SPOILER SPOILER SPOILER
Giusto per ricapitolare:
-Sappiamo che il domestico Christopher è al corrente che Timothy è andato ad assumere Dylan Dog. Quindi Christopher ha mandato un bambino di 9 anni da solo in giro per Londra ad ingaggiare un indagatore dell'incubo?
-Non sappiamo, invece, se Christopher sia al corrente che Timothy è andato da Dylan Dog con una SCATOLA DI SCARPE con 10.000 sterline. Opzione A: Christopher non ne ha idea, e Timothy ha trovato da solo 10.000 sterline in casa sua, o al bancomat nel tragitto. Opzione B: Christopher lo sa, ha aiutato Timothy a trovare in casa la cifra, QUINDI la conseguenza è che Christopher ha mandato un bambino di 9 anni da solo in giro per Londra ad ingaggiare un indagatore dell'incubo CON UNA SCATOLA DI SCARPE CON DENTRO 10.000 STERLINE.
A pagina 8, scopriamo che Timothy è stato in cura da DIVERSI dottori, cosa che non spunta fuori mai più, ma si parlerà sempre di UN SOLO dottore. A pagina 10, il papà di Timothy dice "Hai visto, Timothy? Non c'è nessun mostro!" A pagina 11, sempre il papà dice "Come vedi, Timothy, non c'è nessun mostro." Perché questa ripetizione inutile? A pagina 14, vediamo i "cadaveri" dei genitori di T. Non una goccia di sangue, niente. Infatti, nella sinossi del sito Bonelli c'è scritto che un mostro "ha letteralmente fatto a pezzi i suoi genitori". Non mi stupisco più, ormai. Cioè, non solo NON li ha LETTERALMENTE fatti a pezzi, perché a malapena li ha TOCCATI, e in più manco è vero che sono morti! Fantastico! Per non parlare di quest'altra frase, "Come Timothy si sia procurato diecimila sterline in contanti per assumere l’Indagatore dell’Incubo, poi, è tutta un’altra questione.", questione che rimane SENZA RISPOSTA, oltre ad essere pressoché ininfluente nell'economia (eh eh!) della trama!
Piccola parentesi: il fatto che i genitori di Timothy siano completamente diversi nel suo racconto (pagine 10-14, e la stessa cosa vale per i genitori di Barry, pagine 49 e 90), rispetto a quando tornano dalla meravigliosa Australia (pagina 93), è (spero) una delle prove del fatto che Bilotta voglia scombinare un po' le carte, e che ci sia una discrasia tra le parole di Timothy e la realtà dei fatti. Purtroppo, però, è un indizio che serve solo a noi che leggiamo il fumetto, e non a Dylan, quindi è un espediente totalmente fine a se stesso.
A pagina 15 entra in scena Christopher, il quale NON cambia espressione facciale MAI. E quando dico "espressione facciale", sto ovviamente sovrastimando il lavoro di Roi, perché in questo albo espressioni facciali non ce ne sono. Per Roi, il proverbio "gli occhi sono lo specchio dell'anima" è tipo distopia.
A pagina 17, scopriamo che dopo che Timothy se n'è andato, NESSUNO si sia preso la briga di aprire la scatola di scarpe. Si scopre che dentro ci sono 10.000 sterline solo dopo tutto il pomeriggio. Alè!
A pagina 18, il primo segno di lassismo da parte di Dylan: scopre di avere in casa 10.000 sterline, si sente in colpa nei confronti di Timothy, QUINDI, DI CONSEGUENZA, rimandiamo tutto a DOMANI, "tanto, un giorno in più o in meno, cosa cambia?". Immaginiamo un bambino che ci viene a chiedere aiuto parlando di mostri e di morti di genitori, e reagire con "tanto, un giorno in più o in meno, cosa cambia?". Senza contare che Dylan si ritrova a casa un ANTICIPO improprio, perché non ha accettato il caso, quindi il suo primo pensiero non è restituire IMMEDIATAMENTE il maltolto, no, è aspettare L'INDOMANI! Immaginiamoci la scena: -Christopher: com'è andata, Timothy? -Timothy: Dylan Dog non ha accettato il caso. -C: e i soldi? Li ha riportati? -T: No... -C: Cioè, NON ha accettato il caso, ma si è zottato lo stesso le 10.000 sterline? E ANCHE la scatola?!? Chiamiamo immediatamente la polizia!
A pagina 19, Timothy accende ben 5 Abat-jour sul pavimento, ma per magia scompaiono tutti i fili e gli interruttori.
A pagina 21 scopriamo che Timothy ha PURE l'asma... Ecco perché quest'albo fa pena. Non solo perché di questa asma non c'è alcuna traccia nè prima, nè dopo. Almeno nei pessimi film americani in cui il ragazzino ha l'asma, hanno il cattivo gusto di farcelo vedere in difficoltà con l'asma. Qui invece si onorano tutti i cliché in maniera totalmente fine a se stessa. Pane per i fan delle teorie su quest'albo: l'asma sarà vera, o sarà inventata?!?
A pagina 20 inizia finalmente il circo degli orrori: il maestro Roi dà sfogo a tutta la sua maestria in campo anatomico disegnando bambini fuori dal comune. Parliamo un po' di questi bambini: nella scena dell'armadietto, che tanto fa discutere, ce ne sono tre: -Alan, il vero bullone -Quello con la faccia da Dylan giovane -Un altro che cambia faccia ogni secondo
Questi tre bulli esistono davvero? O sono solo un parto della fantasia di Timothy? E Timothy si è chiuso nell'armadietto da solo?
Secondo me Alan non esiste, come non esistono Barry ed Emily, e infatti è l'unico che viene "ucciso" dal mostro poco dopo. Gli altri due esistono, così come esistono i due bulli che lo saccagnano di legnate a pagina 81, e che infatti Christopher dice essere stati espulsi. Se anche i due microbulli della scena dell'armadietto non fossero esistiti, sarebbero diventati anche loro vittima del mostro, no? E invece "muore" solo Alan. A questo punto la domanda è d'obbligo: Quindi Alan non esiste, ma gli altri due sì, e si crea una situazione folle in cui Timothy in presenza di altre persone parla con persone inesistenti?!? Buh. Addirittura i due bulletti prendono ORDINI da uno che non esiste?!? Per rispondere alla domanda se Timothy si sia chiuso da solo, basterà vedere la vignetta 1 di pagina 26: Dylan, quando viene a salvare Timothy, deve GIRARE LA CHIAVE, quindi Timothy non può essersi chiuso da solo, e GIRARE la chiave dal di dentro. Forse, però la chiave potrebbe semplicemente essere l'UNICO modo per aprire l'armadietto. Buh... Non sono sicuro.
A pagina 26: ma vi immaginate QUANTE circostanze devono accadere perché Dylan sia nello spogliatoio della palestra proprio nel momento in cui deve aprire l'armadietto e salvarlo?!? -Dylan ha l'indirizzo di casa e quello di scuola: decide di andare a parlare direttamente con Timothy a scuola, e NON con Christopher a casa, cosa che sarebbe pure logica, e direi dovuta! -Poi deve arrivare a scuola, annunciarsi alla bidella, dire di essere un amico di famiglia di Timothy Scare, farsi sputare in faccia dalla suddetta bidella, che se non hai firmato sedici fogli a scuola manco ti fanno avvicinare in forma di dipinto; -Poi devi iniziare a chiedere in che classe è, quindi poi scoprire che a quell'ora la classe aveva motoria, scoprire che l'ora di motoria è finita, e soprattutto, tu, un ADULTO, entrare nello SPOGLIATOIO di bambini della scuola elementare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! -E tutto questo PROPRIO AL MOMENTO GIUSTO, e senza manco scomodare il quinto senso e mezzo!
Ma infatti manco Timothy riesce a crederci, e infatti gli chiede "Come mi hai trovato?", e Dylan, candido come una colombella "Hai lasciato l'indirizzo della tua scuola, ricordi?", come se questo spiegasse il culo mostruoso di averlo trovato in tempo!
A pagina 27 inizia l'insopportabile, e inutile, retorica antibullismo di cui sono repleti i manualetti scolastici e gli orrendi romanzi a tema da prima media. Letteralmente illeggibile, a stretto uso e consumo di un eventuale pubblico in età scolare che, sappiamo benissimo, semplicemente non esiste.
A pagina 28, la maestra Baxter chiama Dylan "Mr. Dog": mi piacerebbe sapere come è quando è venuto a conoscenza di questa informazione sul suo nome. La quantità di cose che Bilotta dà per scontate è imbarazzante. Ovviamente, per la legge della botte piena e della moglie ubriaca, la Baxter sa come si chiama Dylan, ma (pagina successiva) non sa CHI è, cioè che cosa ci faccia lì e a quale titolo sia lì. La risposta "sono un amico di famiglia" che dà Dylan è sufficiente ad aprire tutte le porte. Praticamente, l'equivalente di "vuolsi così colà dove si puote". -Chi è lei, che entra negli armadietti dei bambini della scuola elementare? -Un amico di famiglia. -Prego, dottore! Si porti pure il bambino via!
A pagina 29: l'orribile realtà dell'inclusività pelosissima: Dylan che si indigna con l'unica persona che tratta bene Timothy perché lo ha definito un bambino "sensibile", manco gli avesse detto che è un ritardato. Terribile. Anzi, peggio: diseducativo!
A pagina 30: Dylan: "piuttosto, sei sicuro di voler tenere le luci accese?". A pagina 31: Alan: "piuttosto, che c'è da mangiare?" Erano finite le parole, "Bilotta"?
Pagina 36: Dylan risponde a Christopher: "è così". Stessa pagina, una vignetta dopo: Dylan ri-risponde a Christopher: "è così". Confermo che le parole erano evidentemente finite.
A pagina 39, Dylan e la versione GIGANTESCA di Christopher vedono CHIARAMENTE Timothy che parla o comunque interagisce con persone invisibili, ma per la legge del plot twist, noi dovremmo credere di no.
A pagina 42 vediamo la frase della Baxter "Noi educatori facciamo del nostro meglio" in pratica. Avvilente.
A pagina 56 un'altra follia di logica: Timothy NON può essere andato a casa di Barry, perché Barry non esiste, quindi è rimasto a casa sua tutto il tempo. Che ci fa fuori casa? Diciamo che è talmente immedesimato nella sua fantasia (che non è una fantasia!) da uscire di casa, e poi rientrare?!? E tutto questo, con Christopher perfettamente sveglio che gira per casa?!? Christopher non si accorge che un bambino di nove anni è uscito di casa? E guardate che tenero, che perde tempo a cercare un ombrello per coprire l'ultimo metro di strada che deve fare Timothy! Avrà perso più tempo a cercare l'ombrello che a fare altro, e tutto questo SENZA MAI CAMBIARE ESPRESSIONE FACCIALE!
E ANCORA: a pagina 60, Timothy DI NUOVO esce in piena notte ("è quasi l'alba", dice Dylan), e va di nuovo da solo a casa di Dylan, e di nuovo Christopher non si accorge di nulla. Ma soprattutto, DI NUOVO Timothy è a casa di un'altra persona, stavolta nel cuore della notte, e Dylan NON AVVERTE NESSUNO, non chiama Christopher per dire "Uè, la vogliamo fare un po' di attenzione, che questo è di nuovo sgattaiolato fuori? La vogliamo chiudere quella finestra?!?". Nulla di tutto ciò. E ancora: Dylan, se è "quasi l'alba", come dici tu, non si dice "DOMANI andremo a casa di Barry", ma "OGGI (o "tra poco") andremo a casa di Barry", perché è già l'alba.
Ovviamente, a casa di Barry non ci si andrà, perché GUAI a indagare sugli incubi di questo bambino, eh, Dylan!
Qui si apre il mistero più misterioso di tutto l'albo: Timothy è andato a casa di Dylan nel cuore della notte, vestito com'è vestito, ma poi la mattina stessa va a scuola?!? E la cartella, e i calzoncini e le calzette, DOVE li ha presi? Ti prego, Bilotta, non mi dire che nello stacco da pagina 66 e 67 io devo pure IMMAGINARMI che Dylan ha riportato a casa Timothy, gli ha fatto prendere la cartella, lo ha fatto cambiare e poi lo ha riportato a scuola?!? Davvero per leggere una storia io devo riempire tutto da solo?!?
Le pagine 65, 66, 78 io faccio finta che nell'albo non ci sono, perché 'ste pagine sono di una cretineria talmente rara che forse non me la merito neanche io.
Sulla cena tra Dylan e la maestra ha già detto tutto Bertuccia, quindi non ripeto, ma mi preme ricordare che Dylan ha portato la maestra nel cuore della notte a casa di Timothy per lo scontro finale col mostro! Che se l'è portata a fare?!? E infatti la maestra viene agguantata subito proprio dal mostro!
A pagina 91, l'apoteosi: COME, COME, COME dovrebbe fare Dylan a sapere che i genitori di Timothy "stanno tornando proprio adesso da un viaggio all'estero"?!? L'UNICA cosa che sa è che la Baxter gli ha detto "CREDO siano in viaggio all'estero", e da questa frase NON SOLUM Dylan ha deciso che DI SICURO sono in viaggio all'estero, SED ETIAM Dylan sa QUANDO stanno per tornare", e ovviamente, stanno per tornare PROPRIO QUANDO Dylan ha capito tutto, ma vedi un po' che culo!
Ma comunque, possiamo dire tutto quello che vogliamo, ma tanto quest'albo è da ZERO anche solo per la madre di Timothy che vede il figlio mezzo sciancato e, nello STESSO balloon, è capace di dire ciò: "Oh, ma che ti è successo, tesoro? Adesso mamma e papà vanno a riposarsi un po' ". Cioè, una cosa è la negligenza parentale, e un'altra cosa è la pessima capacità di scrivere! Stessa cosa coi genitori di Charlie, mizzica, addirittura dire in faccia al figlio che è uno sfigato?!? L'ultimo degli scemi?!? E dai, un minimo!
QUESTO è il motivo per cui il voto è ZERO: perché è un albo scritto senza NESSUNA cura, dove i buchi sono all'ordine del giorno, dove tutti gli spunti interessanti annegano nel ciarpame, e dove i disegni sono il cacio sulla torta, e il tutto, PUBBLICIZZATO con una spocchia autoriale da fare venire i brividi.
E comunque, pure il titolo, bello spoileroso!
_________________ "You should be ashamed of yourself". "I am. 24/7".
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