Cravenroad7

la news è che la storia di Argento vedrà alle chine il buon vecchio Roi; bella notizia, speriamo che il Darione nazionale non deluda come con le sue ultime performance registiche (oddio ultime, l'ultima cosa valida per me rimane Opera).

concordo..mi ricorda alcune cose su hellboy..poi tutto questo rosso..

"• È in lavorazione una miniserie spin-off che racconterà il passato di alcuni comprimari di Dylan Dog, tra i quali l’ispettore Bloch e Madame Trelkovski.

...

• Sulla serie regolare sarà presto pubblicata una storia che radunerà alcuni dei nemici storici del personaggio."

Quindi ricapitolando c'abbiamo: gli universi paralleli, i crossover, le copertine componibili, gli spin-off sul passato dei comprimari, il team-up dei cattivi. Mancano: Dylan che cambia sesso, Groucho demone, la saga del clone, il fratello malvagio, il viaggio nel tempo che riscrive il passato e SUPERIOR DYD, lo spirito di Xabaras che si impossessa di Dylan e va in giro per Londra a fare malazioni però si redime.

Mi gioco cento sacchi che la Trelkovski da giovane era un pucchiaccone esagerato

nooo , non ditemi che fanno come con zagor , che hanno raccontato le origini di ogni singolo personaggio , rovinandone però il mistero.

tipo nightmare tour ?

Pensavo più ai Sinistri sei...

La storia con tutti i cattivi l'ho sempre sognata.
Scusate.

avrei un quesito per la Sergio Marvel Bonelli Editore: la serie Ultimate Dylan Dog quando arriva?

Ma c'è già: è la serie regolare del non-più-nuovo corso, no? temi adulti e d'attualità, personaggi approfonditi e molto tosti, argomenti scabrosi, ecc.

ah già...

Non mettere le pulci alle orecchie del curatore ....

Scusate se mi permetto, ma vorrei sapere quali sarebbero le novità che accettereste su Dylan.

Una serie che ha bisogno di "novità" è una serie morta. Quello di cui questa serie aveva bisogno era qualche autore che avesse qualcosa da dire.

p.s. Estendo:

L'espressione "saltare lo squalo" è una locuzione coniata dal critico Jon Hein dopo la visione dell'episodio di Happy Days "Fonzie, un nuovo James Dean?" in cui Henry Winkler in sci e giacca di pelle salta letteralmente uno squalo. L'espressione è oggi utilizzata per indicare il momento in cui una serie, dopo aver raggiunto il suo picco, inizia ad abbassare il suo livello qualitativo. Il salto dello squalo è insomma quel momento, proprio di tutte le serie sufficientemente longeve intrappolate nel proprio stesso mito, in cui spremuto tutto il succo, novità ed espedienti narrativi (elementi di una narrazione introdotti dagli autori in modo deliberato con l'unico scopo unico di consentire un determinato sviluppo della trama - che, se introdotti in modo eccessivamente arbitrario posso compromettere la propensione del lettore o dello spettatore a sospendere l'incredulità) vengono buttati nel calderone alla cazzo di cane nel disperato tentativo di farsi notare, di recuperare freschezza.
Alcuni degli espedienti classici: il figlio/la figlia mai visti prima (a suo tempo Il numero duecento, più di recente Ritorno di fiamma); assurde e incoerenti rivelazioni sul passato dei personaggi (Gli anni selvaggi); personaggi vecchi rimossi / sostituiti con carrettate di personaggi nuovi (il cosiddetto "recast"); un nuovo love interest gestito in modo meccanico e pretestuoso ("Groucho, penso di essere innamorato di Rania" "Chi?"); un personaggio esistente che evolve in un modo che appiattisce la sua caratura o che contraddice quanto il lettore ha avuto sinora modo di vedere (Ispettore Bloch, che t'hanno fatto?); le storie raccontate sono così esagerate e inverosimili da spingere il lettore oltre il personale livello massimo accettabile di sospensione dell’incredulità (Il terrore) e così via.