Cravenroad7

l'assasino si veda poco o nulla (in realtà Grimo si vede e si vede anche che è l'infermiere)non infiia nulla

Il giudizio su quest'albo, passa necessariamente dal punto personale, ma ho cercato di eliderlo, altrimenti per coinvolgimento avrei dovuto votare ottimo. Cosa che l'albo non merita nella maniera più assoluta.
La chimera a due teste è uno dei miei incubi ricorrenti, e le due teste sono una la mia parte maschile, invero sempre perdente ma carica di astio e di sensi di colpa, e l'altra la mia parte femminile, sempre vincente ma piena di rivalsa e di asprezza...Cmq...
Albo di grandi pretese, svolte però male. Male per via della protagonista, Berenice che pare una macchietta di un personaggio, una sua caricatura.
Non coinvolge, confermando la mia tesi secondo la quale a toppare da diversi mesi a questa parte, e clamorosamente, sono proprio i comprimari che come diceva Truffaut fanno le storie.
Per il resto i disegni sublimi portano l'occhio a votare per un otto pieno, ma si tratta di forma e non di sostanza.
Per chi obbietta che si notano particolari della vita del Dylan/VanHelsing ( sigh ) quasi avesse vita propria, penso sia una sorta di delirio allucinatorio di Berenice ( io di deliri ne ho vissuti, tutti psicotropi e vi assicuro che hanno vita propria...) che ci viene mostrata sia per allungare il brodo, sia per dare maggior forza realistica al personaggio.
Finale idem come sopra. Berenice non è guarita, si parla di miglioramento ma realisticamente dire che sia guarita è una forzatura, quindi il suo è il sogno di un sogno, per dirla alla Sclavi.

Dylan Dog non è un giallo col whodunit, per quanto si tratti una formula molto usata, e le eccezioni alla regola compaiono già dai primi episodi: chi avrebbe detto, per esempio, che l'assassino in Alfa e Omega fosse lo scimpanzé? Io non c'ero arrivato affatto.
Infine, propendo anch'io per l'idea del mondo parallelo, non foss'altro perché mi sembra molto più in linea col personaggio.