Da profano, cercando di essere il più chiaro possibile: avete notato che questi tratti tendono ad essere grosso modo tutti "normali"? Nel senso, non percepisco più quella varietà stilistica ma neanche l'autorialità che erano il perno e il successo del Dylan degli anni '90. Solo nel primo anno di vita editoriale avevamo artisti come Stano, Trigo, Montanari&Grassani, Roi, Dell'Uomo, Piccatto e Casertano. Limitandomi alla serie regolare e ad eccezion fatta per Dall'agnol e Mari, la fase due ci ha mostrato tratti puliti, carini e simpatici ma poco brutti, grezzi e sporchi: Brindisi, Nizzoli, questo Casertano, Bigliardo, Cestaro Bros., Pontrelli, Gerasi e Simeoni. Ecco, sono dei validissimi disegnatori, avercene di così ma la direzione presa da parte della gestione Recchioni tende ad una sorta di "omogeneità" del tratto, molto leggibile, scorrevole e di facile presa sul grande pubblico. Mammuccari stesso è un disegnatore fenomenale per Orfani ma non per Dylan Dog.
Cioè Dylan sembra un fighetto della prima ora. Ricordo ancora quanto fosse brutto quello disegnato da Trigo o ancor peggio quello di Tacconi, brutto nell'accezione più positiva del termine qualora ce ne fosse una
Sono l'unico ad essersene accorto?