Cravenroad7

La cosa buona di questo numero è che quantomeno è una storia dylaniata nel vero senso del termine, cosa sempre più rara ultimamente (a differenza della scorsa o di quella sul maggiolone solo per fare due esempi) e la continuity sulla meteora è usata bene perchè si porta avanti quel discorso ed è anche significativa per la trama dell' albo. E direi comunque una continuity così stretta non si è mai vista su DD.
Peccato però che effettivamente qui l' idea era buona

Ma la realizzazione risulta noiosa e anche confusa in alcuni punti, anche per un eccesso di personaggi.

Alla fine grazie al sempiterno Freghieri si arriva alla sufficienza.

Per quanto riguarda i tarocchi, bello anche questo secondo mazzetto, con gli arcani minori sotto forma di vecchie copertine di albi, però io avrei preferito fossero stati con uno stile uniforme per segno, magari fatti per l' occasione, ma chiedo troppo penso. Certo che il valore delle carte semplicemente scritto ai lati non è proprio il massimo.

Sull' incredibile svarione della prima pagina, se "asteorid" è sicuramente un refuso, visto che è quasi uguale alla parola italiana, per "hearth" dispiace dirlo ma per me è proprio un errore di ignoranza ... a parte il fatto che poi sia pure sfuggito in fase di revisione.

6

Di nuovo. Non è sfuggito. E' stato editato, più volte.
Per qualche problema di file è andata in stampa la pagina sbagliata.
Detto questo, che significa che il primo è un erorrore di digitazione e il secondo di ignoranza? Sono errori ambivalenti, simili a tanti altri che vengono corretti, normalmente, in fase di editing.

Non si fanno 3-4 correzioni di bozze neppure per volumi rilegati da 80 euro, figuriamoci se sarebbe possibile eseguirle in una casa editrice di fumetti coi ritmi mensili di pubblicazione. Detto ciò, e ampliando il discorso all'intero parco testate bonelliano, bisogna dire che negli ultimi 4-5 anni è raro trovare un singolo albo privo di refusi. Non so quanto sia vera la leggenda metropolitana che voleva il mitico Sergio rileggersi puntigliosamente ogni albo prima di editarlo, però sarebbe augurabile una maggiore attenzione, visto che spesso una stupidaggine inficia magari l'ottimo lavoro presente alle spalle.

Invece ogni albo SBE ha almeno tre passaggi di rilettura e correzioni.
E gli errori scappano lo stesso.
E sì, oggi ne scappano di più.

Onore a RRobe che ammette la flessione negativa dell'ultimo periodo! Detto questo, immagino che i passaggi siano tanti e articolati; questo porta sicuramente al fatto che l'errore possa scappare.

Ho trovato questa storia un po' più debole della precedente, anche se più complessa dal punto di vista narrativo. Come già detto da altri prima, troppi personaggi la rendono poco fruibile.

Nella seconda parte, tuttavia, il ritmo si risolleva e i colpi di scena sono ben costruiti. Le caratterizzazioni si completano e la storia diventa concreta.

Il tratto patinato di Freghieri si sposa alla perfezione con questo tipo di racconti e l'ho trovato molto più curato rispetto ad altre sue esecuzioni passate.
Sulla copertina nulla da dire a parte il fatto che è STUPENDA!

Ho votato 7.

Più che Bonelli, Decio Canzio...

Comunque si, in proporzione, se lettori come Granger prendono in mano un albo della RW Lion, gli dovrebbe venire una sincope

Non so quale sia la tua fonte, ma ti assicuro che non è vero, ci sono case editrici (non faccio i nomi) che lo fanno sempre, anche e soprattutto per volumi non "rilegati da 80 euro".

Letto in treno da Venezia: 45 minuti decisamente gradevoli e albo che in futuro rileggerò.
Votato buono.
L'albo è barbatiano al 100%, lo avrei intuito anche senza il tamburino; i dialoghi sono frenetici, lunghi, ma tuttavia non rallentano il ritmo della storia. E' un ottimo pregio a mio avviso ed è una delle qualità migliori della scrittura di Paola Barbato su Dylan Dog.
Salvo qualche dialogo un po' sotto gli standard (l'insegnante pelato pare un demente, si poteva caratterizzare meglio) per il resto la tensione della situazione all'interno della casa e la disperazione dei ragazzi durante le vicende sono mostrate abbastanza bene.

Un bell'albo, nulla per cui strapparsi i capelli, ma davvero buono. Quando leggo ininterrottamente (anzi tornando indietro ogni tanto per verificare l'esistenza di dettagli non colti) è un ottimo segno.
Freghieri col pilota automatico, non riesco a dare un giudizio.

Il soggetto è banalissimo e la sceneggiatura confusa e poco coinvolgente, confesso che l'ho finito a forza senza nessun interesse. Empatia coi personaggi zero.

Tra l'altro la meteora è un pretesto attaccato davvero con lo sputo, ma quindi da ora per un anno questo ci aspetta? Le solite storielle mediocri dell'inedito (tranne rarissime eccezioni) con qualche vignetta memento meteora che non hanno nessuna funzione nella trama (o peggio una ridicola come quella appunto infilata evidentemente a forza qua)? Che scoraggiamento

@DanteDellamorte: purtroppo la mia fonte è che svolgo tale lavoro dal 2006 e mi è capitato di lavorare per svariate case editrici: si va da una media di una correzione più inserimenti in redazione a un doppio giro di bozze svolto magari da due persone la prima volta, si fa la collazione delle segnalazioni, e un'ultima rilettura prima che venga stampato. Per i periodici da edicola, invece, giro singolo di solito. Non metto minimamente in dubbio le parole del curatore, certamente un testo sarà riletto più volte ma escludo ci siano 3 giri di bozze con elaborato definitivo: ho riscontrato su altre testate mensili bonelliane dei refusi talmente appariscenti che è impossibile non siano stati visti dopo tre letture, e non parlo di punteggiatura ma di ortografia. Può essere che negli anni sia aumentato lo spazio dedicato a dialoghi e didascalie, ma leggo dal 1985 fumetti Bonelli di tutti i tipi e prima del 2010 questo inconveniente era molto, molto più raro. Ovviamente non è un'osservazione legata al solo DYD e ci mancherebbe.

Fai il redattore da 13 anni e non hai mai visto case editrici che fanno 3-4 bozze? Da discorsi tipo "dopo 3 bozze non possono rimanere errori così appariscenti" non sembra, ma ti credo sulla parola.
Io lo faccio da quasi tre, quindi molto meno, e ho avuto una sorte diversa. Forse ho avuto fortuna?

In ogni caso poi Recchioni ha detto che da loro le fanno, le 3 bozze, non c'è motivo di non credergli, non è che gliene venga qualcosa in tasca.

Vedo un sacco di isteria da refuso per quest'albo, sono veramente perplesso. Parliamo di più di quant'è noioso, piuttosto

... se è nojoso vuol dire che non c'è molto da parlarne

Io non l'ho ancora letto però sfogliando le prima pagine l'errore di cui tanto qui si discute è molto evidente. Troppo. Troppo per pensare che qualcuno che è inserito nei meccanismi di produzione e revisione non abbia i mezzi per arginarlo una volta rilevato. Quindi segnaliamo l'ennesima negligenza para-professionale, non di certo un invito a mandare le famiglie sotto i ponti, ma a cercare un metodo per contenere questi strafalcioni che si ripetono da mesi in modo esponenziale senza soluzione di continuità, perché qualcuno non fa il proprio dovere a dovere o ci capisce poco di quello che deve fare, mentre la sorveglianza si rivela quasi impotente e manca di operare a frittate fatte.

Detto questo, l'errore in questione alla fine mi pare abbastanza veniale in sé... e non comporta alcuno scompenso particolare, per cui lo vedo meno irritante di altri palesi blunder che riguardano i meccanismi di sceneggiatura, incomprensioni tra autori dei testi/disegni, contraddizioni interne, sfasature logiche, conteggi sballati, etc. che sembrano quasi prender per fesso il lettore, ritenuto orbo e boccalone a prescindere, per cui prono a trangugiare la qualsiasi senza porsi domande affinché prevalga l'approssimazione cialtrona ed incurante.

E poi questo "Asteorid" in fondo mi sta un po' simpatico: mi fa pensare ad un corticosteroide di quei farmaci inventati nei film di Verdone...


ALOHA SERENIL RETARD

Ho capito che ormai di capolavori barbatiani non ne devo più aspettare (lietissimo di essere smentito), ma per me quest'albo la sufficienza la raggiunge (voto 6 +) e non certo grazie ai disegni di Freghieri. Disegnatore che di certo non rientra tra i miei preferiti, poi dopo l'abbuffata del team up con Martin... Dove però mi era sembrato più in forma, soprattutto nel tratteggiare i volti.
Lo spunto della storia è stimolante, poi la lettura più che noiosa l'ho trovata un po' caotica, ma forse come dicono altri utenti più su ci sono effettivamente troppi personaggi ed è difficile caratterizzarli bene tutti. Mi è piaciuta la prova a cui viene sottoposto Dylan e abbastanza come viene utilizzata la meteora; siamo a - 12, aspettarci già ora interi albi focalizzati solo su di essa mi pare esagerato.

P.S.
Si nomina la scuola di Hailsham, cittadina reale, ma che è anche il nome del collegio di Non lasciarmi di Ishiguro, altra storia di ragazzi particolari.

Che albo orribile...difficilissimo collegare ai nomi ai protagonisti nelle scene confuse...la cometa del cacchio che mi sembra la puntata dei Simpson di oggi...butta tutto nel caos, poi passando per l'atmosfera diventa un sassolino...la Barbato si conferma la solita sòla...

Non vabbè allora non c'è speranza
O forse è un neologismo per indicare un errore che fa orrore ?