Cravenroad7

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#387 - Che regni il caos!
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 Oggetto del messaggio: Re: #387 - Che regni il caos!
MessaggioInviato: sab dic 01, 2018 2:52 pm 
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Iscritto il: mer giu 27, 2012 1:35 pm
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outcast ha scritto:
C'è qualche piccola contraddizione in termini, tipo Axel Neil ambasciatore del caos che non sbudella John Ghost il secondo dopo che questi gli consegna l'ascia. Ma capisco che per esigenze di trama questo non fosse possibile


Quoto. :) C'è da dire che se fosse veramente caotico userebbe la parte di legno dell'ascia per uccidere la gente a randellate invece che usare la parte della lama... ma forse nel suo Caos capisce d'istinto che se usa un ascia in maniera ordinata può fare più vittime e quindi aumentare il Caos e stessa cosa se lassa perdè John Ghost (che immagino abbia al suo servizio una security piuttosto tosta, oltre che avere accesso a poteri paranormali abbastanza potenti ) e si scatena per le strade. :D

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"Per me questo spazio è morto."


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 Oggetto del messaggio: Re: #387 - Che regni il caos!
MessaggioInviato: sab dic 01, 2018 3:34 pm 
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Iscritto il: sab mar 29, 2014 12:17 pm
Messaggi: 169
No, scusate... 5 anni di attesa dall'annuncio della Grande Saga in Continuity prr sta Rrobina qua?
Ok, è divertente, ultracitazionista, anche troppo fino alla nausea, ma insomma...
Delusione, per ora. Vediamo come prosegue comunque.


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 Oggetto del messaggio: Re: #387 - Che regni il caos!
MessaggioInviato: sab dic 01, 2018 3:53 pm 
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Località: cremona

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ma se dal 2023 diventassi io il nuovo curatore di dyd?

IO SONO RKC E SONO FATTO DELLA STESSA MATERIA DI CUI SONO FATTI GLI INCUBI.......
IT BEGINS......08/09/2012

http://it.wikipedia.org/wiki/Sacello


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 Oggetto del messaggio: Re: #387 - Che regni il caos!
MessaggioInviato: sab dic 01, 2018 5:19 pm 
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Iscritto il: ven feb 17, 2012 12:14 am
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Un albo divertente e un Rrobe che comunque il fatto suo lo sa sempre.
Se però devo dire che mi è davvero piaciuto beh...non so.

Prima parte che a forza di citazione metà in italiano e metà in inglese hanno reso tutta la faccenda un po' ridicola.
Meglio la seconda parte per il meccanismo in cui Dylan viene identificato dalla ggente come il paladino di tutto ciò in cui (Dylan) NON ha mai creduto. Non riuscitissima la dinamica però, probabilmente per le poche pagine a disposizione in cui un JG semi nazi riesce con una app a trasformare la gente in una milizia fascista.

Anche i chiari riferimenti al movimento giallo\verde un po' mi fanno storcere il naso (così come me lo fece storcere ai tempi Doktor Terror)...la discussione sarebbe lunga e non ho certo voglia di farla qui ma l'impressione che ho io è che si voglia usare i "terrapiattisti" (vedi recenti spot virali) per convincere la maggioranza della gente che non tutti hanno lo stesso diritto di votare. E questo penso sia veramente mostruoso. Poi che la ggente sia ANCHE stupida ok; ma a questo punto bisognerebbe essere inclusivi, comprensivi e puntare sulla dignità intellettuale di questa ggente che NON è affatto vero che NON capisce.
Detto questo mi rendo conto che è un fumetto e che deve portare delle semplificazioni ma mi sembra già un po' di tempo che la ggente venga descritta come "stupida" sulle pagine di Dyd (vedi la fine dell'oscurità) e non è che questo proprio mi faccia simpatia.

Cerco di spiegarmi meglio. Una storia che funziona secondo me è così costruita:
- C'è il mostro che viene presentato come mostro
- il lettore dice: "è un mostro!"
- La ggente nel fumetto dice: "è un mostro!"
- Arriva Dyd e empatizza con il mostro
- Si scopre che poi il mostro ha le sue motivazioni e c è da capirlo
- Il lettore lo comprende e pensa: "cavolo, ERO ANCHE IO il mostro"

Una storia che non funziona:
- Il mostro viene presentato come povero emarginato
- La ggente nel fumetto dice: "è un mostro!"
- Arriva Dyd e empatizza con il mostro
- Si scopre che poi il mostro ha le sue motivazioni e c è da capirlo
- Il lettore lo comprende e pensa: "cavolo, la ggente è il mostro!"

Ora, se nella storia che funziona la parte del mostro la fai fare alla GGENTE il cerchio si chiude


Ultima modifica di Ares il sab dic 01, 2018 6:19 pm, modificato 3 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: #387 - Che regni il caos!
MessaggioInviato: sab dic 01, 2018 6:05 pm 
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Iscritto il: gio ago 20, 2009 12:26 pm
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A parte i contenuti (pseudo)politici, vorrei ricollegarmi a quanto detto da Ares (che nel frattempo ha modificato il messaggio anticipando quanto discorro dalla citazione in giù :wink: )per una cosa sostanzialmente ormai suppurata nello stucchevole. Non riguarda neppure tanto quest'albo, ma una tendenza generica anche su altre fonti di intrattenimento :? .

L'altra sera, pur avendo di meglio da fare/leggere, zappavo random tra "La Tv delle ragazze" su Rai3 e "Mai dire Talk" su Italia1. Un po' perché sono affezionato alla Dandini (ed i comici che si porta dietro, v. Guzzanti) un po' perché sono cresciuto (male) con la Gialappa, alla fine ho visto quasi due ore di entrambi i programmi con un ping pong random. Bien: oltre la metà degli sketch, battute, freddure o parodie partiva sempre e comunque da uno smartphone e quello che il personaggio - più o meno fesso&alienato - faceva col telefono in questione.

Sinceramente la cosa per me ha raggiunto il limite della sopportazione. Capiso il tastare il polso dei tempi, ma insistere ancora sul tema, anche per funzioni comiche o ispirazione di riflessioni di ogni sorta, ha rotto le balle a grappoli. Potremmo pensare ad altro, almeno quando non abbiamo un telefono in mano, e stiamo sfogliando un testo o guardando un altro tipo di schermo? E' un appello in fondo anche agli autori che sembrano monofocalizzati sul tema, e pensano di trovarci una miniera di spunti, quando in realtà siamo sempre lì .
Questo per dire anche che le tre pagine perse per il selfie col poliziotto di colore (pp.72-74) sono uno dei punti più beceramente inutili dell'albo, visti e stravisti anche nelle scenette dell'ultimo degli autori iperaccomandati di Viale Mazzini. Sono cose che 5 o 6 anni fa potevano colpire. Ormai sono retorica pure loro, non frecciate di satira, e a furia di colpire... le gonadi, manca solo di sotterrarle :x: .

[...]

Dante ha scritto:
la questione dei "mostri siete voi" affrontata con una postmoderna presa per il culo dello stigma


Scusa ma io non ci vedo nessuno stigma sbeffeggiante di nuovissima forgiatura. O meglio, JG cerca di intortare l'umanità beota col rivangatissimo populismo da App, sostenendo il contrario dello Sclavi-pensiero (e vilificandolo) per aizzare la folla bue contro gli outsider/freakketonici... ma alla fine Dylan torna ad auto-sponsorizzare sempre quel partito(di)massima, nobilitandolo, mentre respinge l'associazione al suo opposto. Nel senso che qui arriva lui ad additare chi siano i "nuovi mostri" (v. aggressori dei poveracci di Harlech) come anni fa lo erano gli aguzzini borghesi made in Sclavi del mio nick (v. Marchio Rosso #52, o per esempio Chiaverotti con Frankenstein! #60). Da loro prende le distanze, ad altri si avvicina. In conclusione tenderà sempre la mano al "diverso"/folle, perché sa benissimo pure lui d'esser un fenomeno d'ordinaria (dis)umanità - in attesa che Paola lo torturi come vittimostro e carnefice di sé, o depresso capro espiatorio dei mali globali .
Quindi l'orientamento ideale rifilato al lettore rimane identico, cambia solo il metodo per arrivarci. Per cui nada sviluppi o complicazioni più sottili. Molto manicheismo da operetta o poco più. Postmoderno quanto vuoi, ma son trent'anni che si rigira la padella, e sempre là stamo. :roll:

Comunque ti ringrazio molto per la faccenda del tarocco Temperanza (XIV), che non ho avuto modo di ricercare su altre fonti. Da quanto ne so, in genere viene sempre rappresentato con una fanciulla che travasa acqua, e come Arcano maggiore tra le varie cose incarna anche la "sintesi" ... quindi può avere un valore magari alchemico, a livello simbolico. Ma non credo lo sia in senso metalmeccanico per l'assemblaggio di un ferrovecchio come la Bodeo.
Vigna ci saprà dire a tempo debito :wink:

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Io no capito, io no capito

(anta baka?! [...] kimochi warui)


Ultima modifica di wolkoff il sab dic 01, 2018 9:39 pm, modificato 6 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: #387 - Che regni il caos!
MessaggioInviato: sab dic 01, 2018 7:35 pm 
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"Questo non è Dylan Dog". Ma mi piace.
Votato Buono.
Ho trovato il ritmo della lettura un po' troppo "veloce", però, come una mitragliata.

Una domanda sui tarocchi: voi avete trovato 19 Arcani Maggiori più una carta supplementare che funge da copertina? O sono io che ho beccato il mazzo "sfigato"?

wolkoff ha scritto:

Spoiler!
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Visto che siamo in vena di citazioni di quasi trent'anni fa rispetto ad (h)ora... (h)ora, (h)ora
:wink: Questa mi aspetto che almeno Leone e Rimatt la capiscano :wink:




Spoiler!
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:wink:


Ultima modifica di hicks il sab dic 01, 2018 7:39 pm, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: #387 - Che regni il caos!
MessaggioInviato: sab dic 01, 2018 7:37 pm 
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hicks ha scritto:
"
Una domanda sui tarocchi: voi avete trovato 19 Arcani Maggiori più una carta supplementare che funge da copertina? O sono io che ho beccato il mazzo "sfigato"?

Tutto normale, gli altri tarocchi saranno allegati ai prossimi albi.

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"Si può dire allora che la storia possiede un'architettura, Hinton? È un'ipotesi grandiosa e terribile."


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 Oggetto del messaggio: Re: #387 - Che regni il caos!
MessaggioInviato: sab dic 01, 2018 7:45 pm 
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Iscritto il: mar feb 05, 2013 1:36 pm
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julius94 ha scritto:
hicks ha scritto:
"
Una domanda sui tarocchi: voi avete trovato 19 Arcani Maggiori più una carta supplementare che funge da copertina? O sono io che ho beccato il mazzo "sfigato"?

Tutto normale, gli altri tarocchi saranno allegati ai prossimi albi.



Quindi mancano ancora il Mondo, il Giudizio e il Sole, giusto?


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 Oggetto del messaggio: Re: #387 - Che regni il caos!
MessaggioInviato: sab dic 01, 2018 9:42 pm 
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Iscritto il: dom gen 08, 2017 4:08 pm
Messaggi: 386
hicks ha scritto:
julius94 ha scritto:
hicks ha scritto:
"
Una domanda sui tarocchi: voi avete trovato 19 Arcani Maggiori più una carta supplementare che funge da copertina? O sono io che ho beccato il mazzo "sfigato"?

Tutto normale, gli altri tarocchi saranno allegati ai prossimi albi.



Quindi mancano ancora il Mondo, il Giudizio e il Sole, giusto?


Le altre carte usciranno con le storie di Dicembre, Gennaio e Febbraio, poi sempre in quest'ultimo mese il raccoglitore con albetto allegato al prossimo Color Fest.


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 Oggetto del messaggio: Re: #387 - Che regni il caos!
MessaggioInviato: dom dic 02, 2018 8:39 pm 
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Messaggi: 2491
[Qualche SPOILER]

Cosa è rimasto di Dylan Dog? Niente, tranne... Dylan Dog.

Il mondo che circonda Dylan è cambiato.
La sua Londra di oggi è diversa da quella di ieri ed è diventata più riconoscibile.
Se prima Dylan agiva in una zona grigia fra gli '80 e i '90, ora si muove in una sorta di presente distopico, che prende spunto dalla più stringente attualità.
Ieri era un antieroe, oggi è costretto a diventare un eroe.
Ieri salvava clienti, ora dovrà salvare la Terra.

Anche il genere narrativo e la forma delle sue storie stanno cambiando.
Ieri prevaleva l'intimismo, oggi l'azione.
Ieri il testo prevaleva sulle immagini, oggi è il contrario.

E poi si sono avvicendati molti autori, ci sono un nuovo copertinista, un nuovo frontespizio, un nuovo logo, nuove testate.

Cosa è rimasto, quindi, di Dylan Dog?
Solo lui: il personaggio-Dylan Dog.
In questo primo episodio del "ciclo della meteora", Recchioni mette in discussione tutti gli elementi - di forma e di sostanza - della serie, ma ci mostra un Dylan autentico.
Un Dylan caratterizzato nel modo più fedele possibile, coerente con la sua filosofia di vita e con i suoi valori. Un Dylan pronto a difendere quei valori in un mondo che, ormai, sembra aver smesso di condividerli, eppure continua a considerarlo un eroe.
Le "persone per bene" che impiccano il diverso nel nome di Dylan e poi si stupiscono della reazione disgustata dell'Indagatore (e lo picchiano) sono come quei lettori dylaniati che si indignano quando trovano la politica nelle nuove storie di Dylan, non accorgendosi che la politica, nelle storie di Dylan, c'è sempre stata.

A conti fatti, la storia del mese merita di essere letta, ha un ottimo ritmo e offre un'infinità di spunti di riflessione.
Però, per quanto conservi intatta la caratterizzazione del protagonista, prosegue nel graduale ma evidente stravolgimento della serie.
Ecco perché il lavoro di Recchioni su Dylan continuerà a dividere i lettori in tifoserie contrapposte:
- chi legge Dylan perché è affezionato al Dylan-personaggio, non avrà di che lamentarsi e probabilmente si sentirà a casa anche durante e dopo la meteora; inoltre, apprezzerà il fatto che, dopo anni di torpore, la serie torna ad essere materia viva;
- chi legge Dylan non per il personaggio, ma perché è affezionato al genere narrativo e alla struttura degli albi storici, forse resterà deluso e continuerà a dire che questo "non è più Dylan" (in effetti non lo è più).

Per quanto mi riguarda, pur trovandomi più vicino alla seconda categoria di lettori, apprezzo il fatto che gli autori siano tornati ad utilizzare Dylan per dire qualcosa.
Magari sono cose diverse da quelle che avrei voluto sentire, o sono dette diversamente da come le avrebbe dette Sclavi.
Ma sono comunque cose attuali, interessanti e "confezionate" bene, quindi sono curioso di sentirle.


Ultima modifica di V.M. il dom dic 02, 2018 11:49 pm, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: dom dic 02, 2018 11:20 pm 
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Ciao a tutti, in tanti hanno scritto molto bene e anche V. M. qui sopra. Non mi ritrovo più in questo Dylan Dog fumetto, il mondo cambia e anche Dylan Dog. Leggevo all'inizio chi sosteneva che la critica sociale si incastonava bene con la storia, non sono d'accordo. La critica sociale va bene ma la storia è eccessivamente esagerata e praticamente si conclude dopo venti pagine. L'entusiasmo ce l'ho ma ogni volta che leggo un nuovo Dylan Dog sento che non fa più per me. Disegni stupendi.

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Chi sa, fa, chi non sa, insegna, chi non sa insegnare, critica. E chi non sa neppure criticare, scrive recensioni sui forum.


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 Oggetto del messaggio: Re: #387 - Che regni il caos!
MessaggioInviato: lun dic 03, 2018 12:46 am 
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Località: Inverary 2.0
@Hicks

:wink: il mio stand ti saluta... e non dalla fiera, con le carte del mercante :wink:
Sui tarocchi in fatto di uscite ti hanno risposto altri: aggiungo soltanto che la cosa è divisa in quattro uscite perché contando i 56 arcani minori (e qualcosa extra di inedito) siamo sulle 80 carte circa. Poi ci facciamo il mazzo (completo) sul CF per chiuderla inscatolando tutto.

@rkc

Non scrivo su Youtube per non sbrodolare pure lì nei commenti. Dico solo che in genere vedo tutti i tuoi video con piacere. E infatti sono d'accordo per il tuo "chiccacchiosenefrega" dell'armajolo ripescato dal cross-over con Dampyr, come sulla fessata del tettuccio del Maggiolone mal-decapottato da Leomacs a p.41. Ma sappiamo che la fase di revisione/proof reading non è il punto forte di certa gggente che lavora in redazione...
Però non sono tanto d'accordo sull'apprezzamento della scena del selfie, mentre lo spegnimento della BBC l'ho trovato molto cool 8-)


V.M. ha scritto:
Se prima Dylan agiva in una zona grigia fra gli '80 e i '90, ora si muove in una sorta di presente distopico, che prende spunto dalla più stringente attualità.


Peccato che la colonna sonora sia rimasta sempre quella. Sarà anche vero che il rock è ormai morto, ma qui lo si riesuma con un pappagallaggio abbastanza patetico in sé. It doesn't rocks... :mrgreen:

V.M. ha scritto:

Le "persone per bene" che impiccano il diverso nel nome di Dylan e poi si stupiscono della reazione disgustata dell'Indagatore (e lo picchiano) sono come quei lettori dylaniati che si indignano quando trovano la politica nelle nuove storie di Dylan, non accorgendosi che la politica, nelle storie di Dylan, c'è sempre stata.


Questa onestamente te la potevi risparmiare, e mi sembra un po' offensiva verso certi utenti, oltre che basata sul solito classismo nel dividere i lettori per frange, branchi, codazzi, etc. Non molto diverso, per giunta, proprio da chi ha bisogno di semplificare la visione del molteplice per trincee, con reciproco asserragliamento in ottusità ferendo, per poi daje addosso :| .
La politica su Dylan c'è sempre stata... ad uso di chi la sapeva usare - pochissimi, Sclavi a parte - per rifletter(ci), o per parodiar(ci).

E' un po' diverso dal rivangare continuamente sul tema del popolame bue, che reagisce in massa in modalità bestiale, scagliandosi sul "diverso" con ondate di squadrismo strabico.
MA ANCHE BASTA, NO?! L'avemo capito. Nnnamo avanti. Martellare le balle con stè scenette da mandar giù come se le avesse raccomandate chissà quale medico, mortifica la varietà dei contenuti a favore di un ritornello pseudo-sloganizzante che sta inflazionando la testata dai tempi di Anarchia nel Regno Unito in poi - e infatti Simeoni è il peggior artefice in questo senso, con la sua retorica da sindacalista depresso al dopolavoro ferroviario. Adesso non ho il conteggio delle storie che insistono su questa cosa della "gggente" ( :wink: Ares), ma mi basta ricordare oltre a quanto citato cose come Il terrore, La fiamma, Nessuno è innocente, Miseria e Nobiltà, Non Umano, Al servizio del Caos, Il luogo oscuro... quest'ultima una delle più nefaste porcate che abbia mai letto su DD negli ultimi 15 anni :? :evil: :? .

A me certe volte viene il sospetto che certi autori siano a corto di risorse creative e sfocino nel riversarci come un mantra le fisime figlie della propria ideologia in modalità autoreferenziale, piuttosto che adoperarsi nello scrivere una storia dylaniata decente, cosa che costa notoriamente maggiore fatica. Altro che allargare le prospettive con qualcosa di attuale... :roll:

ALOHA MONSIEURS

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wolkoff ha scritto:
V.M. ha scritto:

Le "persone per bene" che impiccano il diverso nel nome di Dylan e poi si stupiscono della reazione disgustata dell'Indagatore (e lo picchiano) sono come quei lettori dylaniati che si indignano quando trovano la politica nelle nuove storie di Dylan, non accorgendosi che la politica, nelle storie di Dylan, c'è sempre stata.


Questa onestamente te la potevi risparmiare, e mi sembra un po' offensiva verso certi utenti, oltre che basata sul solito classismo nel dividere i lettori per frange, branchi, codazzi, etc. Non molto diverso, per giunta, proprio da chi ha bisogno di semplificare la visione del molteplice per trincee, con reciproco asserragliamento in ottusità ferendo, per poi daje addosso :| .

Wolk, ti prego, vengo in pace. :g:
Non mi riferivo a chi contesta il modo in cui i temi politici vengono trattati negli ultimi Dylan, né a chi legge e apprezza un'opera pur non condividendone il messaggio.
Mi riferivo solo a quei lettori che oggi si stupiscono e si indignano nello scoprire che Dylan non voterebbe mai per uno come Salvini.
Ti assicuro che sui social se ne trovano molti.
Che Dylan non voterebbe per Salvini (esattamente come non avrebbe votato per Bossi: v. l'edizione non censurata di Doktor Terror) è una cosa talmente palese che stupirsene significa non capire ciò che si sta leggendo.
Immagino sia quella la categoria di lettori irrisa (giustamente) da Recchioni nella sequenza dell'impiccagione.


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 Oggetto del messaggio: Re: #387 - Che regni il caos!
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Per carità, anch'io "vengo" (? :oops: ?) in nome del pacifismo se le guerre sono nella testa/casa degli altri...
... ma non credo (né mi auguro) che il lettore matricolato di Dylan Dog cerchi di trovare nel fumetto un sostegno alle sue cause, o si senta deluso se il Nostro non approvi la linea salviniana, cadendo dal pero come se questo fumetto per trentanni abbia detto altro in altra direzione.
Per quanto provocatorio, rimane sempre un intrattenimento. Fatto bene o male che sia.

Senza contare, che per come è fatto Dylan... allo stato attuale non voterebbe proprio nessuno - stiamo ancora aspettando una storia che lo inquadra in cabine elettorale :o - perché è contrario a prescindere agli schieramente di cianciconi che vogliono il tuo voto per farne "potere". E come non vota labour, tories, pro-Brexit, no-Brexit, così non vota Bossi, Silvione, Renzi, Salvini, Di Majo, gli operai al nero del padre di Di Majo, o Martina travestito da Dylan
Spoiler!
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Per cui spero proprio che la scena che dici tu non avesse bersagli particolari e non si sia abbassata ad una grottesca meta-caricatura di questi supposti (per quanto paganti) lettori, perché allora stemo messi proprio male, autori in primis :(
I sassolini dopo averli tolti dalle scarpe se lanciati nello stagno si perdono in cerchi concentrici, ma se ricacciati in cu*o causano fuoriuscite ben più deleterie.

ALOHA TE LO SEI CERCATO, ED ECCOLO QUA

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Francamente non se ne può più di attacchi alla Lega e a Salvini. Attacchi contro il semplice buonsenso che si vuole far passare per razzismo. L'ultimo Dylan sembra un fumetto di propaganda, e l'arte di propaganda quasi mai è valida, perché il dogma alla base soffoca la creatività, è un ostacolo alla creazione artistica. Suggerirei agli autori di ideare buone storie, senza pensare a compiacere una certa sinistra (anche se come sappiamo è quella che in campo editoriale e artistico detiene il potere assoluto da decenni). Ecco, se volete scagliarvi contro i poteri forti, attaccate questa pseudo sinistra del Pd, che sinistra non è. Attaccare la Lega è facile e utile per ottenere lo scontato consenso di chi conta nel mondo pseudo culturale italico.


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