Cravenroad7

Secondo me è vero l'esatto contrario: i personaggi molto caratterizzati sono (relativamente) facili da scrivere, proprio perché molto caratterizzati. Ci sono invece personaggi con caratterizzazioni più ambigue, sfumate, sfuggenti che sarebbero difficilissimi da gestire da scrittori diversi dai rispettivi creatori – che so, per esempio un Magico Vento, o un Mercurio Loi, o un Valter Buio. Comunque negli anni è stato ampiamente dimostrato che Dylan può essere scritto assai bene anche da autori diversi da Sclavi (Ferrandino, Medda, Barbato, Accatino...). In quanto a sceneggiare Dylan, penso che ci sia una fila che non finisce più...

Non capisco cosa intendi.Una fila a sceneggiarlo o una fila a volerlo sceneggiare oppure a pensare di saperlo sceneggiare?Metà se non tutti quelli che citi sono stati a volte maltrattati anche qui oppure solo qui.Vedi Paola Barbato che se nè andata e non interviene più nel forum.Uno di quelli che a me sono sempre piaciuti ad esempio è Ruju.Se poi intendi che l'epoca Chiaverotti rappresenta un periodo in cui è stato scritto assai bene come dici ti ricordo che al momento si prendeva le sue belle batoste della critica(meno incisive solo perchè non esisteva internet) e che l'epoca Gualdoni è stata osteggviata e sbeffeggiata a iosa.Rileggendo oggi quelle storie come alcune precedenti dello stesso Sclavi ti rendi conto subito che gli autori sono uomini normali e che hanno momenti si,momenti no e momenti così così.Non capisco perchè non si possa accettare oggi che gli sceneggiatori sono persone e che in più hanno meno spazio creativo dato che molti argomenti o soggetti sono oggi abusati.Bisognerebbe allora pretendere che invece di uscire ogni mese con tre-quattro storie originali(se sommi serie regolare e old boy ci arriviamo) scrivessero una sola storia all'anno come si fa con i film della serie per esempio di James Bond.Oltretutto sappiamo bene che neppure James Bond scampa a quelli che difendono i bei tempi di Sean Connery o di Roger Moore quindi sarebbe tutto inutile.

scusa ma che c'entra cos'altro scrive? l'elenco può anche essere di dieci chilometri, ciò non toglie che per me su sei sceneggiature di Dylan Dog, ne ha imbroccata una sola, quindi per me, non è scontato che su Dylan Dog mantenga questo livello, ovviamente me lo auguro, ma i numeri su Dylan Dog dicono il contrario
spero di essere stato più chiaro, anche se mi sembrava evidente che mi riferissi al solo DD e che il giudizio fosse personale...

Credo che praticamente ogni sceneggiatore italiano vorrebbe scrivere per Dylan, quindi altro che ansia e notti insonni: in moltissimi si assumerebbero quest'onere, al punto che semmai c'è un eccesso d'offerta. Il fatto che alcuni degli autori citati siano stati maltrattati su un forum di quattro gatti non vuol dire molto (ma Barbato non se n'è certo andata perché criticata su CR7), però mi sembra sia comunque accettato che Medda, Ferrandino e Barbato siano stati in grado di scrivere delle eccellenti storie dylaniane. Il fatto che tutto sia stato detto e che i personaggi si possano "esaurire" fino a non avere più nulla da dire è per me un fals(issim)o alibi: metti un autore nuovo a lavorare su un personaggio anche stravecchio e te lo racconterà comunque in maniera diversa da come hanno fatto i suoi predecessori, anche se parte dagli stessi canovacci e ricicla le solite trame. Quante storie sugli zombi erano state raccontate prima di The Walking Dead? Più o meno un'infinità, eppure Kirkman ha dimostrato di aver ancora qualcosa di nuovo da dire sull'argomento (non tanto nel cosa, ma nel come), e dopo di lui sono arrivate dozzine di epigoni. Morale della favola: dal mio punto di vista, di spazio creativo per chi scrive Dylan ce n'è ancora un'infinità.

Precisamente.
Dylan Dog è difficile da scrivere perché il protagonista è tutto e il contrario di tutto. A partire proprio da Sclavi che lo caratterizzava a seconda di come gli giravano l'ispirazione e l'umore.
Dylan Dog alla fine era solo un pretesto che un grande narratore usava per scrivere belle storie. Anzi spesso più di una nello stesso albo.
Quindi non c'è un manuale sul personaggio che possa aiutare l'autore di turno a sceneggiare in modo canonico e a riempire spazi con i cliché (quelli di Dylan sono finti per quanto naif).
Sarà il racconto a sostenere il personaggio e non il contrario come accade per tanti altri ugualmente illustri eroi dei fumetti. Un parto insomma!

Stavo solo dicendo che secondo me non è così facile come sembra e non credo che ci siano file di sceneggiatori in grado di sceneggiare DD (attenzione,non ho detto file di sceneggiatori che VORREBBERO sceneggiarlo,cheè ben diverso e nelle quali file ci sarebbero anche molti forumisti convinti di sapere tutto del mestiere dello sceneggiatore,a giudicare da quello che leggo qui e altrove).A volte bisogna uscire dai ruoli e dai preconcetti e giudicare una storia a sè.Il Terrore per esempio è stato demolito,eppure io ho votato ottimo perchè è una storia che funziona e anche scritta bene.Per funzionare un fumetto seriale e popolare deve avere un incipit con presentazione di personaggi e problematica,sviluppo,soluzione e conclusione che non contraddica quanto detto prima.Tutto questo c'è,direi sempre,anche nelle altre storie di DD.Pretendere di più è un atteggiamento che lascia il tempo che trova e le vendite calano molto probabilmente perchè è proprio il fumetto come mezzo di intrattenimento che sta perdendo massa come la carta stampata in generale,non perchè ci lavorano artisti e scrittori meno capaci.Comunque,raga,è la mia opinione e non voglio offendere nessuno eh?Sia ben chiaro!!!!

No. Tu stavi dicendo che non è facile perché è troppo caratterizzato. E ti si è fatto notare che il problema è il contrario. Cioè nella libertà interpretativa che ogni autore si è permesso. A partire dal suo creatore.

Chi lo stabilisce che il problema è il contrario?Tu dear boy?O i curatori?O un altro qualsiasi utente del forum?Non mi si è fatto notare proprio niente,mi si è data una risposta soggettiva da chi vede i fumetti da fuori come me,quindi ognuno di noi ha una sua idea che può anche essere la risposta giusta o totalmente sbagliata.Ah già che qui hanno tutti la risposta giusta.....me ne ero dimenticato.........

Caspita. Una reazione composta e coerente con

Anni di forum per stare ancora a dibattere sul fatto che i commenti sono soggettivi.
In che modo dire "è solo la mia opinione" contribuisce alla discussione? Non è ovvio, nel momento in cui la scrivi, che è la tua opinione? Poi la maggior parte delle volte lo si scrive perché si è stati contraddetti, che è la negazione del principio di una discussione. "non contraddirmi, ho solo detto la mia ma non volevo sentire anche la tua". Che taglio.

Oh, è solo la mia opinione.

Non so come lo abbiano già recensito ma pare un altro botto di quelli tosti.Bene bene bene.

https://www.badcomics.it/2018/03/dylan- ... ne/194346/

devo essere sincero...forse mi manca un passaggio nella saga di pink rabbit...tipo il terzo capitolo...dove si trovava?!? fatemi memoria.thanks

un almanacco ,magari poi ti dico lanno

almanacco 19 del 2009

Si sa nulla della storia dopo Tripofobia, quella con Ruju? E' un autore che mi piace, non pensavo avesse ancora storie con Dylan, sono interessato.