Giusto..., l'orrore vero comincia
da quei tre puntini di sospensione ammiccanti che vengono già subito dopo il titolo.
Una vera tamarrata come poche, per non parlare della commediola da
Vita da S(tr)
ega featuring Ben Stiller delle restanti 94 pagine
.
Comunque c'è un fattore attenuante da non sottovalutare nella "bizzarria" - voglio essere buonista - di alcuni titolacci recenti. Ormai dopo 400 e passa storie, è un po' difficile trovare delle formule ad effetto non ancora usate per aprire l'opera in corso. Il rischio ripetizioni è straprobabile, ed i gusti discutibili del capobbanda
Gualdo contribuiscono non poco.
Io gli consiglierei di darsi una spolverata riciclante ad alcuni titoli di
Dampyr, Brendon, Martin, Nathan, Napoleone... tanto il plagio infra-editoriale non esiste, almeno in termini di avvocatura
E comunque a me "
Tra moglie e marito", senza puntini di sospensione, piaciucchiava come intrattenimento.
Con quel simpatico baffo di
Marco Columbro, che non era ancora un mistico fricchettone da cascine plurimilionarie di aria Silvioide.
A sto' punto mai direi mai (o banzai?) su una prossima storia di Dylan legata a
Paperissima.
Che ne dite di
Splatterissima, il seguito di
Horrorpoppin' ?
MEDIASET ALOHA