Cravenroad7

Cazzo, m'avete sgamato.

Effettivamente, quando abbiamo fatto la copertina simile a Spider-Man, dicendo ai quattro venti che era un omaggio a quella di Spider-Man, e postando quella originale insieme ai mille altri omaggi, pensavo proprio che non ve ne sareste accorti che era quella di Spider-Man.

O quella di Elektra (stessa identica storia).

E' che a voi non la si fa.
Se uno dice: stiamo omaggiando una copertina famosa, voi lo capite subito che stiamo omaggiando una copertina famosa.

E se uno dice: non c'entra una benemerita fava se non per la soluzione tecnica identica (e non a caso abbiamo usato proprio quei volumi per dare l'esempio al tipografo) voi lo capite lo stesso.

Vabbè, la smetto che con 'ste cazzate mi state avvelenando.
Saluti.

Ma come RRobe non hai capito? Bisogna creare da nuovo... non bisogna prendere dal passato... non devi fare il frontespizio che assomigli al quarto stato, non devi fare storie come Killer che sono chiaramente ispirate a Terminator, non devi ispirare Golconda a Golconde di Magritte... Cosa? Scusa non sei tu? Ah scusa...

Nun te arrabbià, RRobe. Non penso che esista un singolo lettore che non abbia capito che le copertine in questione sono citazioni evidenti, visto tra l'altro che la cosa è stata sistematicamente sbandierata ai quattro venti. Qui non c'è nessuno a cui "non la si fa" o che pensa di averti "sgamato". E' solo che qualcuno contesta il fatto che la nuova impostazione della testata debba essere una copertina strutturata su una citazione/ricalco quasi ogni mese. Anche in musica è bello fare una cover di altri brani ogni tanto. Si può anche farne un album intero, se proprio proprio. Ma se diventa sistema qualcuno potrebbe pensare non si hanno grandi idee. Tutto qua. Non è il caso di offendersi, si esprimeva un'opinione educata, e credo anche nemmeno campata in aria.

Allora quel tipo di citazioni erano una novità, erano comunque più colte (Magritte e da Volpedo, fa eccezione Killer che infatti è una delle storie più scarse di Sclavi) ed erano gli anni Ottanta/Novanta. Oggi siamo rimasti sempre lì, le citazioni sono più ovvie e siamo negli anni Dieci del Duemila. In più tutte concentrate in una manciata di numeri che dovrebbero segnare il nuovo corso di una testata. Così sembra il Bignami del corso vecchio.

È anche vero che oggi il gioco citazionistico è molto più palese e scoperto di quant'era ai tempi del primo Sclavi: c'è la rete, ogni possibile rimando è individuato e sottolineato in cinque minuti cinque. Oggi più che mai la citazione è un procedimento puramente ludico e "innocente": mettiamo Dylan nei panni di ............ (nome qualsiasi al posto dei puntini), dichiariamolo e vediamo come funziona. In tutto questo, "basta che funzioni". E funziona? Stavolta, secondo me, sì.

Peccato che "stavolta" non sia una citazione.
Niente, non ce la si fa.

Innovare, osare, andare al limite, è tutto quello che mancava alla testata. Una copertina così in Bonelli non si era mai vista e io la trovo splendida, convinto che la resa dal vivo sarà decisamente meglio.

Rrobe goditi i commenti di chi la copertina l'ha apprezzata (come me) e fregatene, pur rispettando, del parere di chi non ama le citazioni.
ognuno la pensa a modo proprio

Allora non hai capito. Non sono citazioni.

Questa non è una citazione.
Ma che problemi ho mai fatto a dichiarare le fonti?
Vabbè. Sul serio, basta.

Ma scusate, è una bomba. Fine.
Ma davvero (al di là dei giudizi di merito sulla questione, sono ignorante, non conosco la copertina "incriminata") c'è questo problema nel mondo?
C'è una cover con Dylan frontale, sfondo nero, occhi in azzurro che buca la pagina. Godiamocela.
Qui si sfiora veramente la voglia di rompere i maroni fine a sé stessa.

Stavo per scrivere le stesse esatte parole. Mi hai anticipato.

Copertina fenomenale.

Copertina molto bella che dal vivo darà il suo meglio.
L'unico appunto che mi sento di fare è: non è troppo generica? Sembra più un manifesto pubblicitario!
Per me la copertina deve avere riferimenti alla storia del mese.
Non vedo citazioni in questo caso, vedo l'applicazione di una tecnica.

Stai partendo per la tangente. Stai parlando di cover musicali quando siamo davanti a 5 albi della fase due che citano e che si rifanno ad altre fonti per l'1% del loro contenuto. Allora cosa si dovrebbe dire di Sette anime dannate, che davvero è una "cover"?

Suvvia, se le copertine non vi piacciono potete dirlo senza il pretesto del citazionismo. Che il citazionismo recchioniano non vi piaccia oramai l'hanno capito anche i sassi

A me piace questa copertina. E sticazzi di Devilman che non ho mai letto e sticazzi del Black album che non ho mai ascoltato e sticazzi di Death Note, che ovviamente non c'entrava un'acca ma ho tirato dentro nella mischia

come collezione è una bella copertina.
Non rammento il colore degli occhi di Dylan che non mi parevano cerulei ma fa niente.
A prezzo maggiorato ma metallica sarebbe una figata.

A me non piace quando le scene vengono riportate pari pari e senza logica da qualcos'altro solo per compiacere chi le riconosce. Qui si parla di una citazione di un copertina, o meglio, dello stile di una copertina, non vedo perché tutte queste polemiche. Dal vivo sará uno bomba.