchè non è realistico che Dylan possa esserselo tenuto per tutti quegli anni senza incorrere in reati penali (che infatti gli vengono sbandierati sotto il naso da Carpenter: evviva, è arrivato il realismo!). Poi però alla prima obiezione del lettore, quando c'è qualcosa che non torna, la difesa di comodo: "Ehi, gente, ma questo è solo un fumetto, non può mica essere realistico". Se i nuovi autori vogliono la mia sospensione di incredulità non la otterranno certamente così.

Viva Diabolo!

Siamo un attimo ossessionati, eh.
Perché non so come tu abbia fatto a vedere in questa mia difesa delle basi sclaviane del personaggio una "difesa" della nuova fase della serie. Fase per altro in cui alcune di queste basi sono in minima [spero] parte in via di modifica, sollevando pure alcune mie perplessità.

Adesso che ce lo ha detto Tommaso siamo tutti più sereni.

E', evidentemente, un fatto di ciò che è plausibile, che non ha niente a che vedere con il credibile o l'incredibile.
Dante, nella Divina Commedia parlotta con demoni, anime di morti presenti e passati, chiacchiera del più e del meno con Cesare, Platone, si fa un giretto sulla barca di Caronte, e via elencando.
Eppure in nessun punto della Commedia fa cose implausibili.
Dylan le ha anche fatte in passato, ma anziché prendersela con il Q.I. di chi legge, forse era per via delle ricette, preparate in modo migliore.

Non capisco più neanche di cosa stiamo parlando.
Il fatto che Dylan si innamori di una donna diversa in ogni albo è diventato un fatto implausibile?
Rispetto a cosa?

No. Parlavo di tutti gli esempi che hai postato che sono fatti plausibili nella contestualizzazione del personaggio.
Che si innamori di tutte quelle che si porta a letto, non è implausibile. E' ridicolo.

Dillo a Sclavi.

Su questo punto Roberto è stato chiaro in passato: la sua visione di Dylan Dog è più cinica di quella da liceale romantico di Sclavi (poco realistica invero). Vedremo se ha mantenuto la stessa idea.

Che si innamori in tutte quelle storie non è implausibile. E' magico.

Poi capisco che Sclavi debba essere preso molto personalmente.

Per me è solo un sesso dipendente.

Mi sa che sei tu l'ossessionato. Sono io che mi domando come hai fatto a leggere nel mio intervento un'accusa a te di difendere il nuovo corso. Semplicemente, qualcuno ha giudicato implausibile l'"innamoramento quotidiano" di Dylan, tu hai scritto un post in cui con arietta di sufficienza spiegavi al volgo che a un fumetto non si può chiedere la verosimiglianza e io ho fatto presente che se il nuovo corso sbandiera ai quattro venti il nuovo approccio realistico è fisiologico che qualcuno gli chieda conto anche di questo. Tutto qua.

Quotone per leone!

hai ragione
cioè, avresti ragione se si fosse mai parlato di realismo
s'è parlato di far riferimento alla realtà. è diverso.