Bo.82 ha scritto:
Quello che mi frega è la passione enorme che ho per il personaggio e per tutte le sue uscite, che mi porta a comprare sempre tutto quello che esce su di esso.
In casi come questi ci vorrebbe davvero un segnale forte da parte di tutti i lettori assidui del personaggio (che spero siano almeno la metà della tiratura delle vendite), per cui TUTTI, ma dico TUTTI, si decidesse di non comprare un albo con un titolo del genere, mettendo pubblicamente su pagine facebook e forum (che quelli della Bonelli VEDONO E LEGGONO, è assodato) che si tratta di una protesta contro questa mancanza di rispetto verso una testata gloriosa e storica del fumetto italiano.
Si vedessero diminuire di colpo, da un mese all'altro, le vendite di una delle loro due punte di diamante del 50-60%, vorrei vedere se se ne fregherebbero! Ok che sarebbero tante anche 60.000/70.000 copie vendute, ma credo gli facciano gola le 160.000 che vendono regolarmente!
Tanto ormai è chiaro: "Dylan Dog" per loro è solo business e soldi.
Lo è sempre stato, per carità, non sono nato ieri, però almeno prima oltre a quello c'era anche la passione e l'amore per le proprie creazioni.
Ora basta solo vendere, che siano gioielli preziosi o merda pura, non gliene frega nulla.
Magari vendesse 160mila!
Ad ogni modo, l'emorragia di lettori non accenna a placarsi, quindi anno dopo anno, da diversi anni ormai, se ne rendono conto, solo che danno la colpa ad altre cose, non a certe scelte scellerate e alla bassissima qualità delle storie.
Dopodiché, non ho parole per il titolo Giovani vampiri. In passato certi obbrobri potevano essere "giustificati" con l'abusatissima paraculata dell'ironia. Qui invece è proprio senza vergogna.
Almeno c'è Stano, che qui tira fuori una bella immagine.