Cravenroad7

Sbaglio o è lo stesso dei moderatori qui, in quanto tali?

Non so se qualcuno l'ha già fatto notare (in tal caso mi scuso per la svista), ma il nuovo horror club è già presente sul numero 290, attualmente in edicola, della prima ristampa di DYD ("L'erede oscuro").
Peraltro si legge che il layout, mi pare di capire solo quello, è stato affidato da Tiziano Sclavi ad Alfredo Castelli.
Ci ho dato un'occhiata e devo dire che non mi dispiace affatto.

Alfredo Castelli ha creato il logo di Dylan, forse è per questo che gli è stato affidato questo lavoro

potete scannerizzare questa horror post?

Stasera lo compro e domani mattina lo posto (con l'accento aperto sulla prima "O").

Posto la scannerizzazione del nuovo Horro Club sul Thread "Anteprime (for you)", che qua mi sa che siamo OT.

figurati se volevo sparare su gualdoni, al contrario era una battuta per dire che le prime mosse del nuovo responsabile mi sono sembrate "indelicate" verso la vecchia curatela, ma quando si vuole dare segnali di rottura i contrasti sono inevitabili e spesso chi viene messo da parte, a meno che non sia costretto (ad esempio per motivazioni economiche, cosa lecitissima ed assolutamente giustificata), preferisce andarsene da un luogo dove evidentemente la sua opera non è gradita, o quantomeno non lo è più la sua visione, ed è molto dura passare da un ruolo di controllo gestionale ad uno di mera esecuzione.

Piccolo OT: ma la scannerizzazione di questa nuovo Horror Club è stata poi messa da qualche parte?!?

Io l'ho scannerizzata e girata a Mirco perchè non sono capace di caricarla sulla pagina. Mi ha detto che la inseriva ieri, ma ancora non l'ha messa.

bunny

la metto online al più presto

per me è inconcepibile pensare non solo a Dylan che comunichi con skype o con un Ipad, ma che nel suo mondo ci sia qualcuno che lo possa fare. Il mondo di Dylan sarà sempre quello della seconda metà degli anni '80, così come quello di Tex è fisso alla metà del XIX secolo, prima lo si capirà e prima, forse, si torneranno a sfornare storie di qualità senza fare dubbi esperimenti.

Però il mondo di Dylan è sempre stato quello del presente, non quello degli anni '80. Già in storie passate si è visto Dylan o altri personaggi utilizzare la tecnologia e comunque interagire con eventi del presente. Adesso non mi vengono in mente molti esempi ma ne posso fare uno: n. 129 (Sclavi - Roi), Dylan scrive sul suo diario: "...Beh, ora smetto di scrivere, sono stanco. È mezzanotte del 31 dicembre 1999..."

O comunque basta prendere gli albi dell'ultimo decennio per capire che Dylan Dog non è più negli anni '80 da quando sono finiti gli anni '80.

Basta vedere le auto che circolano...

Tex vive in un west cristallizato, come cristallizzato è il personaggio.
E questa è la sua forza.

Dylan vive in un presente mutevole come mutevole come mutevole è il personaggio.
E questa è la sua forza.
O, almeno, dovrebbe esserla.

Se volete che Dylan diventi Tex perché indissolubilmente legato agli anni della vostra infanzia-adolescenza, mi spiace, non sarete accontentati.