the Imp ha scritto:
nedellis, quando commenti aspetti gestionali della trama, devi metterti nell'ottica di chi produce, e non solo di chi legge.
A te pare facile mettere elementi in stretta continuità, perchè è facile legggerli, ma dal punto di vista produttivo ci sono delle difficoltà.
Probabilmente le due storie son state scritte in parallelo, e simeoni non conosceva la sceneggiatura esatta dell'albo precedente quando ha scritto questa. Sapeva solo che bloch non ci sarebbe stato e che doveva introdurre carpenter al suo posto. Per cui andare a mettere riferimenti troppo stringenti può essere un problema, soprattutto se nel corso dei lavori le cose cambiano.
In ogni caso, poteva essere una cosa carina, un riferimento a una storia precedente, ma è una quisquilia, non è questo a dterminare la qualità di un albo, dai.
La farò troppo semplice, ma non mi pare infattibile correggere eventualmente una sola frase prima di mandare il tutto in stampa.
Non ho mai detto che la qualità è compromessa da questa "quisquilia", anzi ho detto che a me nel complesso è piaciuto infatti credo che il mio voto possa arrivare a 8, ma lo voglio rileggere fra qualche giorno.
Per me è la cura dei particolari come questi a poter trasformare un albo buono in un potenziale capolavoro.
Sarò ossessivo io ma per me sono finezze come quella battuta e l'errore della pistola che mi passano il messaggio che non c'è stata attenzione sufficiente, perlomeno i miei standard.
Per la battuta, fa niente, capisco che è solo una mia idea.
Nel caso dei telefoni staccati che isolano Scotland Yard dal mondo il lettore può chiudere un occhio, ma è innegabile che sia inverosimile, nel caso della pistola sarà stata una svista, non condanno nessuno, però è innegabilmente un errore e personalmente questi dettagli mi fanno decadere la qualità finale del prodotto, perlomeno me lo fanno percepire come meno curato di quanto mi aspetti.