Cravenroad7

...anche a me sono venuti in mente gli emo di Zelig...
...ma non ho potuto fare a meno di apprezzare una storia che 19 anni fa avrebbe potuto essere vera e che stava per capitare al sottoscritto e ad altri adolescenti ("ragazzi di ieri")... noi eravamo in tre e la trasformazione in vampiri la cercammo per altre vie (come ammonivano nell'Almanacco dell'anno precedente, sui vampiri... non sempre si ha un vampiro a portata di mano per farsi mordere)... ma a parte il fatto che non capivamo nemmeno tra di noi se stavamo facendo sul serio o no, subentrò una paura opposta a quella della "vita eterna", ovvero quella che questa possibilità non ci fosse... capimmo che era meglio illudersi e sognare, che cercare qualcosa che probabilmente non esisteva...... il "patto di sangue" lo facemmo per davvero ma con diverso principio, che non avremmo mai dovuto separarci... il bello è che da allora ci saremo visti una decina scarsa di volte in 19 anni...

Tornando on topic, la storia (forse per le ragioni personali di cui sopra) l'ho trovata piacevolissima, i disegni... purtroppo Piccatto da almeno 14 anni non rientra tra i miei personali canoni di estetica (dà anche a me l'impressione di copiare dal mio concittadino Mari), ma come credo di aver già detto, Luigi Piccatto non mi deve alcunché, e la sua arte fa solo bene a gestirsela come vuole, sentendosi libero di fregarsene degli altrui giudizi, del mio in particolare.
La sceneggiatura, è vero, è più indiorizzata ad adolescenti, ma vista la mia professione, vedendone ogni giorno, non posso che apprezzare... Dylan in questo caso, interviene come "educatore" o "genitore extra"... e amio avviso ci sta.

Qualche precisazione. Chi ha letto\visto Twilight o comunque sa di cosa parla capisce benissimo che questa storia non c'entra nulla con quella roba (anzi, involontariamente, il "messaggio" della vicenda da me raccontata è semmai totalmente antitwilightiano). Non può essere altrimenti: la sceneggiatura è stata scritta nel 2008 (titolo di lavorazione per i curiosi: Patto di sangue) prima che il fenomeno Twilight esplodesse. In ogni caso i riferimenti "culturali" e le suggestioni provengono dalla saga di Anna Rice, dalle atmosfere di Buffy e da film come Lost Boys e After Dark. In sostanza chi giudica la storia in base alla sua twilightudine sbaglia alla grande oppure parla senza aver letto. Detto ciò, mi piacerebbe che il giudizio, buono o pessimo che sia, venga espresso per la storia in sé e non in base alla sua presunta twilightianità o strizzatina d'occhi al mercato teen (che poi vorrei sapere tra di voi chi ha iniziato a leggere Dylan dopo i 25\30 anni. Io, per esempio, ho iniziato a 16 anni. Chissà se all'epoca rientravo nel target oppure ero troppo piccolo per leggere Dylan Dog).

A mio parere si confonde la presenza di protagonisti adolescenti con l'indirizzamento ad adolescenti che sono due cose diverse e simili. Inoltre sembra si veda in maniera negativa il fatto di essere indirizzata ad adolescenti cosa che non reputo tale. Semmai la domanda da porci è: Questa storia pone delle domande interessanti sulla vita degli adolescenti di oggi? Non ci sono 5 adolescenti che non sanno che nuovo cellulare comprare ma Tema in verità trattato forse male ma interessante.

leggendola ho pensato perchè non l'hanno intitolata patto di sagnue...

Io non l'ho comprata proprio per il titolo "Giovani vampiri"..che una volta letto nelle anteprime mi ha fatto irritare..

Marz...io qui ti ho difeso ( a differenza de "Il Baule delle Meraviglie " ) e ti riconosco una invidiabile capacità di dialogo e discussione anche con chi, come me, spesso è acida nei giudizi.
Cmq riguardo all'età, sai bene che tutti, chi più, chi meno, abbiamo iniziato DyD in età pubere...
Il discorso che veleggia qui è che da tempo i concetti, i presupposti, il sunto delle storie di DyD a volte appare troppo infantile o comunque indirizzato a dei ragazzini, da non destare sospetto. Ma penso che più che una "colpa" degli sceneggiatori, sia stato un indirizzo della casa editrice e nulla più. E del resto, non è che parlare di tematiche giovanili sia, di per se, riduttivo del fenomeno horror, dato che è abbastanza evidente che da una certa scrittura e filmografia in poi ( diciamo da King S. e da l'horror anni 70/80 ) si è puntato su quel target ( vedi Nightmare nel cinema oppure It nei romanzi ) e questo non ha impedito la nascita e la crescita di capolavori.
Sono anche d'accordo sul messaggio, totalmente anti Twilight del numero in questione ( nei film twilight i vampiri e i lupi mannari sono dei fichi cui ispirarsi, qui assolutamente no...), segno che molte persone tracciano giudizi su preconcetti oppure basandosi solo su quelli altrui.
Ho trovato plausibile ma poco incisivo il finale.
Avrei preferito:
, ma ciò non danneggia del tutto la storia.

la trama non ha senso, cade subito, bastava che

e comunque...retorica!i dialoghi tra i ragazzi sono di una banalità sconvolgente, a pagina 18 mi stavo addormentando...non dico sia ai livelli di "un' affezionata clientela" ma ci va vicino..ho votato mediocre solo perchè

ma il resto.....non si può leggere...
disegni buoni

disegni buoni...evabbè, mi caverò gli occhi, visto che nel nuovo corso si può.

giustamente Marzano chiede che anche le stroncature vengano spiegate. io ho votato insufficiente(per me la prima volta per un albo di Marzano). non sono bravo a fare analisi di sceneggiatura o parallelismi con altre opere/serie tv/film. quello che so dire è semplicemente che questa storia mi ha annoiato mortalmente. non mi è piaciuto dylan come è stato caratterizzato ne tantomeno il suo utilizzo, per me troppo blando.
per quanto riguarda i discorsi sul fatto che sia una storia per ragazzini: io ho cominciato a leggere dyd a 13 anni e le prime storie da me lette sono state "il gioco del destino" e "l'occhio del gatto". Mettiamola così: quelle erano 2 storie sia per ragazzini che per trentenni, "giovani vampiri" solo per ragazzini a mio modesto modo di vedere.

Albo letto in due tempi, ieri e oggi... ormai non leggo un dylan tutto di seguito da mesi!
Ho votato accettabile
Per le prima 30/40 ina di pagine la storia era abbastanza godibile, con scene discrete. Dylan scompare dalla scena per ben 18 pagine, e ci vengono presentati personaggi, luoghi e situazioni interessanti . Poi Dylan rientra in gioco, le situazioni di indagine diventano maggiori delle situazioni, e la storia diventa noiosa. Il finale ha lasciato deluso anche me, sinceramente arrivato a pagina 80/90 ho iniziato a credere che e sarebbe stata, se ben usata, una buona trovata. Dunque finale tirato tirato e storia che si prende un 6 giusto per la parte iniziale, che ripeto, io ho trovato buona.
I disegni non aiutano, dopo un po' ho iniziato a non guardarli nemmeno perchè li trovavo insopportabili! Ci sono varie imprecisioni, tipo a pag 33 l'auricolare di Erin appare e scompare.. (li ancora guardavo i disegni)
Copertina davvero bella!

mi togli le parole dalla bocca.

vabbè dai storie così non se ne dovrebbero più vedere. un augurio a marzano per il nuovo corso della testata, che torni alle sue origini anche lui, le sue prime storie mi erano piaciute.

Forte però che il buon Marzano se la sia presa più per i parallelismi (che pure io non ho visto) a Twilight piuttosto che sulle stroncature alla storia!

Giancarlo, hai già scritto storie di vampiri, ma in altro modo. Ricordo Liam il Bugiardo, quella sì che era una bella storia!

Torna a scrivere storie come "Il custode" o "Seppelliti vivi!" per favore. Non erano capolavori secondo me, ma hai fatto una bella figura con quelle buonissime storie.

Non mi è piaciuta, personaggi caratterizzati con l'accetta e drammi di rara banalità. Forse forse con lo stesso soggetto si poteva anche fare di meglio, una sceneggiatura più accattivante poteva rendere i ragazzi dei personaggi più interessanti. Il finale non mi è dispiaciuto, almeno ci ho trovato quella sorpresa che invece nell'ultima storia di Marzano ho trovato del tutto assente. Peccato anche per la figura del maestro, che se paragonato a quelli che si vedono su Dampyr ci fa una ben magra figura.

I disegni mi sono piaciuti abbastanza, trovo che Piccatto sia fra i disegnatori della vecchia guardia uno di quelli che è invecchiato meglio (ad esempio rispetto a Roi e al diabolico duo). Chiaramente è tirato via, ma a parte certe vignette veramente inaccettabili non mi disturba