Cravenroad7

Guarda, Triss, confesso che oggi, a mente fredda, mi spiace aver tirato in ballo il Sergione, visto che non è affatto elegante riferirsi a chi non è più tra noi dicendo: "Avrebbe fatto questo, avrebbe fatto quello". Eppure, il grandissimo rispetto per il lettore è sempre stato una costante della Bonelli che fu, e tocca constatare che oggi, ahimè, è drammaticamente venuto meno, assieme alla natura popolare della casa editrice. Sul RRobe hai pienamente ragione, che te lo dico a fare?

Ma quindi, il mese prossimo ritornano i numeri 16/17?: https://shop.sergiobonelli.it/dylan-dog ... a-1025846/

Uno dei famosi remake di epoca oni2?

Più un modo di Lanzoni, dietro la scusa di un "tributo al leggendario dittico "Il castello della paura"/"La Dama in nero" " di mettere becco in un altro dei mostri sacri di Dylan, dopo Golconda.

Grande, Lanzoni!

mah, fatta eccezione per l'assonanza nel titolo e la per le chine (sebbene Grassani operi in solitaria), direi che in termini di trama siamo su tutti altri lidi; magari l'intento potrebbe essere più un richiamino verso i nostalgici.

Pero', di nuove storie del duo per la regolare non se ne conoscevano, oltre questo ritorno... secondo si tratta proprio del "sequel".

Chi vivrà vedrà, io vado a suicidarmi.

Baraldi l'aveva annunciata solo pochi mesi dopo la sua nomina a curatrice come "sequel" della Dama in nero.

Porca troia alla fine aveva ragione Karza a dire che ci sarebbe stato un sequel della Dama in Nero.