Copertina: L'idea è interessante... ed in linea con una filosofia "in your face" che mi sembra punti a rendere ogni passo di questo inizio fase due come un evento di rottura rispetto al (più recente?) passato;
Certo, questo approccio credo tenda in questo caso particolare a togliere quella classica "aura di mistero" che un nuovo antagonista dovrebbe avere: niente personaggi che tramano nell'ombra (anche letteralmente: credo che il selfie come idea implichi un'assenza di forti chiaroscuri sul faccione, in primo piano, del nuovo personaggio).
Non che quello dell' "ombroso antagonista" sia un obbligo, eh, ma se "l'uomo che fuma" fosse sceso dall'ufo presentandosii a Mulder e Skully nella prima puntata di X-files, credo si sarebbe persa un bel pò della "mitologia" di quella serie.
D'altronde anche la copertina dello speciale di Lucca su John Ghost sembra confermare che c'è una programmaticità dietro l'introduzione di questo personaggio: sfondo bianco, antagonista/protagonista a figura intera senza alcuna ombra e vestito di bianco, lasciando presumibilmente l'ambiguità e la visceralità del villain alle pieghe della trama. Vedremo.
Ovviamente pur ritenedomi un lettore ortodosso di DD, non faccio processi alle intenzioni: aspetto gli esiti (copertina, sceneggiatura e disegni) prima di abbassare la scure del criticone.
John Ghost e Xabaras: interessante è anche la differenza fra i due "villain per antonomasia" di DD. Xabaras incarnava la figura del antagonista classico conoscitore e praticante di scienze arcane, alchimia e saperi millenari e esoterici, cosa che contrastava in modo molto interessante con la personalità ironica scettica e "cazzona" del Dylan Dog originale, che appariva così molto più dinamico e al passo con i tempi: un nuovo (personaggio) horror contro un vecchio (antagonista) horror.
Non vorrei che John Ghost si rivelasse il Nuovo (antagonista) che, pieno di carisma e fascino "caotico" fa sembrare ingessato e bolso il Vecchio (indagatore dell'incubo).