8Mike ha scritto:
Domanda a chi ha messo insufficiente: voi come avreste introdotto Carpenter e, contemporaneamente, scritto una storia autoconclusiva in 100 pagine?
heyla 8Mike, la tua domanda scusami ma, se fatta in buona fede, non può che apparire parecchio ingenua.
La risposta semplice è: accidenti, non saprei nemmeno come iniziare a scrivere la sceneggiatura della Pimpa, figurati Dylan Dog!
Che ti aspettavi? che suggerissi a Recchioni o Simeoni come fare il loro lavoro? Che dessi consigli come quando gioca la nazionale?
Ora ti faccio io una domanda: vista la mia risposta (e suppongo sarebbe la stessa di molti) immagino tu voglia allora rimbeccarmi dicendo che allora non posso votare insufficiente una cosa che non saprei realizzare, no? ma in tal caso il voto sarebbe invalidato anche per tutti quelli che, non sapendo comunque scrivere una sceneggiatura degna di DyD, han votato buono o ottimo, no? Se uno non sa giudicare, non lo sa fare nel bene e nel male, io credo
Facciamo prima a dire che la soggettività del voto non va (non dovrebbe) comunque inficiare la professionalità dell'autore. Così io giudico la sceneggiatura e i disegni (ah, non saprei nemmeno tocciare il pennello nella china s'è per questo) in base al mio gusto personale (critico, estetico, banale, ponderato, da lettore di fumetti da una vita o da mezz'ora o quel che è) senza insegnare niente a nessuno (e magari smettendo, alla 27/28 pagina di dover giustificare un voto che certi utenti prendono un pò troppo sul personale).
Trascrivo comunque uno stralcio da un mio intervento su un'altra discussione, può servire a capire meglio il mio punto di vista sul 339:
"Riflettevo in questi giorni, in maniera puramente giocosa e blanda, su un ipotetico confronto (pessima cosa, ribadisco quindi, blandamente) tra il 339 e "finchè morte non vi separi": nel 121 abbiamo (1) presentazione di Lilly, personaggio chiave mai più apparso (o sporadicamente citato/ mentre Carpenter potrà esserre sviluppato da qui a tot anni), (2) storia d'amore fondamentale per Dylan (3) primo incontro tra Dylan e Groucho (4) situazione di Dylan a fine storia (abbandono Scotland Yard e alcolismo + amicizia con Bloch) (5) fase onirica/surreale (il matrimonio, la prigione) (6) (cosa di cui più ho sentito la totale assenza in Anarchia) lo sguardo profondo, arguto e acuto di Dylan su problemi di attualità (IRA, terrorismo, presa di posizione di Dylan, accidenti, ma vi ricordate il dialogo tra Dylan e Bloch in prigione???) senza pipponi e senza retorica.
Tutto in 98 pagine (ok, in realtà 110, ne facciamo un dramma e un flame??)...è un gioco scemo, lo ammetto per primo, però insomma, ho valutato anche questo in seguito a tutti gli scontri avvenuti nel forum in questi giorni
"
Ovviamente nemmeno questo paragone sciocco è un suggerimento, serviva a me per spiegare certa distanza che io, come lettore, ho avvertito nei confronti dell'albo di Simeoni, niente altro.
Per me finisce qui (per l'ennesima volta) questa lunga discussione su Anarchia.
P.S. ammetto con certa stizza che ora piacerebbe anche a me vedere in giro commenti degli altri 25 disfattisti dell'ultima ora