Incredibile! Come si siano capovolti i ruoli, intendo. Adesso non sono più io a voler chiudere la questione e a (cito da Triss) - <i>"spezzare" meccanicamente il flusso del dialogo </i> -. Qualcuno potrebbe dire che queste (cito da V.M.) - <i>sono le ultime risorse di chi non ha più argomenti a proprio favore</i> -.<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by V.M.</i>
<br /><b>@Dario</b>
Io avrei letto nei tuoi post quello che voglio leggere?
Forse. Così come, però, tu continui a vedere nei miei una mala fede che non c'è mai stata.
Io avrei cercato lo scontro personale?<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">1)Innanzitutto ti avevo rivolto delle domande cui tu non hai risposto: che fine hanno fatto le "accuse incomprensibili"? E "le contestazioni"? E "l'atteggiamento inquisitorio"? E "il processo alle intenzioni"?
2) Io dico che la mala fede c'è stata, tu dici di no. Da che parte pende l'ago della bilancia?
3) Ormai la discussione è degenerata nel rinfacciarsi a vicenda le rispettive posizioni, quindi, ammesso che tu lo abbia voluto (o meno), ormai lo scontro personale c'è stato, anzi, è ancora in atto. E per me la discussione si poteva già chiudere fintanto che si parlava ancora (alla lontana) della storia del mese e dell'autore. Ma qualcuno non ha voluto così e quindi eccoci qua.<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Mi sembra che sia stato tu l'unico a perdere la calma (lo hanno notato tutti) e a scambiare una discussione interessante e tutto sommato <i>in topic</i> per "scaramucce personali".<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">1)Ti rispondo solo che se avessi perso davvero la calma non avrei avuto la lucidità necessaria per rispondere ai tuoi post, a quelli di Ema e a quello di rimatt, in un modo che mi sembra tutto sommato acido ma sensato. Ma non mi sembra sia il caso di perdere la calma per così poco.
2) Sì, la discussione era interessante e tutto sommato <i>in topic</i> fintanto che era ancora <i>in topic</i>; poi sono iniziati i post <i>ad personam</i>, e non per mia volontà. Allora la discussione ha smesso di essere <i>in topic</i> ed interessante.<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Dario:
V.M., qui sono convinto della tua malafede. Per come la vedo io il tuo commento all'albo è stato il tentativo di reagire alla discussione sorta tra me ed Ema (?) portato avanti nella speranza di avvalorare la tesi della bruttezza della storia (bruttezza che quindi ne giustificherebbe il mancato gradimento ANCHE da parte dell'autore). (?) Il resto è solo un'esternazione delle tue speranze disattese, di ciò che vorresti da Dylan Dog e che non hai avuto da Ruju. Riguardo l'ironia: l'ironia, sempre nella mia interpretazione modestissima, è stato un tuo tentativo a posteriori di giustificare il post, dopo che ancora una volta avevo risposto a tono e controbattutto una ad una le tue pseudo-motivazioni sullo scarso valore della storia.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Anche questa, come la nostra famosa frase su Ruju, è una tesi sulla quale tu non hai alcun ?controllo o riscontro? (ti cito).<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Ti dò ragione sulla seconda parte del mio intervento, quella che inizia con: "Il resto è solo un'esternazione...". Lì effettivamente ho interpretato in modo personale qualcosa di cui non sono e non posso essere certo. Sulla prima parte, invece, ("il tentativo di reagire alla discussione...") il riscontro ce l'ho nelle parole del tuo post, quando faccio riferimento alla tua <b>Conclusione</b> (sai, quelle parole che hai appositamente tagliato nel riportare il mio intervento? Altro capovolgimento di ruolo! Ora non sono io a tagliare i post e a riportartli in modo arbitrario!), ma se vuoi posso anche citarti il tuo riferimento alla nostalgia sclaviana, altro appiglio esplicito alla discussione fra me ed Ema. Lì non si parla di sensazioni, impressioni o interpretazioni, perché sarebbe assurdo pensare che tu dopo avere letto tutta la discussione Dario/Ema in cui vengono tirati in ballo anche questi argomenti, abbia fatto riferimento INGENUAMENTE ed in modo del tutto casuale (ma se vuoi chiamalo "ironico" o "senza troppe pretese") agli stessi argomenti; tanto più assurdo se si pensa che in questo modo pretenderesti di "parlare della storia del mese"! Allora lì è legittimo e direi anzi doveroso non credere alle parole (cito da V.M.): "Non voleva nè essere una "risposta polemica", nè collegarsi alla discussione di ieri pomeriggio (e questo credo di averlo scritto espressamente).
La dedica a Dario non era una sfida, ma piuttosto un tentativo di stemperare i toni con quattro risate."
Quindi nella "dedica a Dario", se a rigor di logica ciò che affermi essere vero allora non lo è, devo leggere non un tentativo di stemperare i toni, ma piuttosto quello di buttare ulteriore benzina sul fuoco.<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Secondo te io sarei un provocatore<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Questo di sicuro, ma mica è un accusa o un'offesa. Io per primo ho affermato di aver fatto il provocatore.<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">in mala fede<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Vedi sopra.<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">bisognoso di vedersi dar ragione<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Questo rientra in quella parte di post su cui ti ho dato ragione più sopra, quindi per me la definizione calzante potrebbe fermarsi a <i>provocatore in mala fede</i>.<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">ma lo affermi sulla base di una tua libera interpretazione delle mie parole. Interpretazione che io stesso ho smentito.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Sulla libera interpretazione vedi sopra: in parte lo è stata, in parte no. Che tu la smentisca o meno (la parte smentibile, ovviamente) è irrilevante. Tu la smentisci, io no. Ancora: da che parte pende l'ago della bilancia?<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Hai scritto: ?Se tu mi dici una cosa, io ho il diritto di non crederti?. Beh, allora anch?io ho il diritto di affermare che secondo me Ruju sa di aver scritto una storia poco riuscita. Lui potrà anche dirmi il contrario, ma io sarò libero di fidarmi solo di quello che la mia mente crede che lui debba pensare.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Qui sembra che tu non abbia seguito il ragionamento del mio post precedente: Ruju può aver detto che la storia gli è piaciuta o non gli è piaciuta, tu puoi credergli o meno. Ma il dato ultimo e che conta davvero è che non potrai mai sapere se ciò che Ruju ti ha detto è VERO o FALSO in assenza di dati oggettivi. Quella che Ema chiama la "sensazione di trascuratezza" non è un dato oggettivo, perché in altri lettori questa sensazione può non esserci stata; gli elementi che a V.M. non sono piaciuti ad altri lettori possono essere piaciuti. Allora al lettore cui la storia è piaciuta potrebbe venir da pensare: "all'autore la storia è piaciuta". Potrebbe darlo per scontato, perché altrimenti l'autore avrebbe scritto un'altra storia e non quella. Ma non diamolo per scontato: per mille motivi, tra cui una ipotetica situazione tipo "Misery non deve morire", l'autore scrive o è costretto a scrivere una storia che non gli piace. Si torna al punto di partenza. Ruju può dire che la storia gli piace o meno, il lettore può credergli o meno, ma non potrà mai sapere se l'affermazione dell'autore è VERA o FALSA in assenza di dati oggettivi. Anche il lettore cui la storia è piaciuta è nel torto nel formulare la riflessione "all'autore la storia è piaciuta". E' il problema logico di per se stesso che non sta in piedi. La riflessione "all'autore la storia piace/non piace" è inutile e oziosa, non sarebbe meritevole nemmeno di essere formulata, perché in ultima analisi, che è anche il punto di partenza di tutto (mi sia perdonato l'ossimoro), ciò che conta non è se la storia è piaciuta o meno al suo autore, ma se è piaciuta o meno a me lettore! Come ci si può chiedere LOGICAMENTE se Dio (ammesso che esista) ama o meno gli uomini? Semplice: non si può! Viviamo nel migliore dei mondi possibili? Lo si può logicamente stabilire? In questi casi entra in gioco la fede, che non si spiega con la logica. Quindi se tu per FEDE postuli che la storia all'autore non è piaciuta, io LOGICAMENTE non posso dirti se hai ragione o meno: posso solo dirti che per me il problema NON SI PONE, NON ESISTE, NON E' FORMULABILE. Se vuoi, posso dirti che è "stupido". E con questo spero di essermi definitivamente chiarito sull'argomento.<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Insomma, come vedi siamo entrati in un circolo vizioso: come io ed Ema, non avendo apprezzato la storia del mese, per avvalorare la nostra tesi abbiamo detto che forse anche Ruju non l?ha apprezzata,<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Innanzitutto non avete detto che "forse" non l'ha apprezzata. Avete detto che non l'ha apprezzata e basta. Inoltre di certo in questo modo non avvalorate nulla, come spero di aver ampiamente chiarito.<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">così tu, ritenendo inaccettabili i miei punti di vista, per avvalorare la tua tesi sostieni che quando li esprimevo ero in mala fede.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">1) A quali punti di vista fai riferimento? A quelli del post in cui commenti l'albo? Per me i tuoi punti di vista sono accettabilissimi se li esprimi sotto la forma "a me la storia non è piaciuta", come non sono CRITICAMENTE accettabili se li esprimi sotto la forma "a me la storia non è piaciuta perché qui c'è questo, dove invece dovrebbe esserci quest'altro" (Leggi: "a me la storia non è piaciuta perché qui c'è uno sterminio "pulito", dove invece dovrebbe esserci lo splatter"). E' come dire che io critico la Commedia di Dante perché invece di esserci Pulcinella, come guida c'è Virgilio! Come non sono CRITICAMENTE accettabili se commetti delle sviste clamorose ("<i>Ignorantia facti non iurii excusat</i>") (Leggi: "nella storia non ci sono flash-back e narrazione per immagini"). E' come dire che io critico la Commedia di Dante perché non si presta ad una lettura allegorica!
E bada, non parlo nemmeno del fatto che tu possa pensare "la storia non mi è piaciuta perché NON c'è questo." (io per primo mi sono lamentato dell'assenza di Groucho, così come rimatt di quella di ironia, ma da questa sua constatazione non è scaturita alcuna polemica infuocata, solo un confronto sulle rispettive posizioni.).
2) Ma guarda che confutando i tuoi punti di vista di certo non avvaloro i miei (e di certo non li posso avvalorare tacciandoti di mala fede!!! Assurdo! Sulla mala fede mi sono già espresso e quella è una questione che prescinde dall'albo, dal suo commento e dal suo ipotetico valore). Non è che confutando le tue argomentazioni porto acqua al mulino de "La storia è bella". Se anche è vero tutto ciò che ho detto riguardo la tua analisi dell'albo (e spero che in parte lo sia), non ne scaturisce il fatto che la storia è bella o che debba piacere agli altri. Io non devo convincere nessuno di nulla. Confutando la tua analisi la storia può restare sempre e solo una ciofeca. Semplicemente la tua analisi, basandosi in parte su criteri CRITICAMENTE molto fragili, non solo non avvalora le tue posizioni, ma è <i>indiscutibile</i>, nel senso che non se ne può discutere, perché non sta parlando di ciò di cui pretenderebbe di parlare (sottolineo, ancora, in parte).<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Se il mio modo di ragionare è stato stupido allora lo è anche il tuo: siamo esattamente sulla stessa barca.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Spero di aver dimostrato che le cose non stanno esattamente così.<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Caro Dario, provo a concludere.
Come vedi non ho alcuna smania di trovare fra noi due un ?vincitore? e un ?perdente?. Anzi, posso anche scusarmi per l?insistenza, concederti che le argomentazioni di merito con le quali hai contestato la frase iniziale su Ruju e il mio giudizio su ?La furia dell?Upyr? erano fondate.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote"> Non devi scusarti e non devi concedermi proprio nulla, per me non è mai stata una lotta su chi ha ragione e chi non ce l'ha. Per me è, come ribadisco sempre, una questione di BUON SENSO.<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Se vuoi posso persino tornare a parlare dell?albo in modo più pacato, senza tralasciarne i pregi ed evitando le frasi ad effetto.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Guarda, mi aspetterei che lo facessi di tua spontanea iniziativa, mica per fare un favore a me. E inoltre, ribadisco anche questo, il tuo giudizio sulla storia può rimanere pessimo, puoi anche appiopparle come voto -110 e biasimo con sbadiglio accademico, basta condurre il proprio discorso con onestà intellettuale. A me basta questo.<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Il mio intento è solo dimostrare la gratuità del tuo astio.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Come già scritto, sarò pure acido e astioso, ma non lo sono certo in modo gratuito. Non ho voglia e motivo di "accanirmi" contro qualcuno per il puro gusto di farlo.<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Per quanto mi riguarda (e salvo il tuo sacrosanto diritto di replica) la discussione può terminare qui.<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Sinceramente è ciò che mi auguro.<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Da parte mia non resterà alcun rancore, ma solo la constatazione che la (grande) stima che purtroppo continuo a nutrire nei tuoi confronti non sembra essere ricambiata_<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">Il mio rancore non resta perché non c'è mai stato. Sulla grande stima, posso ricambiarla solo quando ce ne sia motivo. Se il motivo non c'è cos'ho da ricambiare?
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Dagli occhi vermigli grondano oramai
lacrime sanguigne, per tetri calamai.
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