Cravenroad7

Col senno del poi è più semplice parlare, noi compresi .
Senza contare che molte storie, una volta avallato il progetto, erano state già "cantierizzate" ( o modificate in sua funzione)... e gettare la spugna subito con un golpe interno sarebbe risultata, oltre che un'iper-rosicante ammissione di colpa, anche una perdita economica non da poco, con tutto da rifare in poco tempo a chissà quali condizioni (v. riesumazione di storie destinate al Maxi-OB, tipo Mignacco, per far fiatare i tempi di lavorazione in retropensiero sull'inedito).
Ma se qualcuno guardava meglio il background degli artefici coinvolti in questo progggettuone termonucleare, e la scarsa compatibilità di questo col DNA storico-editoriale di DD, forse era più semplice subodorare il flop di massima conseguente, con tutti i casini allegati da corollario - questi meno prevedibili anche al più pessimista in materia. La cialtronaggine inconcludente e disorganizzata di massima di questa gente ha fatto il resto. E la vigilanza di Sclavi in tutto questo è stata tutt'altro che rigida in questi 8 anni, nonostante le menate che vanno spiattellando adesso in giro per nascondere la coda di paglia nondicodove.

Parlando a titolo personale, io ero piuttosto interessato (in senso positivo) ad una saga da 12 numeri, ad una riscrittura d'autore, ad un nuovo arcinemico, etc. Ma già da quando gente come la Barbato ha cominciato a meta-chiagnersi addosso girando attorno alla figura di John Ghost, si capiva che la cosa serviva solo a ringalluzzire l'ego del Sommo e le sue fisime storiche da quando prese in mano il suo primo albo di Dylan, sfociate nella parabola discendente (a picco) del #400 e nel non sapere come uscirsene dal #401 in avanti, dopo aver smanettato onanisticamente quei crismi del personaggio DD che intendeva curare dalla stanza dei bottoni da quanto aveva 12 anni o poco più.

Hanno fatto marcia indietro perché le vendite sono calate o non sono aumentate e al pubblico non è piaciuto. Fossero arrivate a 300.000 copie, Sclavi se ne sarebbe fregato e avrebbe dato l'ok per continuare col nuovo corso con Dylan sempre più tamarro.

Poi in tutta onestà, che Recchioni sia nervoso o tranquillo e ammetta o non ammetta gli sbagli a me non me ne può fregà de meno. Non è che se Recchioni è tranquillo le storie diventano più belle mentre se è arrogante diventano più brutte. Ma cosa me ne frega? Bisogna giudicare quello che FA, cioè il prodotto, non il suo ego o la sua personalità, altrimenti si scade nel complesso d'inferiorità. Dovrebbe darmi fastidio perché è arrogante? Ma che ci devo andare a letto? Mi dà fastidio se spendo 4.40 e la storia fa cagare, ecco cosa mi dà fastidio.

Se tu non hai compreso che quello che Recchioni FA (da SOL o se RE-capita ad altri in LA-vorazione) in queste annose annate che abbiamo passato, non è altro che un sottoprodotto derivante dal suo ego smisurato, allora non hai compreso il personaggio RR nel suo intero e le tare ataviche che si porta dietro, anche a livello creativo o manageriale.

Il che non è detto sia un male, per tua fortuna... nei complessi di colpa collettivi

Giudico quello che scrive nelle sceneggiature, non come risponde sui social. Cazzo me ne frega di come risponde ai lettori. Se Kubrick fosse stato una testa di cazzo lo avrei apprezzato lo stesso. Quindi se Recchioni ficca troppe tamarrate dentro Dylan Dog, MALE. Se Recchioni ficca troppe tamarrate sui social, sticazzi. Ammettere uno sbaglio non rende il suo Dylan meno tamarro. E poi ripeto per l'ennesima volta: contano LE VENDITE. Dal 400 al 430 saranno calate, ergo fanno marcia indietro. Più semplice di così si muore. Non puoi giudicare le vendite dopo 6 numeri perché non arrivano i dati, ce ne vogliono almeno 20

Forse non ci siamo capiti, o tendi ad andare per la tangente su assunti già condivisi.

Per quello che Recchioni FA(ceva?) io intendevo proprio il sua lavoro di coordinatore e supervisore di tutti i progetti collegati alle testate su cui compare il marchio DD, dalla continuity, ai nuovi cicli, nuovi comprimari, etc. Quelli sono il frutto del suo ego e di certe meta-tare che si porta dietro (v. ossessione sul concetto di scetticismo paranormale, cruccio di Dylan che spara a freddo, rimozione del conflitto edipico, etc), e vanno sbandierati ad oltranza per non ammainare fazzoletti bianchi di resa. Non alludevo a cosa combina sui social o con chi esce la sera.
Senza contare che in 8 anni avrà sceneggiato sì e no 4/5 storie a malapena, quindi più che altro bisognerebbe parlare delle sceneggiature che altri FANNO e lui dovrebbe orchestrare e dirigere verso un obiettivo comune, sia artistico che editoriale.

Abbiamo visto con quali risultati. E le vendite c'entrano fino ad un certo punto. Non è che ritornando alle storie di stampo gualdoniano (in un ipotetico post-Recchioni umilmente dimesso-si) torneranno lettori a bizzeffe. Si tratta semplicemente di non avere contromosse congeniali o credibili, e che quella intrapresa, 8 anni fa circa, si è rivelata peggio del decorso naturale degli eventi, rimettendoci pura la faccia per cialtronismo conclamato.

Ma io non ce l'ho con te, dico in generale. Gente che se Recchioni non è arrogante allora lo rivaluta in positivo. Ma che discorso è?

E poi sì, Recchioni scrive ogni morte di Papa, e la sua mano sui lavori degli altri si nota molto poco. Dov'è l'ego smisurato di Recchioni nell'ultimo numero di Simeoni? Citare pagina e vignetta. Io non lo vedo tutto sto ego fastidioso nelle sceneggiature degli altri, a parte qualche citazione isolata che conta poco nell'economia della trama.

Il punto, secondo me, è che molti lettori di Dylan si lamentano perché vogliono un cambiamento, ma poi quando il cambiamento glielo porti si lamentano LO STESSO e smettono di collezionare perché così chiudono col numero tondo. La verità è che sono troppo vecchi per leggere Dylan ma non lo vogliono ammettere.

Il problema più che la meteora è stata la riscrittura del passato di Dylan, che a molti non è piaciuta. Il problema non era dal 350 al 400 ma dal 400 al 430. Questi dati di vendita hanno portato Sclavi e Bonelli a tornare indietro.

Questo vale per alcuni numeri più generalisti (o "gualdoniani", o stile OB).
Su altri l'intervento pesante di RR si vede eccome nell'uniformarli alla sua linea: basta chiedere a Keanu ( ) e potrebbe scriverci un'enciclopedia a riguardo, per tutte le aggiunte/rivisitazioni che sanno di recchioniano postumo... e non parlo solo di citazionismi cult per ostentare la sua sottocultura nerd.

Aggiungo solo che gran parte delle storie finite sulla saga delle meteora in origine erano state concepite in piena autonomia fuori di questa, e poi Recchioni le ha ri-editate alla meno peggio (richiamando anche i disegnatori ad un post-lavoro extra) per tentare di incasellarle nel continuum narrativo ( ) della meteora stessa.

Mah. Bisognerebbe fare dei blind test. Fai leggere una storia a certa gente e poi vedi se sono in grado di indovinare chi l'ha scritta. Secondo me no. Tranne alcuni casi in cui lo stile è evidente.

Il tracollo delle vendite c'è stato dopo il 400, molti hanno visto la morte di Sclavi come la morte del Dylan con cui sono cresciuti e hanno chiuso. La meteora in sé c'entra molto poco, secondo me.

Dai decisamente troppa importanza a questo tipo di "eventi"; In realtà sono solo cavolate di cui non frega niente a nessuno

ero uscito per comprare il color fest e non c’era, mannaggia alla distribuzione

Ma quali cavolate se molti si sono lamentati proprio del fatto che Dylan non è più lui, hanno cancellato di botto 399 numeri ecc ecc. È chiaro che se tu vuoi interrompere una serie perché ti sei stufato di leggerla (dopo 399 mesi è pure normale), la morte del personaggio originale è l'occasione migliore per farlo e per tenere a bada l'OCD collezionistico compulsivo. In poche parole uccidere Sclavi e Groucho, che peraltro poi è rinato sotto altra forma, è stato controproducente. Volevano portare nuovi lettori e invece li hanno persi (colpa anche un po' del COVID che è arrivato proprio insieme al numero 401, manco a farlo apposta). Certa gente non voleva DAVVERO un cambiamento, voleva solo un pretesto per chiudere e risparmiare tempo e soldi. E con Recchioni l'hanno trovato.

Ma quale pretesto, se Recchioni era proprio il motivo per cui avevo ripreso a leggere Dylan Dog dopo anni! Se si fosse messo stile Sclavi a scrivere uno dietro l'altro grandi albi come Mater Morbi e Spazio Profondo (nei quali il metafumetto è al servizio della storia, e non il contrario), i 5 euri glieli avrei mandati anche diretti sul conto corrente
Non c'era bisogno di uccidere proprio nessuno, e invece no; Poi ha preferito imbarcamenarsi in questo progetto da "individuo prescelto dal destino" stile steve jobs dei poveri, dove contano di più le chiacchiere e le sciocchezze, delle storie

Il Recchioni di Mater Morbi sì, il Recchioni del 666 no. Quello è un pretesto per chiudere con la serie dopo anni di affanni.

condivido, chissà che film si è fatto lo youtuber postato in precedenza per tagliare la parte delle domande, dicendo che non c'erano risposte e quelle poche erano piccate. Mi sa che vive in un universo alternativo pure lui.


secondo me al lettore medio di sta roba frega niente...

aggiungo un paio di considerazioni: alla fine sto Lanzoni pare sia un amico di Tiziano, gli ha dato uno spunto, è piaciuto e da li è nata una tripla sceneggiatura, potremmo dire mistero svelato. Recchioni ha ammesso che negli ultimi anni la deriva "Dylan subisce le storie" invece di esserne il protagonista c'è stata e con questo nuovo inizio si cercherà di tornare ad un DD più al centro.
Alla luce di tutto questo, attendo, come sempre, fiducioso, sperando di non essere smentito.