Cravenroad7

ahahah Xab, non mi sembra molto "a margine" la tua annotazione

Anche da considerare che nella maggior parte degli albi della vecchia gestione non c'era tanto bisogno di "interventi degli autori" perché la storia era spiegata per filo e per segno come si fa coi bimbetti.

Questo è stato il commento della mia ragazza quando ho chiesto cosa ne pensasse. Non è che sei la mia ragazza e non lo sai?
Effettivamente è bello quando un autore è solo un nome. E' bello, ed è facile idolatrarlo per le sue storie, per una frase scritta in un editoriale. Ci si fa un'idea particolare, ci si immagina una persona. Però se poi questa scrive a titolo informale e del tutto personale, come se fosse uno qualunque del forum rischia di cadere un mito. Ci si abitua anche alla presenza di qualcuno che in realtà sarebbe meglio fosse irraggiungibile.
Se scendi in piazza e ti metti alla pari poi vieni trattato di conseguenza e rischi di essere preso a pesci in faccia molto più facilmente.
Tipo quando alla radio senti la voce di qualcuno e immagini "con questa voce questo è un figo/a pazzesco/a". E invece poi che delusione quando vedi che è un cofano inguardabile . Credo sia più o meno lo stesso meccanismo.




E avrebbe fatto bene a chiudere, dato che quel genere di trovate non si vedono nemmeno più nei film action serie C che fa oggi Stallone .

Gandalf aveva finito il mana?


Diciamo che la gravità dei plot holes è inversamente proporzionale alla grandezza dell'opera. O meglio, nelle opere "minori" i plot holes si sentono/avvertono di più.
Stesso discorso applicabile alla saga di Mass Effect, tanto per fare un altro esempio.

il punto è che forse una volta non era ancora diffuso il morbo da giudici di X-Factor, e si passava sopra a tante cose (forse delle volte troppe)

Questo dava modo di concentrarsi sul resto, sul quadro d'insieme...a voler fare gli hippie da due soldi "sul messaggio", ed è così che poi tra una bighellonata e l'altra si è arrivati anche a capolavori come Memorie dall'Invisibile, perché si è dato modo ad una realtà (e al suo autore/i) di crescere e sperimentare, prendendosi pure tante libertà

Poi intendiamoci, pure io spesso e volentieri polemizzo sulle storie quindi "il morbo" tocca un po' anche me (m'è successo sia con il 337 che con il 338, per dire) ma concentrarsi su espedienti più o meno riusciti per poter godere della propria invettiva stroncante è qualcosa di molto triste (mo non mi riferisco a te nello specifico eh, è un discorso generale)





OT vabbè con ME è stato un crollo dipeso dal mix di ambizioni e interessi troppo grandi, e sopratutto dal fatto che in ME3 non c'era più Drew Karpyshyn /OT

OT ucronico, per commentare i vecchi albi con lo stesso parametro dei nuovi:
Memorie dall'invisibile!? Bah, trama incasinata, tutti gli indizi per capire l'assassino sono nascosti, troppe pagine melense, dylan buonista che si innamora di una peripatetica e vorrebbe addirittura sposarla (LOL) e la scena col monologo dell'assassino è presa pari pari da un film di Chaplin. Vergogna! Per non parlare dell'errore/orrore della sequenza dell'impiccagione, quando TUTTI sanno che la pena di morte in Inghilterra non esiste. Sarebbe un albo da buttare nella differenziata, ma si salva per i disegni. Casertano, comunque, ha fatto di meglio.

Aggiungerei che per me non è il Dylan che conosco io, quello che nasconde le bombe nei clarinetti o taglia le teste con le spade.

Eh, sono lontani i tempi degli Uccisori, purtroppo...

Mah, io non ho assolutamente voglia di sentirmi sulle spalle il peso di tutti i 26 insufficienti dati all'albo e parlo per me
Anzi, per me ho già parlato pure troppo e non ho molto da aggiungere. Sarò stato troppo duro, non so, probabilmente mi aspettavo di più (per la teoria che se c'è altro che mi fa apprezzare un albo poi passa in secondo piano il resto, i difetti che io, soggetto, vedo e sento pesanti). Ragazzi, è andata così, che vi devo dire?
Andrà meglio tra un mese, non facciamo la caccia alle streghe, al lettore pippone ora ,su!
Poi, se abbiam voglia di polemizzare e (peggio) fare paragoni tra roba di 30 anni fa e quella di adesso, va bene. Diciamo allora che questo mese le situazioni non ordinarie/straordinarie in cui si cercava complicità/sintonia tra lettore e autore erano molteplici e diverse a fronte di una bomba/una spada/una ciabatta (parlo ovviamente del num 1, 25 e 34 se non sbaglio). Si vede che molti ne hanno accettata una, altri sopportate due, altri han detto "eh vabbè!!! totalmente irrealeeee!!!". Capita
Diamoci la mano e leggiamo Dylan Dog. Amici

Per me gli Uccisori è veramente un albo mediocre. Cosa c'è di bello da rimpiangere proprio non capisco.

Tornando seri (e per chiudere l'OT prima che ci buttino fuori) a me piacciono sia Gli uccisori che Memorie dall'invisibile. Quanto all'ultimo buona parte dei punti che ho rilevato sono concreti, ma non li considero fondamentali nonostante siano essenziali alla trama.
La storia sugli uccisori è decisamente fuori personaggio (rispetto al Dylan che conosciamo) e piuttosto datata, ma come trama e dialoghi mi prende.
Tenevo a sottolineare, giusto per dare un minimo di discussione in tema, che prendersela troppo per certe cose non è più che un gioco, e che per quanto io adori lo stile sclaviano non può essere citato come autore perfettissimo in quanto castronerie (anche in albi molto belli) ne ha scritte parecchie.
Semplicemente erano altri tempi, e anche allora Tiziano è sempre stato molto schivo. Oggi come oggi c'è possibilità di discutere con gli autori, per me ben venga, e se forniscono giustificazioni credibili a dubbi espressi sul forum sono anche contento. Prima del forum c'era la compianta Horror Post, e anche allora la situazione era grosso modo uguale: a volte si rispondeva spiegando, altre volte con il "nun ce rompete!"

a mio modo di vedere quando si entra in confidenza con i propri idoli, cantanti, autori, tennisti, calciatori, suore canterine, eroi ecc. c'è solo da perdere, si scoprono dei lati assolutamente sgradevoli.
non sempre, ma spesso

Prova Manfredi. Come uomo è anche più interessante che come autore.

Cmq suggerisco a tutti di abbassare le armi, in fondo è normale che le incomprensioni possano nascere su un forum o via chat più che dal vivo.

"Appena un artista ha trovato il vivo centro della sua attività, nulla per lui è così importante come mantenervisi […]: il suo posto non è mai, neanche per un attimo, accanto allo spettatore e al critico."
Da una lettera di Rainer Maria Rilke.