Cravenroad7

Inizio io, che altrimenti il thread finisce sepolto dalle polveri del tempo...
Quali sono le vostre aspettative riguardo a questa nuova serie? Io mi sono già espresso altrove sottolineando il mio entusiasmo, comunque intiepidito da due fattori: la distribuzione esclusiva in librerie/fumetterie (cosa che inciderà indubbiamente sul prezzo) e la tempistica nelle uscite (dovrebbe essere semestrale?). E mentre per la prima cosa il problema è ridotto (attendere per un buon prodotto è comunque accettabile), la seconda non nego faccia storcere un po' il naso. Ma come sottolineato in precedenza la mia l'ho già detta.
E voi ragazzi? Pareri? Commenti? Critiche?
Senza fretta, che tanto non ne abbiamo...

Un po' di curiosità da parte mia c'è, ma neanche tanta, sarà che si parla da tanto di questa nuova pubblicazione forse da troppo tempo, molto dipenderà dal prezzo, in relazione al numero di pagine e dimensione ovviamente.
Comunque a parte la scelta della libreria, legittima e anche giusta in fondo, visto che il futuro del fumetto è quello ormai l'abbiamo capito, sono contento di rivedere Sclavi.

Pienamente d'accordo! Il prezzo, relazionato al numero delle pagine, inciderà parecchio. Ma nonostante tutto rivedere all'opera il papà di DD suscita molte emozioni. Tra l'altro potremo godere di nuovo delle tavole di Cavenago, il che non è poco
Grazie dell'intervento Solomon... almeno questo thread inizia a "vivere" eheheh

Io non mi ritrovo più di tanto nella rassegnazione che vogliono imporci. E' un futuro trend che si confezioneranno tutto per loro senza coinvolgermi.

Con tutto il rispetto per Sclavi, se i prezzi sono contenuti e le uscite sporadiche, posso pure farci un pensiero. Altrimenti rimarrà sugli scaffali della Feltrinelli occhiperloro. Sopravviverò, in attesa di una ristampa da edicola/fumetteria economica o di consultarlo in qualche biblioteca fornita

ALOHA ISBN

Ma neanch'io. Continuerò a preferire il fumetto popolare da edicola il più possibile e di sicuro non mi darò a spese pazze pur di possedere e/o completare collezioni.
In biblioteca ho recuperato molti titolo, anche Bonelli, come il commissario Ricciardi o il recente Leonardo di De Nardo/Lucchi, limitando acquisti extra edicola a pochi rari casi. Tipo L'Eternauta 22,10€ decisamente ben spesi, per parlare dell'ultimo.
Il discorso è che capisco che l'edicola è in crisi e si cercano altre vie per tenere viva la baracca. Se il prodotto è buono posso fare il sacrificio altrimenti aspetto una ristampa futura più economica, sono finiti per me i tempi dove ci tenevo ad avere tutto, sia per Dylan che per altri fumetti.

Entusiasmo contenuto per Sclavi, che comunque è sempre un piacere da leggere, anche se l'ultima apparizione su Dyd mi ha lasciato perplesso.
Non riesco a capire quanto questi fantomatici "Racconti" c'entrino effettivamente con Dylan Dog personaggio.
È un buon modo per diversificare le uscite, certo. Anche se sembra che stiano puntanto tutto sulla nostalgia dei dylanoati della prima ora e l'ennesimo clamoroso ritorno di Sclavi, anziché far capire cosa ci sarà effettivamente in questi volumi. Mistero

Da quello che sappiamo sono storie che potrebbero vedere Dylan protagonista cosi come non apparire proprio, se non come cameo, poi, in teoria, nei volumi ci dovrebbero essere tipo 2 storie, una di Sclavi e una di un altro autore, che può essere della Barbato come di altri. Queste le informazioni vecchie che abbiamo che, se la prima è sicura la seconda potrebbe essere cambiata.

Da come lo presentano sembra una cosa stile Creepshow con (almeno inizialmente) Hamlin che fa da Zio Tibia ed introduce storie ai confini della realtà di stampo sclaviano sui temi più svariati - ma aspettatevi roba a metà trai suoi romanzi ed il mondo dylaniato, da Marty a Killex, passando per Nessuno in gita a Golconda, senza che necessariamente compaja l'Old Boy.

Il tramite è Dylan che comincia a leggere questa collezione di racconti, con delle probabili meta-conseguenze su di sé durante la lettura, svolgendo il ruolo di referente della cornice o del fil rouge di raccordo tra le varie storie.

Per quanto riguarda gli altri autori coinvolti si sa soltanto che si comincia con Cavenago in pompa magna. Se includono Simeoni magnano solo quelli delle pompe funebri.

ALOHA DYLAMERONE

Questa sorta di spin off sclaviano con Dylan e Hamlin di contorno mi ispira. Potrebbe anche essere l'occasione per rendere protagonista qualche personaggio secondario o per ripescare qualche personaggio andato perso nel tempo. Darebbe dinamicità al mondo che circonda Dylan e ne amplierebbe i confini: gli altri personaggi o non compaiono per più di una storia o seguono sempre gli stessi canovacci.

Qui sento un po' puzza di bruciato. Non vorrei che, approfittando del richiamo di Sclavi, nell'altra metà del volume rifilassero ciofeche degli autori della regolare che, a mio avviso negli ultimi anni non sono al massimo della forma.
Indicativamente sono propenso all'acquisto almeno del primo volume, prezzo permettendo, poi si vedrà...

l'intestazione parla chiaro: Sclavi-Cavenago. Non credo che abbiano inserito "a tradimento" materiale di altri autori (o almeno lo spero). Da quel che ricordo "I racconti di domani" fu annunciata come serie a cadenza semestrale o annuale e, sempre se non ricordo male, si disse che Sclavi avrebbe scritto solo il primo numero, cioè questo, poi sarebbero subentrati altri autori.

Riguardo al primo volume immagino si possa stare tranquilli: la dicitura Sclavi-Cavenago è abbastanza chiara.
La preoccupazione è per "il dopo". Se c'è la possibiltà che subentrino altri autori la cosa risulta di minore interesse (la serie sarebbe stata interessante solo ed esclusivamente con il materiale di Sclavi, e penso che su questo dovremmo essere tutti d'accordo), ma confido nei miracoli. Magari troveremo il maestro di Broni come trait d'union su tutti i volumi (cosa che mi auguro).

Conta molto la cadenza ed il numero di pagine.
E' vero che Sclavi può disporre ancora di molte idee in cantiere, e che questo progetto si trascina da almeno 3 anni come rilancio... ma facendo un po' di calcoli, mi sembra difficile che se ne occupi solo lui.

La cadenza annuale è una specie di mannaja, se si vuole batter il ferro finché caldo e favorire esborsi da libreria. Quindi credo che convenga impostare le uscite in modalità (almeno) semestrale per raccogliere qualcosa e non veder scemare progressivamente l'interesse: per quanto il nome di Tiziano sia semi-eterno come appeal, non parliamo dell'atteso Montalbano annuale del fu Camilleri.

Il numero pagine da presentare il libreria, anche se si tratta di storie brevi... non credo sia inferiore alle 150 a volume, altrimenti potrebbe sembrare un libro di illustrazioni, un semplice albo da edicola, o uno stringato cartonato francobelga.

Ergo, voi ce le vedete il Sig.Sclavi attuale, nonostante le riserve del suo magazzino mentalmente creativo, scrivere di questi tempi quasi 300 pp all'anno
Mi sembra logico supporre che ci saranno altri autori coinvolti ai testi, e che Sclavi funga da starter/coordinatore dei racconti... tipo Hamlin nel fumetto in sé, colui che "presenta" e tiene insieme le fila della narrazione.


FEATURING ALOHA & CO.

Hi Wolk! Da quanto vaticinano certe voci di corridoio la serie (possibilmente semestrale) consterà di 64 pagine (ma non prendiamolo per vero, in fondo sono sempre le solite voci che si rincorrono), e dunque, se certe previsioni venissero confermate, ci troveremo ad avere a che fare proprio con un mini-cartonato stile francobelga. In più è stato accennato a più riprese che il formato potrebbe essere quello della doppia storia (se non multipla, vedremo), dunque in questo caso [ipotizzando intrusioni di altri autori] Sclavi avrebbe l'onere di gestire solo 32 pagine (se vi sono anche ingombranti editoriali pure meno... in fondo avrebbe senso piuttosto che aprire l'albo e trovarsi subito faccia a faccia con la prima novella. Tutto questo per un giramento di bolas extra per chiunque vorrebbe godere di più storie e meno pippe). Quindi, se tutto quel che è stato azzardato trova conferma, immagino che per Sclavi il lavoro non debba assumere i connotati di un masso di Sisifo. Certo la cosa cambia se il cartonato supera le 150 pagine

Simeoni dopo Sclavi su questi racconti è un doppio pugno e calcio volante in un occhio... --