Cravenroad7

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#5 Gli uccisori
Insufficiente (1-4) 0%  0%  [ 0 ]
Mediocre (5) 1%  1%  [ 1 ]
Accettabile (6) 12%  12%  [ 11 ]
Buono (7-8) 38%  38%  [ 34 ]
Ottimo (9-10) 48%  48%  [ 43 ]
Voti totali : 89
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: #5 Gli uccisori
MessaggioInviato: dom gen 13, 2013 7:37 pm 
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Iscritto il: sab nov 03, 2012 1:26 am
Messaggi: 39
Una metafora interessante su come l'elite economica è organizzata. Nella vita reale non è molto diverso. La differenza è che usano altre armi.

Soggetto: 8
Sceneggiatura: 7,5
Disegni: 6


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 Oggetto del messaggio: Re: #5 Gli uccisori
MessaggioInviato: gio feb 28, 2013 7:42 pm 
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Iscritto il: mar ott 02, 2012 7:46 pm
Messaggi: 137
Per quanto non creda alle teorie del complotto nella realtà vado letteralmente in sollucchero quando le stesse mi vengono presentate in un piatto prelibato di finzione. E'il caso di questa storia. C'e ritmo, suspence, splatter, tonnellate di humour( ilprimo incontro scontro tra wells e groucho è a mia memoria una delle scene più comiche mai lette su dyd), un dylan attivo, paraculo ,ironico e determinato che non si fa problemi a ripagare con la stessa moneta una cricca di azzimati e altolocati criminali che ha scatenato violenza e morte su londra. Qualcuno dice che preferisce il Dylan comprensivo,sensibile e incline al perdono, ma in una storia come questa il perdono sarebbe stato un anticlimax tale da causare sempiterna impotenza a Rocco Siffredi. Il nostro si chiama dylan dog, mica ghandi!

_________________
"Quando il Mister mi ha detto che giocavo, mi credevo che era a scherzo"(A.Cassano,18/12/1999)


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 Oggetto del messaggio: Re: #5 Gli uccisori
MessaggioInviato: ven mar 01, 2013 10:13 pm 
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Iscritto il: mar ago 30, 2011 8:46 pm
Messaggi: 638
Località: inferno ,uno dei tanti possibili (torino)
una storia piacevole con un finale impresentabile ora.
voto 7.

_________________
26 09 2011. ciao sergio.

ci sono state storie fantastiche , alcuni capolavori e poi..memorie dall' invisibile

"imbecille ? no : libertà"


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 Oggetto del messaggio: Re: #5 Gli uccisori
MessaggioInviato: ven mar 29, 2013 10:56 am 
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Iscritto il: dom mar 24, 2013 11:21 pm
Messaggi: 10
Località: Fermo
Appena riletta e in generale mi è piaciuta come storia, potrebbe essere un'idea per un film alla Mario Bava.
Albo comunque meno leggibile dei precedenti, troppi dialoghi e congetture.

Finale eccellente, peccato che Dylan Dog sia cambiato.
Voto 7.

_________________
Chissà se hanno le mutande di cotone nel futuro. (Doc.)


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 Oggetto del messaggio: Re: #5 Gli uccisori
MessaggioInviato: dom giu 23, 2013 10:08 pm 
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Iscritto il: mer feb 13, 2013 3:14 pm
Messaggi: 201
Per me la più bella dei prime cinque numeri, davvero mitica, Dylan all'inizio era anche molto più cinico rispetto a quello di adesso, finale inquietante. Ottimi i disegni. Voto 9


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 Oggetto del messaggio: Re: #5 Gli uccisori
MessaggioInviato: mar ott 14, 2014 2:54 pm 
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Iscritto il: mer ago 27, 2014 6:55 pm
Messaggi: 19
Trovo sia il peggiore fra i primi 5.
Mi ero ripromesso una rilettura intensiva e viscerale che non tenesse conto di dati tecnici (disegno, soggetto, sceneggiatura). Impossibile: il disegno è testo, tessuto, pelle del racconto: anch'esso da decifrare, da penetrare. Dell'Uomo mi impedisce di respirare. Il suo tratto pulito e chiuso non lascia spazio. La sua precisione plastica poteva entusiasmarmi un tempo, ora è un ostacolo al godimento.
Ho apprezzato invece tutto ciò che è crudeltà: provocare un'estasi omicida è un geniale, esilarante programma politico.
Gli uccisori siamo noi, sì. Per quanto sia chiaro il messaggio sclaviano e decisa la reazione del suo antieroe, è con un ghigno di soddisfazione che osserviamo gli uccisori all'opera http://i.imgur.com/8OU2LbS.png. Ammettiamolo.

7,5


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 Oggetto del messaggio: Re: #5 Gli uccisori
MessaggioInviato: lun nov 17, 2014 11:08 am 
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Iscritto il: gio ott 09, 2014 10:13 am
Messaggi: 334
Votato accettabile, ma dopo riflessione penso avrei dovuto votare insufficiente.


POSSIBILI SPOILER


Per ognuno di questi primi 5 albi ho letto per intero i thread relativi e ho letto tanti commenti del tipo "il personaggio è ancora in fase di studio", scusante grazie alla quale si sono perdonati a Sclavi tutti i "pasticci" fatti con Dylan.
Ma è ora di dirsi la verità. Sclavi ha fatto dei casini e va bene che erano gli anni 80 ma è comunque intollerabile che un personaggio cambi così tanto da un albo all'altro e che non ci sia stato uno studio definitivo di Dylan prima di andare in stampa con le storie. Da un lato fa tenerezza questa "ingenuità letteraria" ed è anche positivo che il personaggio sia stato "corretto" strada facendo, ma dall'altra infastidiscono questi cambi repentini e vedere alcune caratteristiche che poi scompariranno.
Ma aldilà di questa prima fase di assestamento che per fortuna durerà poco, riguardo la storia in questione c'è da mettersi le mani nei capelli.
Di buono c'è che la lettura scorre bene, forse meno veloce dei primi 4 numeri, ma è comunque spassosa. Belli i disegni e ottima la copertina, forse la migliore dei primi 5. Groucho è ancora attivo e utile ma forse, perlomeno personalmente, comincia ad essere troppo presente mettendo in ombra il pensiero autonomo di Dylan.
Aldilà del mancato mal di mare, aldilà del finale alla Texana maniera, questa storia è banale. Ma non è solo la banalità ad essere un problema, il problema è che si capisce tutto della storia già dalle prime pagine.
Poi alla fine esplode il "non-sense insensato". Fantomatici raggi fantascientifici emessi da computer programmati in latino...Ma per cortesia, un banalissimo veleno non era meglio? E poi grottesco Dylan che entra nei magazzini sorvegliati ogni ora da un custode. Già. Proprio credibile.
Aldilà di questioni etiche sul personaggio, nel finale Dylan si lascia dietro prove documentali che lo incastrerebbero in un processo per strage. Fantastico.

Simpatica e forse un po' sinistroide una chicca di Dell'Uomo: la scritta "Maggie the bitch" nella cella dell'agente (Ted? se ricordo bene), riferita evidentemente a Margaret Thatcher.

Poi un piccolo errore in un disegno: durante l'inseguimento in macchina Dylan guarda nello specchietto retrovisore e le scritte sono leggibili normalmente!

_________________
"Il vero nemico non è la discussione artistica. Il vero nemico è l'indifferenza." Già...ma in fondo, chissenefrega!


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 Oggetto del messaggio: Re: #5 Gli uccisori
MessaggioInviato: lun mar 16, 2015 2:05 am 
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Iscritto il: lun mar 09, 2015 1:22 am
Messaggi: 9
Avrei scritto il commento di pegey se non m'avesse preceduto di quasi due anni.


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 Oggetto del messaggio: Re: #5 Gli uccisori
MessaggioInviato: sab mag 07, 2016 6:59 pm 
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Iscritto il: lun apr 04, 2016 7:27 pm
Messaggi: 24
Non sarà il più grande capolavoro, ma è comunque un grande classico. Forse la parte del computer alchemico può far sorridere qualcuno, ma stiamo sempre parlando di un fumetto che oltre all'horror ha fatto anche del surreale un punto di forza.
E l'altro punto di forza sono le sceneggiature... che Tiziano Sclavi gestiva con maestria.

Un prodotto molto buono nel complesso.

Interessante come Xabaras nei primi 10 albi appaia in uno solo, ma venga citato in altri 2.
Interessante immaginare come i lettori dell'epoca (tra cui io , ma ammetto di essere arrivato leggermente dopo :mrgreen:) avranno pensato la terminazione della saga-Xabaras. Chissà quali costruzioni, quali capolavori si aspettavano.
Interessante notare, come, tra 1995 e 2006 si sia tutto risolto con delle cacatine, se mi permettete il francesismo.


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 Oggetto del messaggio: Re: #5 Gli uccisori
MessaggioInviato: lun set 25, 2017 10:14 pm 
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Iscritto il: gio set 01, 2011 1:10 pm
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N° 5 GLI UCCISORI

Storia di follia collettiva che pervade Londra, lasciandola nel caos più totale. Un gruppo di persone, rinominate poi "gli uccisori", via via crescente e appartenente a ogni genere, classe ed età, impazzisce improvvisamente e comincia ad uccidere chiunque capiti loro sotto tiro. Echi Romeriani (più in stile "la città verrà distrutta all'alba" stavolta, che negli zombie-movie) animano un albo gustosamente cruento, basti citare la scena sopra, con l'uomo che stermina la propria famiglia. La storia assume poi risvolti da fantapolitica e il finale è se possibile, ancora più cattivo (ma meritato). L'unica cosa non gradita dal sottoscritto sono stati i disegni di Dell'Uomo, magnificati da molti qui dentro, ma che non mi fanno impazzire.

VOTO: 4/5

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 Oggetto del messaggio: Re: #5 Gli uccisori
MessaggioInviato: sab dic 30, 2017 4:03 pm 
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Iscritto il: dom apr 23, 2017 5:36 pm
Messaggi: 869
A pag.97 i nomi dei soci della Todd (che si vedono sulle buste) sono tutti nomi di cantanti o musicisti realmente esistiti: Tom Waits, JJ Cale, Ry Cooder, Jim Morrison, John Fogarty...


Ultima modifica di harveyburton il lun mag 15, 2023 7:51 pm, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: #5 Gli uccisori
MessaggioInviato: sab dic 30, 2017 4:25 pm 
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Iscritto il: mer lug 05, 2017 8:38 pm
Messaggi: 193
nedellis ha scritto:
Votato accettabile, ma dopo riflessione penso avrei dovuto votare insufficiente.


POSSIBILI SPOILER


Per ognuno di questi primi 5 albi ho letto per intero i thread relativi e ho letto tanti commenti del tipo "il personaggio è ancora in fase di studio", scusante grazie alla quale si sono perdonati a Sclavi tutti i "pasticci" fatti con Dylan.
Ma è ora di dirsi la verità. Sclavi ha fatto dei casini e va bene che erano gli anni 80 ma è comunque intollerabile che un personaggio cambi così tanto da un albo all'altro e che non ci sia stato uno studio definitivo di Dylan prima di andare in stampa con le storie. Da un lato fa tenerezza questa "ingenuità letteraria" ed è anche positivo che il personaggio sia stato "corretto" strada facendo, ma dall'altra infastidiscono questi cambi repentini e vedere alcune caratteristiche che poi scompariranno.
Ma aldilà di questa prima fase di assestamento che per fortuna durerà poco, riguardo la storia in questione c'è da mettersi le mani nei capelli.
Di buono c'è che la lettura scorre bene, forse meno veloce dei primi 4 numeri, ma è comunque spassosa. Belli i disegni e ottima la copertina, forse la migliore dei primi 5. Groucho è ancora attivo e utile ma forse, perlomeno personalmente, comincia ad essere troppo presente mettendo in ombra il pensiero autonomo di Dylan.
Aldilà del mancato mal di mare, aldilà del finale alla Texana maniera, questa storia è banale. Ma non è solo la banalità ad essere un problema, il problema è che si capisce tutto della storia già dalle prime pagine.
Poi alla fine esplode il "non-sense insensato". Fantomatici raggi fantascientifici emessi da computer programmati in latino...Ma per cortesia, un banalissimo veleno non era meglio? E poi grottesco Dylan che entra nei magazzini sorvegliati ogni ora da un custode. Già. Proprio credibile.
Aldilà di questioni etiche sul personaggio, nel finale Dylan si lascia dietro prove documentali che lo incastrerebbero in un processo per strage. Fantastico.

Simpatica e forse un po' sinistroide una chicca di Dell'Uomo: la scritta "Maggie the bitch" nella cella dell'agente (Ted? se ricordo bene), riferita evidentemente a Margaret Thatcher.

Poi un piccolo errore in un disegno: durante l'inseguimento in macchina Dylan guarda nello specchietto retrovisore e le scritte sono leggibili normalmente!

Interessante analisi la tua , e aggiungo una chiccha :una vignetta della storia è stata copiata in un albo di Gern 13 della Image ( la scena con la fidanzata di DD girata di schiena e senza reggiseno).
Il finale : è vero che con quella lettera, DD si autoaccusa di omicido, ma allo stesso tempo dubito che lo denuncerebbero perché implicitamente sarebbe come ammettere che tutte le altre stragi avvenuti erano colpa della Todd.
Non si capisce invece perché DOPO, qualcuno non abbia mandato qualche killer a far fuori DD un pò per vendetta, un pò per paura che possa mettere ancora i bastoni nelle ruote.
Si, il computer stregato fa oggi ridere, ma negli anni 80 i credeva che il PC potessero fare di tutto e di più ( mai visto film USA coem Explorers ?).
Sicuramente , se uscisse oggi , verrebbe massacrata, ma anche all' epoca non è che venisse incensata più di tanto.
Se DD all' inizio non vendeva gran chè, un motivo ci sarà.


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 Oggetto del messaggio: Re: #5 Gli uccisori
MessaggioInviato: ven gen 24, 2020 8:11 pm 
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Iscritto il: sab ago 27, 2011 12:53 pm
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#5 – Gli uccisori (soggetto: Sclavi (5), sceneggiatura: Sclavi (5), disegni: Dell’Uomo (1))

Altro albo di importanza seminale nell’economia della serie in quanto modello imprescindibile, soprattutto per gli autori che di cognome non fanno Sclavi, su cui basare ogni storia che racconti un’epidemia, un contagio, un’esplosione di follia collettiva o di oggetti che spingono in maniera compulsiva all’omicidio. Ma è anche quanto più di action si possa leggere nei primi 100 numeri, altra caratteristica che lo rende pietra miliare agli occhi di quegli sceneggiatori che hanno nel proprio DNA questo genere, Recchioni in primis (d’altronde anche Todd è un sostenitore del caos, come lo sarà John Ghost). E’ indubbio che questo #5 sia stato partorito nello stesso brodo primordiale del #1. Ritroviamo il Dylan "Bond" dell'esordio, sicuro, deciso (si dichiara impaurito ma non lo dimostra), eroe, in lotta contro un' importante multinazionale, financo giustiziere (mai più lo vedremo così se non per motivi personali). Cospirazioni, intrighi politici, interessi socio-economici, inseguimenti mozzafiato, epilogo giustizialista.. tutti elementi che non mi hanno mai fatto adorare quest’albo allo stesso livello di quelli usciti nel medesimo periodo; tuttavia, come detto, non si può negarne o sottovalutarne la rilevanza “storica”. La spy story è intrecciata a doppio filo col modello romeriano della "Città verrà distrutta all'alba", precursore, insieme ai suoi zombi, dell'invasione di pellicole epidemiche tornate in voga negli ultimi anni a partire da "28 giorni dopo". Su tutto aleggia l'ombra di Xabaras (si scopre dunque che è sopravvissuto all’incendio del #1) dispensatore occulto delle sue conoscenze alchemico-scientifiche a beneficio della loggia di antagonisti reazionari (sovranisti?). L’albo segna anche l’irresistibile esordio di uno dei comprimari più ricorrenti (almeno nel primo decennio di vita dell’indagatore dell’incubo) nella serie: Lord H.G. Wells, omonimo del grande Herbert George autore de “La macchina del tempo” e di tanti altri capolavori della fantascienza moderna, ma ispirato nelle fattezze all’attore britannico David Niven. Si presenta come un folle inventore, benestante, dal linguaggio forbito e dai modi distinti a dispetto dell’improbabile abbigliamento; si aggira, infatti, per Londra in canottiera, probabilmente per il caldo di cui tutti si lamentano nel corso della storia. Tuttavia, la canotta diverrà in seguito una vera e propria divisa per lui. Anche gli screzi con Groucho, trattato alla stregua di un maggiordomo o peggio, si ripeteranno nelle apparizioni successive di questo strambo pari di Inghilterra. Per quanto riguarda Dylan, abbiamo qui la prima delle sue innumerevoli visite nell’ufficio di Bloch, tanto che il nostro sarà quasi costantemente di casa a Scotland Yard. Altrettanto frequenti diverranno le richieste di aiuto rivolte all’amico, a cui il buon ispettore (come in questo caso) risponderà inizialmente “no” per poi capitolare invariabilmente ogni volta. Si fa un ulteriore passo, dopo il #4, verso il famoso “quinto senso e mezzo”, qui battezzato “sesto senso maschile”. Si affina anche il lancio della pistola, di cui Groucho è ormai ufficialmente depositario, che finalmente vediamo roteare nel modo che diverrà classico. Non avranno alcun seguito, invece, il “solito posto” (il punto di ritrovo concordato a Piccadilly Circus), la barca per appuntamenti galanti (di contro non si registra ancora alcun sintomo di mal di mare, né di fiume in questo caso, per Dylan) e l’inguardabile camicia a maniche corte del nostro. La gelosia nei confronti di Groucho si ripeterà con veemenza almeno in un’altra celebre occasione (il #23), ma davvero qui la reazione da uomo virile-geloso-villoso di Dylan appare del tutto spropositata visto che il fido assistente giocava per lo più e Vivien è poco meno di un'avventuretta, neanche degna di apparire nel prosieguo dell'albo malgrado il suo marginale coinvolgimento nella vicenda. Per quanto riguarda i disegni, buonissimo esordio di Dell'Uomo che, con il suo tratto pulito, ci regala un magnifico tour londinese da cartolina, tra i più completi della serie, oltre a un cameo del Dario (Argento) nazionale. Tra le decine di omicidi illustrati, spacca l'incursione degli uccisori alla festa dell'alta società nella villa di Kensington (pagg. 71-72). Notevole anche l’intera sequenza dell’attacco acquatico notturno ai danni di Dylan e Groucho. Indimenticabile la copertina di Villa con gli uccisori affetti da itterizia.

Curiosità: (1)Quello che non ho mai capito è perché questa storia, ambientata ad agosto, sia uscita a fine gennaio. Emergenza? casualità? Precisa volontà? (2)A pag. 30 nel rapporto sul primo delitto si parla di un solo omicidio, ma nella sequenza iniziale a pag. 4 si vede che il macellaio sta già allegramente affettando un’altra donna. (3)L’albo avrà un mini-seguito con Il ritorno degli uccisori, breve storia allegata alla confezione dell’ormai preistorico videogioco “Dylan Dog: gli uccisori” edito nel 1992 da Simulmondo e un remake, Diario degli uccisori pubblicato su Color Fest nel 2016. (4) A una comparsa di quest'albo, Gualdoni dedicherà la storia breve Qualcuno sul fondo, apparsa sui Gigante #21.

BODYCOUNT: 28 + oltre 60 (morti nella notte tra il 7 e l’8 agosto come si apprende dal “Daily Mirror”)

TIMBRATURA: Sì (1: Vivien)

CITAZIONE: “Non riusciremo a sconfiggerli perché gli uccisori siamo noi

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https://lastoriadidylandog.blogspot.com


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 Oggetto del messaggio: Re: #5 Gli uccisori
MessaggioInviato: ven gen 24, 2020 10:12 pm 
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Iscritto il: sab dic 28, 2013 7:16 pm
Messaggi: 2534
Località: Noland
Ripetendo i complimenti per le recensioni, quoto quest'affermazione:

Altair ha scritto:
Cospirazioni, intrighi politici, interessi socio-economici, inseguimenti mozzafiato, epilogo giustizialista.. tutti elementi che non mi hanno mai fatto adorare quest’albo allo stesso livello di quelli usciti nel medesimo periodo; tuttavia, come detto, non si può negarne o sottovalutarne la rilevanza “storica”


La prima volta che lo lessi, ma ero giovane, lo adorai, poi sempre meno. Complice anche il fatto che sia uno dei pochi entrato nel canone di preferenze recchioniano e preso ad esempio per giustificare ogni eccesso da giustiziere del Nostro.
Alla fine ogni albo che in un modo o nell'altro sia diventato canonico e punto di riferimento per un certo manierismo o giustificazionismo ha finito col piacermi un po' meno, vedi Johnny Freak. Discorso che non vale per Doktor Terror già bruttarello di suo.


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 Oggetto del messaggio: Re: #5 Gli uccisori
MessaggioInviato: ven mar 27, 2020 6:11 pm 
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Iscritto il: sab giu 19, 2010 5:51 pm
Messaggi: 2872
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gli uccisori
certo che ne scrivevo di cazzate su questo forum, ciao a tutti, c'è nessuno?
ebbene sì, mi sono rimesso a leggere dylan dog (e sticazzi)
qualcosa ho rivalutato, qualcosa (più di qualcosa) l'ho "distrutto" definitivamente
adesso devo recuperare tipo 10 anni di arretrati :roll:
ripartiamo dalle basi, storia prototipo delle storie in cui dylan è alle prese con "uccisori", epidemie, coprifuoco, complotti e apocalissi varie
non sarà un capolavorissimo, le uccisioni non sono tutto sommato chissà che, ma è un albo a cui non si può non voler bene :D
da ricordare la prima apparizione di lord wells e l'incontro con bloch in una sauna!!
scena preferita: il grandissimo finale, che ha fatto epoca, sclavi populista all'ennesima potenza
belli i disegni di dall'uomo, copertina capolavoro
CLASSICO

voto 9+


Ultima modifica di Kramer76 il gio gen 20, 2022 9:35 pm, modificato 5 volte in totale.

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