Cravenroad7

Sintesi perfetta.

Io leggo solo un sacco di pregiudizio. Presumendo che nessuno abbia ancora letto la storia incriminata tutto l'astio che leggo non può che essere inquadrato che in questo modo. Anche per me l'idea sembra davvero una manovra di marketing ma mi fermo li. Il disprezzo che si evince da certi commenti verso un autore per quanto discutibile e controverso possa essere, mi sa davvero di infantile.

Poi scusate perché vi lamentate? Con uno con un cognome così è tutto in continuity, non poteva che finire così

"Questa cosa, perdonatemi la parolaccia, è una stronzata da forum" (cit.)

Battuta scontata, si può evitare.

No, era doverosa.

Ma lascia perdere... questa è gente che viene quaggiù a scriver un post ogni 3 anni, presumendo di ammansire le acque soltanto perché ha sentito dire che il suo capopopolo di riferimento è stato sfiorato dalla critica. Fanbojate come tante...
Capopopolo che si diverte con molta maturità a discettare sempre contro questo forum, lui La Cciovane alternativa rrrampante per le Ccciovani leve (maqquandomai?), mentre noi i Vecchi imputriditi dall'esperienza andropausica.

[...]

Ma a parte questo, anche se non oso metter il naso su FB date le bojate in serie nei dibattiti sulle sue pagine o quelle ufficiali della SBE ... mi è capitato di trovare una cosa molto divertente sul forum di Comicus
La riporto, perché secondo me dopo la sconfitta del PD e M5S in Umbria credo che siano cambiati i piani per la fase#4, alterando i titoli degli albi programmati con nuove storie più urgentemente in topic. Un'anteprima chemmanco Fabio Fazio dispone solo per voi, che il felpato non potrà ignorare:

401. L’alba degli uteri in affitto
402. Bibbiano!
403. Gender Horror
404. L’invasione dei barconi
405. Allah Akbar!
406. Il marchio dell’omofobo
407. Transexual
408. La setta delle toghe rosse
409. L’ultima caccia di Bergoglio
410. Xenophobia
411. Nome in codice: LGBT
412. Migrant Hell
413 Saviano Pride
414 Oltre Porta a Porta

ALOHA SEMPRE SUL PEZZO
(DI M...)

Ciao a tutti, vi leggo con interesse da qualche mese, da quando cioè si è riaccesa la mia passione per il nostro, dopo quasi 13 anni di non lettura (10 dei quali passati a vivere all’estero; il primo albo lo comprai nel 1989), ho ripreso e mi sono via via comprato gli albi mancanti, rileggendo anche quelli storici. Premetto che trovo questo forum molto utile e, come tutti, mi trovo spesso d’accordo con l’opinione di alcuni e in disaccordo con quella di altri. Detto ciò prima di riprendere in mano DD non sapevo neanche chi fosse questo Roberto Recchioni, personaggio polarizzante che spesso mi irrita con le sue uscite provocatorie tanto per il gusto di aizzare la gente, quindi per favore non rispondete a quello che sto per dire con la solita storia che sono un fanboy perché non lo sono, anzi. Come non gradisco che si sminuiscono interventi di chi non posta regolarmente, non è un deterrente, magari il motivo è l’avere una vita e degli impegni al di là di questo forum. Questo è per dire che, uccidetemi adesso, bannatemi se vi pare, che stamattina sono andato a Lucca col dente avvelenato, rosso di rabbia per gli spoiler su Repubblica, pieno di pregiudizi su Recchioni e il finale della sua a dir poco blanda e discontinua saga della meteora e mi sono diligentemente sorbito la fila e comprato il 399 e il 400. Sapete un cosa? La lettura e i disegni sono piacevoli, magari non due capolavori ma due degni numeri della saga di un fumetto come Dylan Dog. Il 400 più nostalgico nella forma narrativa rispetto al 399 che ha a volte delle uscite non troppo da Dylan Dog, ma ci sta. E sapete un’altra cosa? Sono curioso di leggere cosa succederà da ora in poi. Poi possiamo discutere su la bontà delle scelte fatte su certi personaggi vecchi e nuovi ma alla fine della fiera, Sclavi, Chiaverotti e compagnia bella hanno dato quello che dovevano dare (e noi ne abbiamo spesso goduto), altri spero non diano più (vedi Barbato), e altri ancora sono sicuro che daranno e continueranno a dare (Bilotta ad esempio). Alla fine cambiare è sostanzialmente giusto se tutti i tentativi di emulare l’originale hanno fallito, e il creatore degli stessi se ne sbatte ormai da vent’anni. Poi voi mi direte, ma chi sei tu per parlare? Chi sei per dare giudizi? E io vi risponderò che io sono uno di voi, un fan di Dylan Dog e che non do giudizi, ma opinioni, valide tanto quanto quelle di chi commenta ogni singolo post e per questo futile motivo si sente in dovere di sentenziare come ciò che dice fosse verbo e sminuire chi in disaccordo (sostanzialmente, e questa è l’ironia della cosa, come fa Roberto Recchioni). Ciao.

Ecchine nantro.



Se si ha la fortuna di aver bazzicato Lucca ed aver letto già gli albi, siamo addirittura forniti di fior di topic appositi per commentare liberamente e diffusamente gli albi in questione... invece che venire qui a fare le teleprediche generaliste sui commenti dei commenti. Grazie.
Peace & Love.

viewtopic.php?f=8&t=9832
viewtopic.php?f=8&t=9831

SENTIVAMO LA MANCANZA DI ALOHA

Quello che mi fa più incazzare, da lettore di Dylan Dog dal numero 4, dicembre 1986, è che la Bonelli abbia lasciato johndoizzare il suo personaggio senza dire nulla. Chiaverotti nel suo ultimo team-up Morgan-Dylan l'ha mostrato chiaramente, ma non ho mai visto una casa editrice permettere a un suo curatore di prendere uno dei suoi personaggi di punta e lasciarlo inglobare in una precedente serie del medesimo, snaturandone completamente lo spirito. E se i lettori storici si incazzano sono fascio-passatisti, haters, imbecilli. Mi auguro almeno che dal 401 il nome della testata divenga Dylan Doe, così almeno è tutto palesato e senza ambiguità. Sulla morte (vera, presunta, duratura) di Groucho: sarebbe un'enorme tristezza se essa fosse funzionale alla serie televisiva, non potendone rappresentare le fattezze per ovvi motivi. Auspico sia tutto un sogno ma, pure in quel caso, che accidenti di senso avrebbe tirare per un anno e mezzo una saga per poi svegliarsi una mattina come se non fosse accaduto nulla? La cosa più desolante è che puntino solo ed esclusivamente sulla pubblicità e su shock farlocchi, in puro d'Urso style, manca solo una prossima Dylan's girl di taglia 15, la copia del matrimonio di cartone è già stata eseguita. L'unica cosa positiva è che credo Sclavi, tra un attacco depressivo e l'altro, stapperà una bottiglia di Perlier per essere finalmente e definitivamente fatto fuori da un qualcosa a cui ha dato anima e vita e ha dovuto accettare si trasformasse in una ciarlatanata da domenica pomeriggio o rotocalco di gossip. Ultima cosa: aver spoilerato non uno ma ben due albi, vendendoli in anteprima solo per far cassa, sarà una grande manovra di marketing ma insieme una meschina perculata per chi si limita, da 33 anni, ad acquistare ad ogni mese in edicola il suo albo. Per conto mio il 399 e il 400 resteranno sugli scaffali dell'edicola, e via così per ogni geniale soffiata relativa ai numeri successivi, tanto sono fermo al numero 384 nella lettura e non ne ho particolarmente risentito. Gli Ambrosini, i Bilotta, gli Accatino e gli eventuali Chiaverotti li acquisterò con ogni probabilità, come lo Speciale annuale, sul resto sento senza dispiacere di poterne fare anche a meno e rileggere in loop i primi 250 da arteriosclerotico quale sono.

Bene Bene..a quanto pare le avanguardie "Lecchione" iniziano a fare capolino...mi chiedevo proprio quando avrebbero fatto la loro simpatica comparsa...

Trovo invece che sia un bene sentire anche i pareri di chi gradisce il cambiamento, se espressi in modo chiaro e sereno come luke skywalker meglio ancora.

Io la vedo come machen purtroppo, si sta cambiando il personaggio, forse era inevitabile, forse ne uscirà un fumetto bello comunque ma sarà qualcosa di diverso, anzi lo è già da un po'.
Ho comprato per anni dyd per inerzia, poi ho ritrovato la passione ma oggi sta sparendo ogni mese di più e queste trovate con tre mensili usciti in un giorno e proclami di matrimoni e personaggi morti non suscitano in me nessun interesse, anzi hanno l'effetto opposto.
Ormai l'unica uscita che apprezzo e aspetto è lo speciale e temo che finirò anch'io per limitarmi a quello. Se non fosse per l'abitudine all'acquisto e per il discorso "dai sono 3,90 proviamo anche questo numero" avrei mollato due anni fa.
Nessuna presa di posizione contro Recchioni da parte mia sia chiaro, hanno scelto una strada, anche coraggiosa. Liberissimo di fare questa scelta, libero anch'io di non condividere e scendere dal treno. Pazienza.

Un salutone agli amici (del Rrobe? Anche se fosse va benissimo) dylan76797679 e Luke Setwalker che hanno avuto la bontà di fare capolino su questo forum. Per il sottoscritto conta poco che siate fanatici di quello che, da questo momento - in questo post - chiamerò "Il Sommo Curatore", o che siate suoi amici. La vostra presenza dimostra che su questo forum vi è la possibilità di esprimere una pluralità di pensiero, dunque chi pensa che questo sia un covo di haters può buttarsi nel water e risparmiare chiacchiere inutili atte a screditare qualsiasi libertà di giudizio espressa da un popolo dylandoghiano pagante (almeno sino al 400, poi si vedrà: certo che tra una morte iniqua e un matrimonio idiota mi sento di incoraggiare chi dirà basta). Iniziamo.
Dunque, dylan 76eccetera. Tu leggi un sacco di pregiudizio. Io ci leggo una valutazione di un operato. Un tirare le somme dopo anni e anni di gestione, inizialmente "interessante" (per molti: non mi includo nel lotto), capace di stimolare data la voglia di cambiare, di fare meglio; quindi "fallimentare" sotto molti punti di vista: a riprova basta tirar fuori la mega trovata del ciclo meteorico, sbandierato come un qualcosa di epocale e risoltosi sino a questo momento con un lotto di storie semi-slegate tra loro (bada bene, dovevano essere legate da una continuity serrata) e neanche di gran pregio (salvo solo quella di Ambrosini, anche se in alcuni vecchi post ho cercato di essere più morbido). Un ciclo di storie in cui si tira fuori la storia delle stagioni destinata a finire presto nell'oblio, in cui si sviluppa per una puntata (UNA) la storia dei contagi, in cui la meteora sembra sempre e comunque inserita in maniera posticcia come la parrucca di qualche drag queen pelata. Con una conclusione basata più o meno su ulteriori trovate già parzialmente sbandierate che dovrebbero quadrare un cerchio tutto storto, tipo una ruota di bici finita sotto un camion. E' stato un ciclo inutile, brutto, gestito male. Nulla che abbia suscitato vero interesse (tranne l'albo di Ambrosini, che poteva pure figurare fuori da questa sciagura editoriale). E tutto si dovrebbe risolvere con - stando a ciò che abbiamo sentito - la morte di Groucho e Sclavi e il matrimonio di Dylan [etero] con Groucho [etero, si pensa]. Ora, tu parli di pregiudizi, dicendo che il marketing ce lo vedi ma non dobbiamo mettere in campo il nostro disprezzo (mah). Basterebbero due o tre dati spoilerati per darci un'idea della deriva che sta prendendo questa testata. Se il matrimonio finto gay di Dylan è vero sarebbe la fiera dell'assurdo: 1) abbiamo mai sentito di un matrimonio tra maschi/femmine etero? Fosse pure per motivi simbolici? 2) se uno è favorevole ai matrimoni gay si deve sposare con un uomo per dimostrarlo? (quindi se io lo fossi mi dovrei sposare con un uomo per dimostrarlo? Ma siamo seri); e questo se il matrimonio è quello che dovrebbe essere (stando alle parole di un certo "sommo curatore": "Quindi il matrimonio tra Dylan e Groucho non è uno scherzo, non è una gag, non è un escamotage, è un matrimonio d'amore" R.R. sulla Repubblica); se fosse una "trovata", un "mezzuccio" fatto per incrementare hype, sarebbe lecito sentirci tutti presi per il culo. E si chiamerebbe mancanza di rispetto nei confronti di un pubblico pagante che ha sempre rispettato chi il proprio lavoro lo fa bene, con dedizione (sentirai dire, ed è vero, che inizialmente il "Sommo Curatore" è stato accolto dagli utenti di CR7 con un ovazione, e il proseguo, per un periodo, è stato ben foraggiato). Per quanto riguarda la questione Groucho è altrettanto grave. Avevo previsto l'esatto contrario: cioè che eliminare un personaggio di tale importanza sarebbe stato folle da parte dei vertici. Groucho è importante tanto quanto Dylan. Ma si avvicina la serie tv, e in nome del copyright è meglio togliere di mezzo un personaggio (amato) che potrebbe essere d'intralcio. Il mio "pregiudizio" (questa volta si) mi fa pensare che la serie tv sia una merda. E non la guarderò (immagino che non te ne freghi nulla, ne a te, ne al popolo del Sommo, ne al Sommo, ma poco importa). Perché se il problema è il copyright mancherà Groucho (ci rimettiamo Marcus? O qualcuno di similmente inutile?) ma anche il maggiolone bianco, e chissà quant'altro. E se sulla regolare Groucho morirà per dieci numeri per poi risorgere, ancora ci sentiremo presi per i fondelli (sarebbe un giocare, un fare e disfare a piacimento per cercare hype, quando e lo ripeto per la miliardesima volta, basterebbero solo belle storie).
Arriviamo all'amico Luke: grazie dell'intervento, nessuno ti ucciderà e non credo che qualcuno ti bannerà. Il tuo intervento è pacato e si accetta la tua diversità di pensiero. Ma rendiamoci conto di una cosa: cambiare non vuol dire distruggere tutto. Un matrimonio farlocco e la morte di un importante protagonista della serie non è un cambiamento, ma un semi scempio (sempre che le cose siano confermate per quelle che sono, altrimenti si parla di presa per i fondelli. Già specificato in precedenza). Cambiare va bene, ma con un doveroso rispetto per quanto c'era prima. Far sposare Dylan con una delle sue ex finite nell'oblio o presumibilmente morte... questo poteva essere un cambiamento. Far scoprire con qualche trovata narrativa che Dylan è figlio adottivo di Hicks, con annesso ritorno definitivo a Inverary è un cambiamento. Ce ne potevano essere di cambiamenti, ma dietro a veri cambiamenti c'è bisogno di qualcuno che abbia un feeling con la testata, capacità di scrittura superiori, e poche intenzioni distruttive (cosa mal sopportata da molti di noi, me compreso). E torno sul secondo punto: "capacità di scrittura superiori". Il Sommo ha scritto una storia, una, capace di entrare nel cuore dei lettori, ossia Mater Morbi. Questo non fa di lui Salinger, DeLillo, Chuck Palahniuk, Bukowsky. Anche Bilotta ha scritto una storia sulla regolare di caratura superiore, ossia La Macchina Umana, a mio parere mille volte più ficcante, devastante, distruttiva di qualsiasi storia del Sommo. La differenza è che uno (il Sommo) ora, dato il suo ruolo, crede che tutto gli sia permesso; il GRANDE Bilotta invece continua con la bravura di un eccelso artigiano, a tirare fuori storie di gran pregio per lo Speciale. Il primo ha tirato fuori una roba come "Che Regni Il Caos!" che è una inutile storiellina perfetta per Savage Dragon (magari versus Lobo), l'altro continua a fare storie DI DYLAN DOG. Ma sto divagando. I cambiamenti sono leciti, ma facciamoli fare a chi rispetta Dylan Dog, le sue sfumature, la sua essenza. Per me il novanta per cento di quanto uscito negli ultimi tempi è un grande NO (si salvano l'ultimo Ambrosini, le prove di Bilotta, il nuovo incontro Dylan/Mystere, forse anche i Dylan Dog/Morgan Lost) ed è inutile tirar fuori ancora le motivazioni (albi dati in pasto anticipatamente ad un pubblico più figo; errori di lettering come se piovesse; mancata continuity dove doveva esserci; utilizzo di nuovi sceneggiatori non sempre all'altezza del loro compito). Comunque grazie dell'intervento. Io questi cambiamenti non li voglio.

"Questa cosa, perdonatemi la parolaccia, è una stronzata da forum" (cit.)

Secondo me, molto semplicemente, vi sono due linee di pensiero : quella di alcuni lettori ( prevalentemente storici ) che erano convinti si potesse migliorare la qualità delle storie senza apportare grandi cambiamenti al personaggio e quella di altri lettori che erano convinti si potesse migliorare la qualità delle storie soltanto apportando grandi cambiamenti al personaggio.
Recchioni e l' SBE sono fautori di questa seconda linea e ciò ha causato un acceso dibattito tra le due fazioni.
Vedremo se sarà stata la decisione giusta ( perlomeno dal punto di vista commerciale ).