Cravenroad7

Io ribadisco che ho trovato l'albo meno banale di quanto avrei sospettato. Il fatto di lasciare Bloch in secondo piano perchè "felice" secondo me è proprio ciò che rende questa storia meno banale. So che molti di voi avrebbero preferito una storia con un mood simile a Il Lago Nel Cielo

Secondo me Bloch è, in parte, in secondo piano (felice non direi!! o era ironico?) per permettere lo sviluppo di elementi che caratterizzeranno la continuity di questa fase, penso per esempio ai due immortali che scorazzano per Londra e alle bande mafiose. Solo una mia supposizione eh..

E' stata ANCHE questa scelta narrativa a "banalizzare" la storia barbatiana

Ho letto le pagine precedenti a spot quindi magari mi son perso qualche passaggio. Comunque:

io ho votato Buono. Per l'entusiasmo della nuova gestione, per i disegni bellissimi, per una sceneggiatura comunque consapevole...MA

sono il primo a dire che il soggetto mi ha stupito, in negativo.

devo dire però che dall'inizio della fase uno i miglioramenti ci sono e si vedono:

- nelle bellissime copertine (a parte la vagina gigante che dall anteprima mi sembra un be pugno in un occhio)
- nei dialoghi più asciutti e meno didascalici (anche se forse un po' imtamarriti?? ... ma qui ancora non ho capito se mi piace sta cosa )
- nel fatto che Londra, toh, sembra Londra

E soprattutto, e lascitemi fare un applauso, nelle bellissime storie di Ambrosini che è l'unico che mi fa respirare di nuovo la vecchia atmosfera del Dyd "de na volta"

edit nyarla: occhio agli spoiler

Per fortuna Ambrosini adesso lo vediamo più spesso. È l'autore che più riesce ad avvicinarsi al Dylan originale secondo me.

deluso.e pure tanto.
mi aspettavo molto di più da questo albo che ho trovato verboso in maniera esagerata (in barbato style insomma) ma che alla fine mi ha lasciato ben poco.

A prescindere che la matematica non è un opinione....
Per me la storia non è un capolavoro; non ha toccato corde che altri albi hanno toccato a parte quando .
Mi aspettavo un capolavoro? No: mi aspetto sempre un capolavoro. La maggior parte delle volte non è un capolavoro, qualche volte è una buona storia, altre brutta, altre piatta ecc..
Questa volta effettivamente c'era tanta attesa..più del 200 e del 300..per me la resa non è stata massima..e non per i motivi che ho letto tante volte in questa pagina ..ma perché non mi ha toccato sentimentalmente come altre storie. La storia mi è piaciuta comunque, non sono a farmi giudicare un albo..ma sono le sensazioni che provoca in me.
Non voglio entrare in merito della discussione perché ho già detto la mia ed è un po quello che è già successo nella discussione su spazio profondo.
Ascolto e leggo le vostre recensioni, ma il fatto che alcuni continuino a ribadire il loro punto di vista è un po pesante..e non vuol dire che sia antidemocratico solo che poi diventa ripetitivo. Non è giusto voler imporre il proprio giudizio, sia se positivo o negativo! I giudizi di Dear e Regal sono per me accettabili (con l'accetta) perché argomentati..ma non condivisibili. Pare che questo sia un problema: questo non è democratico.

Ognuno trova la storia bella o brutta per i motivi che più lo colpiscono. Alcuni elementi sono innegabilmente presenti, che siano più o meno rilevanti oppure oggetto di critica sfocia nel personale. Ma non si può arrivare a dire che i dissidenti sono persone che non hanno nemmeno le basi culturali minime, questo mai.

Anche a me la storia non ha colpito sentimentalmente, non era profonda e "sacra" come mi aspettavo da un albo del genere, e l'ho ripetuto più volte, ma ovviamente non ho messo questa motivazione insieme alle altre che ho elencato come oggettive , perché ovviamente mia personale. Eppure questo non è stato notato, si è solo preso in giro il parere contrastante. Peccato, se avessimo avuto risposte un po' più costruttive sarebbe potuta partire una discussione interessante ma soprattutto costruttiva per il personaggio.

Tengo a precisare una cosa.

E' chiaro che non ci troviamo di fronte ad un capolavoro tanto meno alla migliore storia della Barbato. Io so solo che se questa storia fosse stata scritta con un'impostazione simile al 200 o al Ventennale l'avrei tirato fuori dalla finestra o buttato nella spazzatura.
Si racconta un cambio di stato di uno dei personaggi più importanti della testata. Evento di primaria importanza, per carità, ma pur sempre di un evento che poteva essere raccontato in diversi modi: non esiste un modo universalmente riconosciuto.
C'è chi avrebbe preferito un tipo di narrazione più viscerale e chi più sobria. Va bene così. I primi l'hanno bocciata. I secondi, promossa (anche se con le dovute riserve)
Diciamo che sarebbe stato alquanto strano se tutti fossimo andati d'accordo, sia negativamente che positivamente parlando.
I giochini sui numeri lasciano il tempo che trovano: è il flow della conversazione che conta.

Altra piccola cosa: l'hype che si è venuto a creare attorno a questa fase 2 è pericolosissimo. Roberto, volente o nolente, devi avere a che fare con le critiche, anche le più dure, perché sei il primo ad esporsi ed aver creato un clima "caldo".

PIS EN LOVV <3

Vuoi per l'hype creato attorno all'evento, vuoi perché mi ero fatta un'idea completamente diversa (problema mio, ovviamente), non ho gridato al capolavoro chiuso l'albo; ho trovato questa storia molto ben scritta ma un po' "fredda" in tutto il resto. L'aspetto più grottesco non mi è sembrato molto ben riuscito, forse avrei preferito vedere toni più cupi e avrei voluto più spazio per Bloch. Non mi soffermerei troppo a criticare gli espedienti narrativi poco credibili (lama di rasoio) perché sicuramente nella storia di Dylan ce ne sono già stati (e no, non mi viene in mente un esempio al momento, scusate non sono la Treccani di Dylan Dog) Non mi ha convinto nelle intenzioni, insomma. Senza voler aggiungere troppo a quello che è già stato scritto mi sento di dire che tra disegni e storia si merita un 7 complessivo.

Allora, i post scritti oggi son tanti, non ho il tempo di andare a intervenire su ogni singolo post, mi limito a dare qualche raccomandazione, soprattutto a chi è meno pratico delle dinamiche del forum, perchè il confronto possa essere costruttivo e non una gara a chi alza la voce.

1)evitate di sparare nel mucchio, non dite "i detrattori/fan si sbagliano", ma dite che il singolo argomento portato avanti da un singolo detrattore/fan è sbagliato, e spiegate perchè.
2)concentratevi sul confutare le opinioni e non sulle persone
3)cercate di portare avanti la discussione, e siate chiari nell'esprimere la vostra posizione, fare un intervento provocatorio e poi glissare tirandosi indietro è spesso causa di flame.
4)non abbiate la coda di paglia, anche e soprattutto quando chi avete di fronte non segue la raccomandazione 1. il fatto che si parli male di alcuni fan/detrattori e delle loro opinioni non vuol dire automaticamente che chi parla dica che tutti i fan/detrattori siano degli imbecilli. non sentitevi automaticamente tirati in causa, e leggete bene cosa viene detto, che non sempre, a prescindere dai modi con cui vengono dette le cose, poi le si debba intendere come offensive.
5)non è una gara ad avere ragione, è una ricerca di interlocutori piacevoli con cui discutere, se pensate che il vostro interlocutore non lo sia,potete benissimo ignorarlo anzichè dichiarargli guerra.
6)non pigliate la cosa sul personale, alla fine è solo un fumetto e siamo tutti adulti... take it easy

Il post di wolkoff di qualche pagina fa mi ha messo angoscia...Quando ho scritto che non mi aspettavo queste divisioni non mi riferito al"voto"in se, ma al valangone di critiche più o meno condivisibili!!
È sicuramente un albo che è stato atteso,forse anche più di alcuni celebrativi!! Tutto il parlarne, le conferenze, la fase 2"....hanno alimentato troppo le aspettative ...quando però ti metti in gioco devi essere pronto anche alle critiche, ovviamente se sensate ed educate!
Questo è un forum di appassionati, tutti noi siamo qui per discutere della passione che ci lega al personaggio.... OK a volte si accendono un po gli animi, ma nessuno qui è un troll!!!
Quanto a rrobe , che stimo come autore e che ho trovato simpatico (anche se con un che di luciferino)nelle occasioni in cui ci siano visti di persona, confesso che il suo post "sulla mancanza di basi culturali" mi ha infastidito parecchio.......sorry ma l'ho trovata un poco arrogante.
Ci sono scelte in questo albo che non convincono appieno neanche me, però non si può pensare che rrobe venga qui e chieda "metaforicamente scusa" per ogni cosa che a ciascuno di noi non convince.
Non mi ricordo chi qualche post fa dice rrobe che si scalda subito nei confronti di chi critica il suo dyd......io penso che stia solo difendendo il suo operato..magari non condivido appieno le sue risposte, pero trovo sensato che chi dedica il suo lavoro, quindi il suo tempo, quindi la sua vita(raramente ti danno in dietro il tempo che spendi!!) a qualcosa poi la difenda....
Per il cancan delle riedizioni,dl futuro trentennale in doppia edizione...sinceramente non ho visto nulla di strano. Le ristampe a caso esistono da sempre, oscar Mondadori, il trentennale è forse l'occasione più sensata per far uscire una doppia edizione.....che problema ci può essere.
Sorry se il mio post sembra un po confuso ma son le 4 di notte e sto scrivendo con in braccio il gatto ..che mi ha scambiato per un tiragraffi..
PS:in ogni caso il mio giudizio sul 338 è sempre lo stesso...un po di delusione, ma rinnovo la fiducia sul futuro!!
G.l.

Non è il numero dell'albo a fare celebrazione, e come diceva anche Dear ( se ho ben capito ) non ci si attendeva nemmeno un albo gocciolante di retorica. Ci si attendeva, da chi non lo ha amato, un albo che centrasse il personaggio Bloch, il suo lasciare un lavoro che ( volente o nolente ) aveva condizionato la sua vita, ecc...ecc...
Se queste aspettative risultano deluse, è evidente che non si apprezzerà il prodotto nel suo insieme.
Dear si attendeva, come molti, un cambio di passo, una svolta narrativa considerevole, che per lui e per me e per Regal e molti altri, non è avvenuta.
Non si fa la guerra e nessuno, si esprime la propria delusione allo stesso modo in cui chi è entusiasta ha il diritto di dirlo.
Non importa che questo numero sia il 338 e non, ad esempio, il 350. Importa la svolta su uno dei personaggi più amati, che IMO, qui non è trattata con lo spessore e la drammaticità necessarie.
La copertina Marvel, fra l'altro, tocca un nervo scoperto. Della casa delle idee si potrà dire tutto, ma non che non sia in grado di far passare per epocale ogni cambiamento che riguarda i suoi eroi ( a volte molto più di quello che è poi in realtà )
Ecco ciò è mancato, per me, qui.

L'ho letto anche io e penso che voterò buono anche se mi piacerebbe rileggerlo una seconda volta...Tutto sommato mi piacciono le novità relative ai personaggi (in particolare Bloch)... Non ho votato ottimo perchè,come dice dyd_23,anche io mi aspettavo un coinvolgimento emotivo più forte, però tutto sommato mi ha soddisfatto...

Scusami wolkoff. Non posso venire spesso qui, e tra un mio login e un altro scrivete 20 pagine di thread!
Comunque, capisco che è come dici, ma non è detto che debba esserne contento, no? Se a te fa piacere che il nuovo direttore editoriale scriva A e faccia nonA, e questo solo per far crescere la curiosità e le vendite, che dirti, contento tu... Certo è legittimo pompare mediaticamente, ed è legittimo voler far crescere le vendite, ma permetti che si sono scelti i punti sbagliati su cui far leva, visto che poi si sta puntando su tutt'altro?

Un vecchio fan non può che sentirsi preso in giro; poi per carità, magari una parte dei vecchi fan li perdono definitivamente, ma in compenso ci prendono il doppio in nuovi fan, e allora avranno avuto ragione, non dico di no. Vedremo. Rimane il fatto che se tu fai tutta l'operazione intorno a sciocchezze non vere dette solo per pubblicità, dubito che l'aumento di vendite potrà andare oltre (nel tempo) a una certa onda d'effetto della curiosità. Se invece rispetti quello che hai promesso, forse può darsi anche che si crei uno zoccolo di persone che compra per cercare nei nuovi fumetti ciò che era stato detto vi si poteva trovare. Imho ovviamente.

Detto questo, passo a scrivere in generale che trovo surreali i toni da "guerra" che puntualmente vengono fuori su questo forum. Qui stiamo solo confrontando delle opinioni e dei gusti personali, non c'è modo né ragione di passare sul personale!

Certo ci sono dei fatti, ad esempio le 15 pagine di Spiegone, e concordo con chi ha scritto che dovevano pubblicizzare con "15 pagine in più di Spiegone!" e non con "112 pagine!". Dal mio punto di vista sono fatti anche che nell'albo mancano quasi del tutto orrore, ironia, romanticismo, suspence che dovrebbero essere marchi di fabbrica di Dylan Dog, e sfido chiunque a dirmi le pagine in cui ha trovato -orrore, -ironia, -romanticismo, -suspence.

Suspence? Ma se si capiva tutta la questione fin dal primo quarto di albo? E comunque, anche un lettore "non svezzato", dove la dovrebbe trovare la suspence in questa storia?

C'è tanta parodia caricaturale, quella sì, soprattutto della Morte, che come tanti e non solo io hanno sottolineato, è diventata una specie di Hello Kitty, un personaggio alla pari di tanti altri.

Così è un fatto che l'idea di base era già stata sfruttata in varie occasioni e qui si esorbita dal citazionismo. Mi spiego: il citazionismo può essere inteso in 2 modi:
1) riprendi un'idea di base esterna al tuo prodotto, rielaborandola (es. L'ultimo uomo sulla Terra, Il giudizio del corvo, etc.etc.etc. DD è pieno di esempi);
2) riprendi un elemento interno al tuo prodotto, portandovi però degli sviluppi, un progresso (può essere un personaggio che ritorna, la continuazione di una storia, etc.)

Qui invece si è ripresa un'idea di base interna alla serie. Il caso è diverso ed è inevitabile che c'è chi rimane scontento: non si possono basare 10 albi sulla stessa idea di fondo, per quanto cambino nell'esecuzione. Non è citazionismo questo ma mancanza di idee. Citazionismo sarebbe stato se, ad es., l'agente di morte di 3 per zero fosse tornato in qualche altra guisa o situazione.

Se aggiungiamo che lì c'era appunto un agente di morte, in forma umana però, quindi un personaggio come gli altri... mentre in quest'ultimo albo è usata "La Morte" come se fosse un personaggio qualunque, è evidente che è diventata una macchietta e ha perso tutto il senso evocativo, lirico che dovrebbe avere La Morte con quell'aspetto e di quel tipo.

Se aggiungiamo che tutto ciò succede in un ALBO CRUCIALE che doveva iniziare la fase 2 e che doveva essere semmai doverosamente incentrato su Bloch, beh, allora si può legittimamente dire come minimo che la fase 2 comincia col peggiore dei passi.

Detto tutto ciò, condivido con chi dice che bisogna concentrarsi solo sulla lettura e sulle emozioni che ci dà, lasciando perdere questioni meta-narrative, tecniche, sul genere, etc. Benissimo. Qui si entra ovviamente sul piano del gusto personale insindacabile, ebbene a me la lettura non ha dato nessuna emozione, a parte un po' di tristezza nel vedere che fine sta facendo DD. Se c'è chi (vecchio o nuovo lettore) leggendo questo albo si è commosso, o ha provato suspence, o tensione, o si è divertito, benissimo, buon per lui. Non abbiamo molto da dirci, i gusti non si possono giudicare.

Tra parentesi, men che meno si può giudicare il livello culturale di una persona dai suoi gusti, e men che meno al cubo lo si può giudicare dal fatto che non gli sia piaciuto questo albo. Qui emerge secondo me una debolezza (in chi ha scritto ciò) che si spiegherebbe poco, se questo albo fosse davvero il capolavoro indimenticabile di orrore, ironia e lirismo che si vuol spacciare.