Cravenroad7

In attesa che venga sbloccato il topic de Gli Indifferenti, posso dire che, come sempre mi capita, sono rimasto affascinato dai disegni di Armitano.

Non sono indifferente a questa tua richiesta...topic sbloccato!

Non ho trovato topic specifici per il discorso che sto per intavolare ma spero che non dispiaccia a nessuno se rubo questo spazio per lasciare un mio ricordo da lettore per la scomparsa del signor Montanari.
Le mie prime letture di Dylan Dog furono due Super Book che presi in prestito da mio zio ed erano Falce di luna e la maschera del demonio. Mi innamorai immediatamente di questo personaggio e volevo qualche fumetto per me da portare a casa. Così nel lontano 2003 mi fu regalato il Maxi Dylan Dog numero 6 che ha sopra il faccione di un lupo mannaro ed è interamente disegnato dal mitico duo Montanari-Grassani. Lo conosco a memoria, pagina per pagina, per via di tutte le volte che l'ho letto e mi ha fatto compagnia insieme a tante altre storie disegnate da questo duo. Per me se ne va un pezzo non solo della mia infanzia ma anche un grande pezzo di storia di Dylan Dog.

Dispiace davvero tantissimo, M&G per me sono stati due miti, due maestri e tutt'ora, nonostante l'età impedisse loro di essere dettagliati e precisi come una volta, specie in fase di inchiostrazione, li adoro.
I loro contrasti nettissimi tra i bianchi e i neri, il loro gusto per le atmosfere cupe e vaporose, per le luci e per le OMBRE, sempre così teatrali e espressioniste cone in un set cinematografico, e quasi mai realistiche, l'amore per le geometrie impossibili, per i paesini sperduti scozzesi ( tutte le trasferte di Dylan URLANO montanari e grassani), il loro disegno sì un filo poco dinamico ma allo stesso tempo così evocativo negli sfondi e nel character design (nel quale erano maestri assoluti), con un segno leggibilissimo e sempre freschissimo, quasi cartoon, con un gusto raffinatissimo per la composizione dell'immagine e della tavola.

Per me sono una colonna portante del dylan del passato e del presente. Come disegnatori sono sempre stati sinonimo di ATMOSFERA, ed è per questo che ho continuato ad adorarli anche quando i volti dei personaggi erano diventati ormai quasi irriconoscibili.
Perchè un certo tipo di atmosfera erano gli UNICI in grado di crearla.
Con Giuseppe Montanari se ne va davvero un pezzo di Dylan Dog...
Auguro tantissimo bene al suo storico compagno di avventure (horrorifiche) Ernesto Grassani e di continuare a disegnare per altri mille anni.
Per me M&G erano un'entità unica, leggendaria. Immaginarmi questi due vecchietti che lavoravano insieme, a ottanta e rotti anni, senza mai mollare di un niente, mi metteva tanta gioia, per questo personaggio e per il fumetto in generale.
Farà male non leggere più Montanari & Grassani sui nomi dei disegnatori...

Grassani ha dieci anni in meno di Montanari, è ancora un giovanotto.

intervista ad ambrosini

https://leganerd.com/2023/07/20/carlo-a ... i-editore/

Cosa ne pensa del crossover tra Dylan Dog e Batman? Che approccio avrebbe avuto se si fosse occupato lei di questi personaggi?

lo avrei evitato, sono personaggi legati a tempi e culture diverse, non è una cosa che mi entusiasma a dire la verità. Non so perciò come lo avrei realizzato, direi che lo avrei evitato.

Considerando che lei è ancora attivo tra gli autori dell’Indagatore dell’Incubo, cosa ne pensa del passaggio per il ruolo di curatore di Dylan Dog da Roberto Recchioni a Barbara Baraldi?


L’esperienza di Recchioni ha avuto alti e bassi, c’è chi lo ha criticato, anche se non può essere criticato in toto il suo lavoro. Era forse il caso di fare un ulteriore passaggio, e di tornare alle radici del personaggio. Recchioni ha cercato di rendere Dylan Dog vicino al suo modo di vedere le cose, mentre Barbara Baraldi dovrà tornare alle radici del personaggio, e sono contento che una donna, per la prima volta, avrà questo compito.

Intervista complessivamente interessante, non solo per le due domande sopra riportate

Mi sembra che Ambrosini sia stato uno di quelli rimasti più intoccati dalla gestione Recchioni.
Vuoi perchè tra gli sceneggiatori del personaggio è uno degli ultimi senatori, vuoi perchè ha uno stile così personale e autoriale da essere poco soggetto a modifiche redazionali, non ho quasi mai visto la mano del curatore nei suoi numeri, se non per ritocchi marginali.
Non mi stupisce la sua risposta. Rispetto all'andamento degli ultimi anni della testata, l'ho visto sempre come un lupo solitario e molto in controtendenza rispetto a quasi tutti i suoi colleghi

Soprattutto se si considera come è stata invece maciullata in maniera vergognosa la sceneggiatura della storia tripla di chiaverotti, storia che, per la prima metà, avevo trovato davvero avvincente e riuscita, per intreccio, sviluppo dei personaggi e atmosfere.

Mi ricordo ancora in che maniera maldestramente sciatta si cercò di far coincidere il fatto che nell'old boy dylan conoscesse il dottor hicks mentre nel nuovo corso della serie, no.
Oppure john ghost palesemente appiccicato sopra al defunto lord wells ...

Ambrosini e bilotta sono stati lasciati liberi mentre la barbato ha cercato di seguire recchioni

Non dimentichiamo Carpenter appiccicato sopra a questo tizio baffuto...



Quella trilogia fu una roba folle...

Fu il peggior errore della passata gestione , doveva essere pubblicata sull’old boy Rispettando il vecchio canone , con Wells e senza amnesie sul passato.

Orribile gesto di Recchioni verso un proprio collega (secondo solo a Una Pessima Annata di Bilotta).
Sogno un'impossibile ristampa con la storia originale ambientata nell'universo classico.
Si può dire quello che si vuole su Chiaverotti, ma c'era una storyline orizzontale su Mana Cerace (inclusa la storia del Color Fest).
Qui tutto viene strappato e riadattato. Per un universo parallelo che non è durato neanche 40 numeri.
Davvero un gran peccato. È chi ci ha messo la faccia è stato solo Chiaverotti.

Ecco annunciato il nuovo speciale di quest'anno che continua la trama della Saga degli Hicks.

Sulla pagina Facebook di Alessandro Bilotta:

L'amore tra Dylan e Opal, la figlia del Professor Hicks. Una storia di speranza e sentimento come ce ne sono tante, o forse come non ce n'è nessuna.

Il 21 settembre il nuovo Speciale Dylan Dog. Disegni di Sergio Gerasi. https://tinyurl.com/yp83cpfs

Ovviamente il titolo sulla prima copertina pubblicata era scritto "Un storia d'orrore", poi prontamente corretto!