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#323 - L' occhio di Balor
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 Oggetto del messaggio: Re: #323 - L' occhio di Balor
MessaggioInviato: lun lug 29, 2013 3:00 pm 
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Iscritto il: ven gen 08, 2010 1:04 pm
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Del disegno a pagina 4? Un'animatore vestito da Dylan Dog con tanto di giacca sulla spiaggia insegue un cane con fare divertito... cosa ci sarà nel prossimo numero a pagina 4?!? :-)


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 Oggetto del messaggio: Re: #323 - L' occhio di Balor
MessaggioInviato: lun lug 29, 2013 7:01 pm 
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Iscritto il: mar giu 21, 2011 11:26 am
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Non mi è piaciuto. Le tematiche delle storie di De Nardo mi piacciono 9 volte no e una si, di recente per dire mi è piaciuta molto "La dea madre" con tutto il lato erotico.
S
P
O
I
L
E
R
Stavolta invece si rimesta in quel mezzo fantasy che all'autore sembra piacere tanto (tutte le storie con quel nano malefico ad esempio) e che a me fa accapponare la pelle. Il fantasy puro mi piace molto, ma una storia di Dylan di ambientazione contemporanea con occhi di Balor e amici vari non la reggo. La ragazza è un personaggio banale, i cattivi sono privi di spessore, l'amico di Bloch è una macchietta che a me non ha fatto ridere e il tentativo di abbordaggio di Dylan è il peggiore dall'inizio della saga, quando si mette a parlare di cuore a mille e farfalle nello stomaco l'avrei voluto schiaffeggiare. Per il resto la sceneggiatura non è malaccio ma c'è un tono soft che mal digerisco.
FINE SPOILER

Casertano mi pare fuori forma rispetto alle ultime due prove su Le Storie, ma è comunque gradevole.

TESTI 5
DISEGNI 7

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 Oggetto del messaggio: Re: #323 - L' occhio di Balor
MessaggioInviato: lun lug 29, 2013 7:16 pm 
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Iscritto il: mer nov 17, 2010 6:55 pm
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Nella storia del mese ci sono cose che vanno, altre un pò meno. Provo ad analizzare questo mio punto di vista.

Le cose che vanno:
Spoiler!
1) Scorrevolezza: il racconto è molto fluido, lo leggi tranquilamente tutto senza particolari cali di attenzione, e malgrado in certe parti sia anche verboso non annoia.Non grido al capolavoro, ma la sceneggiatura ha rari picchi di insufficenza, si mantiene per tutto il tempo in verve ottimale.

2) Comprimari: Ottimi, difficilmente dimenticabili e semplicemente in scena. Si parte dalla semplice cameriera in cerca della nuova vicina, al padrone barman con principi, ai genitori adottivi. Non sono presenti in molte pagine ma hanno lo spessore giusto e sono potentemente nella parte. Sopra le righe il poliziotto amico di Bloch, e la cosa mi piace un casino, perchè si comporta esattamente come un amico mio di 20 anni, ma lui ne ha di più... ed è stato un intrattenimento piacevole.

3) L'ironia: anche mancando per quasi tutto il tempo groucho ci sono parti che mi hanno piacevolmente divertito solo per le semplici espressioni che da casertano ai personaggi in alcuni punti: dylan che se la fa letteralmente sotto per la guida da '"inseguimento" del vecchio sbirro è da antologia, così come alcune battute del vecchio, su tutte quando scopre dylan a letto con la bambolona di turno.

4) Disegni: A me casertano piace da matti. Non vedo frettolosità nel tratto, ma le sue solite capacità di "deformazione" ai limiti del grottesco dei volti delle persone, quindi con la solita cura dell'accenno a rotondità, spigoli, ecc... dove marca esantemente il tratto caratteristico dei volti. Ok, non sarà il casertano del passato... ma fra i più vecchi autori è quello che ha subito meno involuzioni e continua a restare una gioia per i miei occhi.


Le pecche:
Spoiler!
1) L'assenza di scetticismo di Bloch: è la cosa che mi ha dato più fastidio. Se ci fosse stata negli anni un evoluzione del personaggio lo avrei capito, ma una delle caratteristiche standard di Bloch è quella di non credere ai fenomeni paranormali, anche se a lui ne possono essere capitate. Non doveva essere necessario fare il pistolotto a dylan, ma anche una mezza frase sarebbe bastata. Non può spingere lui Dylan verso l'indagine in quel modo, non è plausibile data la sua storia.

2) La mancanza di nudità: La ragazza si traforma in mostro, il mostro si trasforma in ragazza, ma vestita. Daiiiiiii! Non voglio il porno soft, ma mostrateci la ragazza ignuda dopo la trasformazione, accennate la nudità, fatele tirare un lenzuolo dal suo letto, ma non fatemela apparire vestita dopo la trasformazione, mentre la madre urla. Questa non è pignoleria, solo coerenza.

3) Copertina: Bella la prospettiva, ma quei capelli di dylan sono un paio di cazzotti sugli occhi.


Quello che avrebbe potuto, ma non mi ha disturbato:
Spoiler!
1) Il Dylan innamorato di pag 24-25 : fondamentalmente dylan in amore è un cog..nazzo immaturo, c'è l'hanno descritto così dall'alba dei tempi. In quest'albo sembra fare una figura grottesca, è la parte comica del suo essere innamorato. Però non mi ha dato fastidio perchè a voler ben vedere è lo stesso dylan che sfascia i mobili dopo che Dora gli da buca in "johnny Freak"... esagerato allora come lo è adesso... perchè dylan in amore è un ragazzino esagerato: possiamo criticare questo aspetto del personaggio quando vogliamo ma è reale come lo sono gli altri. Io mi ci immedesimo perchè anch'io per delle storie d'amore ho tirato calci ai muri come sempre io ho fatto delle figure di merla per approcciare con ragazze che mi piacevano ma non conoscevo. E' un immaturo in amore, tanto che neanche lui saprebbe come definirsi, e il fatto che anche se "innamorato" al suo modo non gli impedisce di farsi sopraffare dall'istinto dell'amore portandosi a letto la bellona di turno. Romanticismo ipocrita a comando che va ad intermittenza, come per tanti ragazzini o uomini adulti che non vogliono crescere.

2) Il dylan bambino: c'è chi ha accennato ad un errore di continuity. Non credo: dylan è stato adottato da bambino dai conugi dog dopo il salto temporale. Ha detto sempre di avere in memoria spezzoni frammentari della sua vita da piccolo, così come è successo ne "Il lago del cielo". Quindi vederlo bambino delle elementari, affascinato da un libro di mostri e leggende, lo trovo coerente. Come trovo coerente il fatto che ricordi il libro che leggeva da bambino e l'autore di tale libro, visto che gli era piaciuto. Ma forse mi sono perso qualcosa.

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L'inizio della fine sarà quando cominceremo a prenderci dannatamente sul serio!


Ultima modifica di Antonius il lun lug 29, 2013 7:25 pm, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: #323 - L' occhio di Balor
MessaggioInviato: lun lug 29, 2013 7:23 pm 
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Iscritto il: ven set 23, 2005 2:31 pm
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Poniamoci una domanda (o per lo meno me la pongo io): con quale metro di giudizio devo giudicare quest'uscita di Dylan Dog? Dal punto di vista dell'ironia o della trama "horror"? E soprattutto in quale periodo collocarla secondo il genere? Tra le storie ironiche degli ultimi tempi o della serie in toto? Tra i dylan degli ultimi tempi o anche quelli sclaviani?
POSSIBILI SPOILER!!!
Personalmente parlando la storia non mi ha annoiato. Avendo dormito 3 ore, stanotte, e stanco di un weekend massacrante, il minimo che potesse accadere, coricandomi nel letto per leggere la storia, era che mi cadesse l'abbiocco a pag 15 e provavo a finire la storia al mio risveglio. Tutto questo non è accaduto. Quindi già reputo la sceneggiatura sufficientemente valida. Ma per il resto? Non si capisce mai bene come Dylan in alcune storie sembra una mezza sega di indagatore che non capisce nulla dei casi su cui indaga (nonostante gli si spiattellano davanti al naso le soluzioni) e in altre (come in questo caso) arriva a capire tutti i ruoli dei personaggi presenti nella storia come fa un lettore qualsiasi che dall'esterno "vede" tutto ciò che allo stesso Dylan è celato. Mah... ipunti di equilibrio son quello che sono.
Ora come ora reputo questa storia come ironica (anche perché se la dovessi considerare "seria" stiamo toccando punti infimi) ma ho difficoltà a darle un voto. Perché non so se considerarla ironica nella produzione recente o nella serie in toto. Giusto per non dilungarci troppo: il taglio e la soluzione ironica che Sclavi diede "Ai confini del tempo" fa ridere "L'occhio di Balor" letto oggi (Un mostro che si incacchia perché gli aprono un antennone come se fosse un ombrello dentro il BIIIIIP ... grande Sclavi!) e quindi il povero DeNardo (e voto annesso) avrebbero batoste. Ma per un momento voglio proiettarmi solo ed esclusivamente ad oggi. Al Dylan Dog che abbiamo oggi (cosa che veramente rare volte faccio perché per me una storia si giudica sempre all'interno di tutta la serie e non di un determinato periodo). Ecco... se prendiamo in esame il periodo Gualdoniano (un po' il nostro medioevo), beh... siamo a buoni livelli di ironia nella sceneggiatura dell'Occhio. Oltre che di un Dylan più vicino all'originale (tanto ridicolo nel suo "amore" quanto farfallone quando gliela sbattono in faccia) abbiamo anche un contorno di personaggi secondari non dico epici, ma sicuramente interessanti. Quindi la storia la vedo valida (appunto perché come detto prima non mi ha annoiato) e gli voto accettabile.
Tralasciando la questione della "casa" e del "treno" (non mi pare inverosimile dato che ho testimonianza diretta di un episodio simile proprio durante la tratta Palermo - Sant'Agata in treno), le uniche cose che mi hanno, effettivamente, lasciato perplesso è il Dylan "quindicenne" che corre dietro a Honey in quel modo e la "normalità" dei mostri per Bloch. In quest'ultimo caso credo che qualunque autore voglia imprimere un po' di horro ironico all'interno di una storia (e quindi le reazioni di Bloch e della polizia in genere alle incredibili prove che si presentano davanti) è bene che prima si legga "Golconda". Là, nonostante tutto, seppur con taglio umoristico (basta rileggersi i dialoghi Bloch - Jenkins) la parte razionale del nostro ispettore non viene mai mano. Qua proprio non mi è piaciuta la normalità dell'anormale. E non va per niente bene.
Per quanto riguarda il Dylan quindicenne, che dire? Anche Sclavi per far fare le conquiste a Dylan, gli ha fatto raggiungere livelli assurdi di alienazione delle caratteristiche del personaggio (per quanto bella e "indagata", Dylan non sarebbe uscito dal balcone e presentarsi sul cornicione di un palazzo, al tredicesimo piano e con la neve per giunta, per conquistare una ragazza! - "La iena" docet). Quindi diciamo che sono le "botte" da **** che Dylan prende e vado avanti senza soffermarmici più di tanto. Quindi, alla resa dei conti, a parte Bloch, tutto il resto è plausibile e, ripeto, in un contesto odierno e ironico prende la mia sufficienza.

Buoni, comunque la copertina (anche se per dylan proprio non sono entusiasta) e i disegni (a me sono piaciuti, anche se siamo sempre lontani dal Casertano del tempo che fu)

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 Oggetto del messaggio: Re: #323 - L' occhio di Balor
MessaggioInviato: lun lug 29, 2013 7:37 pm 
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Iscritto il: mer gen 30, 2013 9:18 pm
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Ho letto tipo 5 pagine e poi mi sono munto. Come una vacca.

Attenderò un momento migliore per leggerlo.


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 Oggetto del messaggio: Re: #323 - L' occhio di Balor
MessaggioInviato: lun lug 29, 2013 8:16 pm 
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Iscritto il: lun feb 28, 2011 3:20 pm
Messaggi: 6349
Località: Milano
Gli ultimi post mi hanno ridato entusiasmo poiché credevo d'essere la sola a non aver apprezzato questa storia.
Rispondo solo perché convinta che un forum serva ad una discussione, non per far cambiare idea a qualcuno o per rimarcare errori o presunti tali negli altri post.
Spoiler!
Mi si parla di sceneggiatura perfetta. Allora occorre capirsi. Se una sceneggiatura la si ritiene perfetta perché fa arrivare rapidamente e con scorrevolezza alla fine dell'albo, un numero come il 307 ( e l'esempio non lo faccio a caso, visto che sapete che non amo quel numero nella maniera più assoluta ) è sceneggiato malamente, visto che è lento ed obbliga a numerose e continue ripetizioni di lettura e di particolari. Ma quello è il pregio di una storia scritta bene, che possegga contenuti e spessore, non un suo difetto. Allora "Storia di Nessuno " è un mattone ?
Questo numero scorre si rapidamente, ma per me per mancanza di spessore, di pathos, di orrore di ionia, di tutto.
La vendetta ad esempio: non sono un genio, ma penso che si sia capito al volo ciò che era accaduto, come sarebbe andata a finire, che ruolo aveva la ragazza....tutto questo è mancanza di dosi, che in una cucina sono il tutto.
Gli ingredienti erano buoni, ma dosati male, quindi la vicenda, personalmente, non mi ha presa per nulla. Non mi ha colpita, commossa, spaventata....nulla.
Il passato di Dylan. Anche qui occorre mettersi d'accordo una volta per tutte. O ciò che ha scritto Sclavi è un moloch intoccabile e ad esso occorre attenersi, oppure lo si dimentica tutte le volte che fa comodo.
Nel numero 100 Dylan dice chiaramente di essersi svegliato fuori da Scotland Yard senza rammentare una cippa del suo passato. Il fatto che anche ne " Il Lago del Cielo" si sia fatto accenno ad una gioventù di Dylan, pone l'albo in un'ottica negativa, non positiva, per me. Sennò che scomodiamo a fare la Barbato a costruire una storia complessa e difficile come quella del ventennale o come "Il Numero Duecento" per spiegarci con ogni stratagemma possibile, cose che Sclavi aveva accennato, senza cozzare contro la continuty narrativa voluta dal Tiz ?
E se anche l'elemento fosse cronologicamente coerente, è solo una ruffianata buttata lì, alla stregua di certe amicizie e ricordi "classici" delle storie di Gualdoni, per strizzare l'occhio ai fans di vecchia data, piuttosto che avere un reale fine nello scorrere della vicenda.
Il finale è catastrofico, ma come al solito raffazzonato, non tanto perché DeNardo non cade nello spiegazio/logorroico di tanti altri autori, ed è un pregio, ma quanto perché non inquadra la vendetta, non pone la ragazza al centro della vicenda dopo avercela trascinata per tutto il fumetto, perché liquida una nemesi con una trasformazione da operetta.
Altre chicche: il viso butterato del cattivo che non muta di una ruga nonostante gli anni, l'aver ( come avevo già detto ) ricordo di una voce nonostante gli anni, la trasformazione con i vestiti addosso.
I fans di Xfiles come me, rammenteranno che la punta decadente della creatura di Carter, fu dettata a partire dall'ottava serie, in cui venne meno almeno la precisione e la coerenza delle precedenti trame. I mutaforma alieni erano sempre con gli stessi vestiti addosso, ed il medesimo sesso, mentre la prima mutazione che ci fu proposta nell'ottava stagione, mostrava anche un bel, implausibile, cambio di vestiti annessi ( e di sesso, naturalmente..).
Si sarebbe potuto rimediare, nella sceneggiatura scritta "benissimo" con l'espediente della magia, ovvero che la mutazione fosse un particolare incantesimo della stirpe, che avrebbe permesso qualsiasi cosa. Ma ciò non è spiegato, né detto ( mi pare...) in quanto si parla di dote naturale della stirpe in se, come un tratto genetico ristretto, che è a mio parere, tirata per i capelli ed indecorosa.
Su Bloch avete già detto.
Sulla quarta di copertina, stendo un velo pietoso, augurandomi che si tratti solo di un piccolo rodaggio e che in futuro ci sia risparmiata una bella pubblicità o un predicozzo moraleggiante, invece che, dico io, magari una scheda esaustiva sui vari personaggi della serie, villan e non, che certo troverei più consona.


E ora, per favore, non mangiatemi. Vestita, almeno.....

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 Oggetto del messaggio: Re: #323 - L' occhio di Balor
MessaggioInviato: lun lug 29, 2013 8:36 pm 
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Iscritto il: mer gen 30, 2013 9:18 pm
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Località: PD
dogares ha scritto:
E ora, per favore, non mangiatemi. Vestita, almeno.....


Ho riso forte :lol:

Con questo pareggio la tristezza nel riempire il secchio di latte.


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 Oggetto del messaggio: Re: #323 - L' occhio di Balor
MessaggioInviato: lun lug 29, 2013 8:51 pm 
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Iscritto il: mar giu 21, 2011 11:26 am
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Località: Firenze
Il finale della storia in effetti è tutto da ridere, tipo Ciclope degli X-Men.

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 Oggetto del messaggio: Re: #323 - L' occhio di Balor
MessaggioInviato: lun lug 29, 2013 9:08 pm 
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Iscritto il: mar ago 30, 2011 8:46 pm
Messaggi: 638
Località: inferno ,uno dei tanti possibili (torino)
mediocre.
la scena di pagina 24 è degna di moccia..da non credere ,
poi per quanto riguarda tuttala storia...dialoghi assurdi ,senza mordente.
non so cosa succederà da settembre in poi ma sono sicuro che storie del genere non usciranno più.

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26 09 2011. ciao sergio.

ci sono state storie fantastiche , alcuni capolavori e poi..memorie dall' invisibile

"imbecille ? no : libertà"


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 Oggetto del messaggio: Re: #323 - L' occhio di Balor
MessaggioInviato: lun lug 29, 2013 9:56 pm 
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Iscritto il: sab dic 29, 2012 8:06 pm
Messaggi: 638
Località: un ROMEvarlo a Ferrarendàrt
Semplicemente una storia noiosa e dallo svolgimento prevedibilissimo : già dopo poche pagine la situazione è ben delineata e su quel binario si andrà avanti
Spoiler!
almeno fin a pag. 85 dove la trama si risolleva un pochino con un finale divertente (quasi demenziale).
Personalmente poi, più che gli strani comportamenti amorosi di Dylan, ha dato fastidio la clamorosa e insopportabile coincidenza che Honey trovi lavoro nello stesso locale dove vanno Dylan e Bloch !
Altro dettaglio che stona, il primo Robert Benton che si rivolge alla creatura "Chi sei ..." pur non avendo essa nulla di umano.

Quanto ai disegni, il Casertano attuale non mi esalta, belle però le poche tavole "fantasy", invece non apprezzo la scelta del lettering gotico artificiale (non a mano) : forse è la prima volta che viene usato ?
Voto 5
P.S. Mi consolo con il fatto che l' ho pagato solo 1,70 al centro commerciale per un errore sul codice a barre adesivo. :D


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 Oggetto del messaggio: Re: #323 - L' occhio di Balor
MessaggioInviato: lun lug 29, 2013 10:23 pm 
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Iscritto il: ven feb 17, 2012 12:14 am
Messaggi: 1143
Beh ragazzi, nessuno ha mai scritto che questo albo sia un capolavoro. Però tra gli albi che sono usciti ultimamente (tra cui tutti quelli di questo 2013) è il più dignitoso.
La sceneggiatura non è certo perfetta, ma non è neanche così assurdamente sconclusionata come quella degli albi recenti. Però ha ritmo, ha dei dialoghi tutto sommato brillanti (sempre rispetto alla media...cioè, stiamo parlando della gestione Gualdoni).
Non c è nessuna sorpresa nella trama, si sa già come andrà a finire, ma almeno non annoia. In tanti gialli passati invece questo non succedeva.
Poi non voglio difendere a tutti i costi De Nardo (ricordiamo "Il processo" con il mega dialogo: "mi passi un po' di quella polvere che voi donne vi date sul viso?" "La cipria?" "sì quella") però almeno, finalmente, non si legge un albo sceneggiato con il .
Poi, per quanto mi riguarda non ricordo personaggi secondari rilevanti da un sacco di tempo.

Quindi, nessuno grida al capolavoro. Però dopo una sequela di albi pessimi, almeno abbiamo qualcosa di leggibile.
E sono il primo a dire che sì, ci eravamo abituati troppo male, e sì, se non sapessi che ci sarà una nuova gestione quest anno avrei mollato tutto


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 Oggetto del messaggio: Re: #323 - L' occhio di Balor
MessaggioInviato: mar lug 30, 2013 12:04 am 
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Iscritto il: mer nov 17, 2010 6:55 pm
Messaggi: 272
AVVERTENZE, ANCHE NEI QUOTE POSSIBILI SPOILEEEEEEERRRRR!

dogares ha scritto:

Il passato di Dylan. Anche qui occorre mettersi d'accordo una volta per tutte. O ciò che ha scritto Sclavi è un moloch intoccabile e ad esso occorre attenersi, oppure lo si dimentica tutte le volte che fa comodo.
Nel numero 100 Dylan dice chiaramente di essersi svegliato fuori da Scotland Yard senza rammentare una cippa del suo passato. Il fatto che anche ne " Il Lago del Cielo" si sia fatto accenno ad una gioventù di Dylan, pone l'albo in un'ottica negativa, non positiva, per me. Sennò che scomodiamo a fare la Barbato a costruire una storia complessa e difficile come quella del ventennale o come "Il Numero Duecento" per spiegarci con ogni stratagemma possibile, cose che Sclavi aveva accennato, senza cozzare contro la continuty narrativa voluta dal Tiz ?


Ognuno considera il centesimo numero come vuole :wink: e rispetto il tuo pensiero. Però io in questi anni ho letto la cosa in questo modo, sempre Imho:

- Il numero 100 non è mai accaduto se no in un futuro onirico (???) . Sclavi stesso lo reputa un esperimento in cui se ne potrebbe riscrivere con un finale completamente diverso (e Bilotta ne ha aprofittato molto bene per fare quel piccolo gioiello de "Il pineta dei morti" - il suo finale personale di Dylan Dog).

- Dylan davanti a scotland yard, non ricorda bene il suo passato (100) , ma nel 121 (sclavi-marcheselli) dice di avere l'anello dell'uomo mascherto da bambino, ricordi di infanzia in tempi moderni. Dice anche, cosa importante, che ha ricordi che vanno e vengono, a volte chiari, altre volte no.

- Nel ventennale viene spiegato il salto temporale di Dylan, quando lo fa questo è ancora un bambino, età da asilo oserei dire..

- Dylan una gioventù pre ingresso a scotland yard la avuta nel mondo moderno: "Il guardiano della memoria" (ambrosini) (le poesie di Boudelaire :wink: ) , "Il lago nel cielo", questo albo, e soprattutto "Il lungo addio" (sempre sclavi-marcheselli)

Questo non lo metto come vena polemica, ma per dire che la Barbato ha tracciato il passato di dylan con un salto temporale e che lui vive nella nostra era da bambino... se avesse mancato questo evento allora avremmo quello splendido altroquando de "I giorni oscuri".

dogares ha scritto:
E se anche l'elemento fosse cronologicamente coerente, è solo una ruffianata buttata lì, alla stregua di certe amicizie e ricordi "classici" delle storie di Gualdoni, per strizzare l'occhio ai fans di vecchia data, piuttosto che avere un reale fine nello scorrere della vicenda.


Posso capirti ma non credo sia questo il caso. Qui si vuol semplicemente far vedere come dylan si ricordi della figura del fomor, trovandola in un suo ricordo da bambino. Però non lo trovato una strizzatina d'occhio ai fan, solo un espediente per far andare avanti il racconto.

dogares ha scritto:
E ora, per favore, non mangiatemi. Vestita, almeno.....



E chi ti mangia, fin quanto esprimerai la tua opinione in maniera così rispettosa sarà sempre un piacere darti il mio punto di vista :D

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L'inizio della fine sarà quando cominceremo a prenderci dannatamente sul serio!


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 Oggetto del messaggio: Re: #323 - L' occhio di Balor
MessaggioInviato: mar lug 30, 2013 8:53 am 
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Iscritto il: ven apr 24, 2009 8:22 am
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riletto stamattina...
ho cambiato idea sul fatto del DYD bambino in quanto ci sono vari episodi in cui cita il suo passato..quindi il fatto che da bimbo aveva il libro dei fomor è plausibile, oltre che necessario allo sviluppo della storia.....
il comportamento di Bloch è l'unica cosa che contesto, è troppo pronto a buttarsi sulla pista del mostro.....cosa che normalmente liquiderebbe come " allucinazione collettiva" o nebulizzazione di LSD nell' aria"!!!
per il resto trovo la storia gradevole!
il finale è quasi grottesco e "buffyco" (neologismo made in RKC!!).
voto 7

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ma se dal 2023 diventassi io il nuovo curatore di dyd?

IO SONO RKC E SONO FATTO DELLA STESSA MATERIA DI CUI SONO FATTI GLI INCUBI.......
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 Oggetto del messaggio: Re: #323 - L' occhio di Balor
MessaggioInviato: mar lug 30, 2013 9:20 am 
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Brutto, brutto, brutto.
Quasi illeggibile.


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 Oggetto del messaggio: Re: #323 - L' occhio di Balor
MessaggioInviato: mar lug 30, 2013 10:39 am 
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Località: Milano
Antonius:


Spoiler!
Ammetto che sul passato di Dylan si sia scritto e visto di tutto. La scena però, mi è parsa atta solo a catturare empatia per ciò che Dylan avrebbe provato, mentre nel racconto di questo non vi è traccia.
Ma è una osservazione mia....

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Ultima modifica di dogamy il mar lug 30, 2013 1:24 pm, modificato 1 volta in totale.

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