Mi immagino la scena di Recchioni che rompe l'anima a Sclavi chiedendogli se gli va bene questo e quello e Sclavi che gli risponde "sì, sì, ma smettila di rompermi i coglioni".
Bam, "Tiziano è d'accordo"
Sull'argomento, la mia opinione è che continuare a pendere dalle labbra di Sclavi sia controproduttivo. Tiziano ha abbandonato il personaggio, lo sanno tutti, lo si capisce dal fatto che nessuno gli fa mai domande sulle storie recenti di Dylan Dog, sintomo che non le conosce. Che il direttore della testata abbia il coraggio di prendere una linea editoriale personale, quale che essa sia. Far scrivere due righe a Sclavi nell'horror post non fa dell'albo un Albo con la A maiuscola.
Gualdoni aveva paura di fare qualcosa di diverso e allo stesso tempo non era capace di replicare i fasti di Dylan Dog.
Recchioni a parole vorrebbe fare qualcosa di diverso. Alla realtà dei fatti è legato a Sclavi tanto quanto Gualdoni. Non so per colpa di chi, non si riesce ad andare avanti senza fare in continuazione i conti col passato. E se il primo a fare i conti col passato è l'editore... beh, non ci siamo proprio.
@iunoras:
della storia di Ruju, dopo che egli stesso l'aveva presentata a Cartoomics l'anno scorso, si è persa la contabilità.