Jan Karloff AKA Marzano ha scritto:
Qualche precisazione. Chi ha letto\visto Twilight o comunque sa di cosa parla capisce benissimo che questa storia non c'entra nulla con quella roba (anzi, involontariamente, il "messaggio" della vicenda da me raccontata è semmai totalmente antitwilightiano). Non può essere altrimenti: la sceneggiatura è stata scritta nel 2008 (titolo di lavorazione per i curiosi: Patto di sangue) prima che il fenomeno Twilight esplodesse. In ogni caso i riferimenti "culturali" e le suggestioni provengono dalla saga di Anna Rice, dalle atmosfere di Buffy e da film come Lost Boys e After Dark. In sostanza chi giudica la storia in base alla sua twilightudine sbaglia alla grande oppure parla senza aver letto. Detto ciò, mi piacerebbe che il giudizio, buono o pessimo che sia, venga espresso per la storia in sé e non in base alla sua presunta twilightianità o strizzatina d'occhi al mercato teen (che poi vorrei sapere tra di voi chi ha iniziato a leggere Dylan dopo i 25\30 anni. Io, per esempio, ho iniziato a 16 anni. Chissà se all'epoca rientravo nel target oppure ero troppo piccolo per leggere Dylan Dog).
Marz...io qui ti ho difeso ( a differenza de "Il Baule delle Meraviglie " ) e ti riconosco una invidiabile capacità di dialogo e discussione anche con chi, come me, spesso è acida nei giudizi.
Cmq riguardo all'età, sai bene che tutti, chi più, chi meno, abbiamo iniziato DyD in età pubere...
Il discorso che veleggia qui è che da tempo i concetti, i presupposti, il sunto delle storie di DyD a volte appare troppo infantile o comunque indirizzato a dei ragazzini, da non destare sospetto. Ma penso che più che una "colpa" degli sceneggiatori, sia stato un indirizzo della casa editrice e nulla più. E del resto, non è che parlare di tematiche giovanili sia, di per se, riduttivo del fenomeno horror, dato che è abbastanza evidente che da una certa scrittura e filmografia in poi ( diciamo da King S. e da l'horror anni 70/80 ) si è puntato su quel target ( vedi Nightmare nel cinema oppure It nei romanzi ) e questo non ha impedito la nascita e la crescita di capolavori.
Sono anche d'accordo sul messaggio, totalmente anti Twilight del numero in questione ( nei film twilight i vampiri e i lupi mannari sono dei fichi cui ispirarsi, qui assolutamente no...), segno che molte persone tracciano giudizi su preconcetti oppure basandosi solo su quelli altrui.
Ho trovato plausibile ma poco incisivo il finale.
Avrei preferito:
, ma ciò non danneggia del tutto la storia.