#340 - Benvenuti a Wickedford

Regal · **Iscritto il:** lun mar 28, 2011 1:46 am **Messaggi:** 464

Kowalsky ha scritto:

Spoiler!

Cavolo, anche tu sei rimasto fregato così? Pure io, dannati.

Comunque Rrobe, io mi baso su quello che vedo e nient'altro. Se una cosa c'è e viene detta è così, se una cosa non viene detta allora è tutto speculazione. Non diceva lo stesso Simeoni lo scorso mese nel suo topic? Non sei tu quello quello che spesso tira in ballo la continuity, scherzando o meno?

Se Dylan all'inizio della sua carriera agiva alla fine degli anni 80, specificato più volte negli albi stessi (date sui giornali, sulle tombe, o detto proprio da Dylan), se nel cervello di Killex (credo) alla fine nel finale siamo nel 2000, e se negli ultimi albi si fa rimerimento ai primi (in "anarchia nel regno unito" non si citano gli uccisori? ne "il volontario" non si cita Dopo mezzanotte?) e ci viene ricordato che siamo nel 2014, si, per me Dylan e Bloch si conoscono da 30 anni. E, personalmente e speculando questa volta, Dylan non invecchia ed ha sempre 33 anni perché è mesmerizzato.

Bada bene però che, mettendo da parte questo ragionamento, se fosse come dici tu, e quindi che Dylan e Bloch NON si conoscono da 30 anni, considerando che Dylan è cristallizzato a 33 anni, sarebbe che si conoscono solo giusto il tempo in cui Dylan è stato in polizia, ficcando tutte le avventure passate insieme dal numero 1 al 340 in un singolo anno, quello in cui DD ne ha 33.
Dato che non si può trarre una conclusione logica in tutto questo, io ritengo che la carriera di Dylan duri ormai da trent'anni, e lui non invecchi per le vicende del crepuscolo. Che poi, non ti ricordi che nel secondo Crossover con MM c'è il bimbo di Alfa e omega cresciuto, e ne "La Bomba" c'è il bambino di "Ti ho visto morire" adulto? E' passato dall'avere 8 anni all'averne 30 in quanto, un mese per te?

Quasi tutti i protagonisti dei fumetti non invecchiano, ma questo non vuol dire che non abbiamo vissuto le loro avventure. Captain America e la Vedova nera quanti anni hanno e quanti ne dimostrano? Lì la spiegazione ci viene data (siero del super soldato che ne rallenta l'invecchiamento, tempo che in quel mondo scorre più lentamente...), qui no, e cerco di darmela da solo.

foxett1 · **Iscritto il:** sab giu 24, 2006 2:34 pm **Messaggi:** 512

8Mike ha scritto:

Uno entra anche per vedere il giudizio generale e decidere se comprare l'albo

Basterebbero la sfilza di mediocre per farmi desistere, ma poi il commento di rimatt, che risplende come un faro nella nebbia e la copertina che per me è un capolavoro...... mi sa che non lo posso lasciare in edicola.
Mi serve un'ultima spinta: Rrobe che faccio, lo compro o non lo compro? :g:

V.M. · **Inviato:** sab dic 27, 2014 6:10 pm

Ho votato ancora "buono", come il mese scorso.
La storia serviva soprattutto a introdurre Wickedford, i suoi abitanti e il nuovo stile di vita di Bloch. Medda non delude mai, infatti centra l'obiettivo col minimo sforzo, non rinunciando alla sua poetica e al suo stile, che restano ben riconoscibili e si fanno apprezzare.
Non c'è niente che non funzioni: Wickedford è una bella location, i nuovi personaggi sembrano validi, quelli vecchi sono gestiti bene e non risultano affatto snaturati dalle novità. Tutto questo genera interesse e curiosità verso le storie che verranno.
La vicenda dell'episodio, un giallo lineare con venature horror, non è particolarmente brillante ma è raccontata bene.
Meritano una menzione speciale la gag "muta" di Groucho e l'autoironia con la quale viene svelato il nome di Bloch.

Insomma, la storia è buona, però... da Medda mi sarei aspettato qualche acuto in più. L'impressione è che l'autore abbia scritto con il freno a mano tirato, quasi autocensurando il cinismo moralista che lo caratterizza (e che personalmente ho sempre adorato). In particolare, alcuni spunti interessantissimi (su tutti la frecciata contro il politicamente corretto di pag. 72) potevano e dovevano essere sviluppati di più, invece rimangono isolati e non condizionano più di tanto la trama principale.

Nizzoli mi è piaciuto molto negli sfondi e nella "descrizione" di Wickedford, ma nei volti e nei corpi umani credo abbia fatto un piccolo passo indietro rispetto a La Dea Madre, che fino ad ora reputo la sua prova dylaniata migliore.

Buone feste a tutti.

nedellis · **Inviato:** sab dic 27, 2014 6:32 pm

Sfido le intemperie invernali e vedo se è uscito

[edit] Niente, al sabato pomeriggio le edicole sono chiuse...si vede che non uscivo di casa da un po'

mafiohead · **Iscritto il:** gio ott 31, 2013 2:45 pm **Messaggi:** 107

Ancora non l'ho letto ma la presenza di 14 voti insufficienti su 25 (fino ad oggi) mi fa un pò paura.
Credo che mai negli ultimi mesi un albo sia andato così male, almeno nei primissimi giorni dopo l'uscita.
C'erano sì parecchie insufficienze, ma anche altrettanti buoni e qualche ottimo che qui invece non compare.
Ahi ahi ahi.

il RRobe · **Inviato:** sab dic 27, 2014 7:51 pm

Wolverine. Ci sono voluti dieci anni prima che a qualcuno della sua squadra venisse in mente di chiedergli come si chiamava.
Lui ha risposto Logan. E dopo altri decenni, si è scoperto che era il cognome.

Cobra. Il socio non conosce il suo vero nome (Marion) e lavora con lui da anni.

Signori: è mero luogo comune narrativo. Un gioco tipico. Volete criticare la storia? Criticate la storia.
Non una divertente convenzione narrativa su cui si gioca spessissimo.

AndreaBerga · **Inviato:** sab dic 27, 2014 7:53 pm

Copertina non male (anche se non ho mai sopportato le tavole di Stano "che finiscono in acqua"

, ovvero quelle con i contorni poco netti, tipo il mostro dietro Dylan o il palazzone della prossima cover, per intenderci)
Disegni mooolto belli, il Dylan di Nizzoli è un pò languido (in senso positivo eh), capisco che possa non piacere. Non credo sia il suo capolavoro grafico ma ottimo lavoro!!

Molto carino l'intermezzo surreale di Groucho!
Belli i dialoghi, molto scorrevole la sceneggiatura...

Ciò detto passo alle note dolenti:

Spoiler!

Il mostro: bella la scena dell'aggressione ai giovani, tensione alla X-Files e appendici lovecraftiane. Totalmente inefficace l'aggressione trita e ritrita a Dylan che come al solito se la cava per un pelo con arrivo della cavalleria dopo un corpo a corpo davvero poco verosimile con i ragazzi "seguaci" del freak, il cui spessore è pari a un foglio di carta (anzi, tutta la storia del mangione mostruoso è praticamente nulla,così come il suo volersi manifestare e spiegare la sua natura famelica, amen...
La cosa in assoluto peggiore è, ovviamente, il fatto che Dylan non sapesse il nome di Bloch (nome che può piacere o meno. Io, nei suoi panni, avrei strangolato i genitori non appena compiuto 16 anni, ma tant'è). Tornando alla questione: è semplicemente ridicolo! Anche ammettendo che la loro amicizia non sia trentennale, al caro old boy sarà magari capitato di passare davanti alla porta dell'ufficio di Bloch (su cui sarà stata posta la targa col nome) o no? nemmeno niente targa sulla scrivania? nemmeno nemmeno la firma su un documento? nemmeno due chiacchere con un collega o con un altro superiore o una sbirciata al tesserino? nemmeno un trafiletto su un giornale che parlava di un'indagine seguita dall'ispettore? soprattutto: nemmeno un briciolo di curiosità???? In compenso la cara e vecchia Penelope dopo 2-3 mesi già lo sa! e perchè? perchè (pag 25) è la sua nuova vicina e ormai si chiamano per nome!!!

a nulla è servito sentirsi il padre/figlio adottivo e salvarsi vicendevolmente le chiappe per X numeri o XX anni...pazienza. In compenso la buona e vecchia Penelope non ha nemmeno voglia di fare 2+2 e nonostante un vicino (molto vicino) ex ispettore e un cugino ex poliziotto (perchè poi nel giro di 40 pagine passa da "servizi sedentari" a ex poliziotto non so) non si pone nemmeno la domanda "magari si conoscono già" (pag 98) e, sorpresa finale, nemmeno il buon Jenkins sapeva del nome di battesimo del caro vecchio Bloch!!! Ipercritica? No, assolutamente. Solo molte righe per spiegare una cosa semplice: questo fatto è solo ridicolo!
Sul personaggio di Dylan direi che skeletor è stato abbastanza chiaro.
Mi limito, in conclusione, a dire che, secondo me, non era affatto necessaria non solo una fase 2, ma nemmeno una fase 1 per una storia così. Fosse apparsa tra i "Giovani Vampiri" e "il pianto della Banshee" non l'avrei giudicata affatto come una rivelazione o un capolavoro, probabilmente avrei notato giusto una certa snellezza nei dialoghi e stop

Ci vediamo a gennaio

il RRobe · **Inviato:** sab dic 27, 2014 7:58 pm

Appunto.

joe montero · **Inviato:** sab dic 27, 2014 8:03 pm

Partiamo dai disegni: Nizzoli trova definitivamente la sua cifra bonelliana. Io sinceramente lo preferivo nella sua versione più marcatamente cartoonesca, ma è solo un parere, perché il suo lavoro è effettivamente superlativo. Al netto di alcune pose un po' statiche, presenta uno stile dettagliato ma non soffocante, una linea chiara sporcata a sufficienza per la testata di riferimento, una recitazione dei personaggi inappuntabile. Promosso di brutto.

Continuiamo con la storia: ben scritta, crea una discreta atmosfera e porta a casa il risultato senza troppi intoppi. Le sceneggiature del Medda odierno sono astruse, a livello di storyline, sempre volutamente sbilanciate (basta leggere un Lukas qualsiasi per rendersene conto): a volte la "storia del mese" inizia dopo la metà, ci si perde volentieri in digressioni fuori tema, le conclusioni sono talvolta affrettate talvolta rallentate, la tensione di tanto in tanto latita. Ma è un'intenzione ragionata, e comunque ben al di sopra della sufficienza. Le scene "da antologia della fase 2", pur brillanti, qui sono forse sottolineate troppo in rosso, quasi manichee, sempre poco naturali (la sequenza del nome, quella del "cognato") e forse si indugia esageratamente in sequenze "meta" volte a mettere in discussione la visione del mondo di Dylan (il fatto che la ragazza sia vegetariana serve solo a creare una tavola in cui Bloch critica Dylan e quest'ultimo aggiorna e chiarisce la sua visione delle cose). Però il tutto scorre, non ci sono cadute di tono e i momenti gustosi sono numerosissimi. Quindi promosso.

Impressione generale: la nuova fase, per ora, mi dà l'idea di voler mettere in gioco i nuovi elementi senza strafare. Come quelle squadre di calcio che giocano per vincere uno a zero. Difesa solida, guizzi quando servono, nessun rischio di prendere una goleada. La trovo una decisione giusta (anche data l'eredità che si raccoglie e si va a modificare, una roba delicata come non mai). Quando tutte le carte saranno state calate e il lettore ne avrà preso familiarità, credo che ne vedremo delle belle. Anche a Wickerford.

Sul nome di Bloch: a parte che è un nome perfetto (adatto e utilizzabile narrativamente in chiave ironica), davvero c'è qualcuno che analizza pragmaticamente il fatto che Dylan non lo sapesse? Cioé, avete presente che fumetto state leggendo? Oppure Dylan è diventata una serie verista e io mi sono perso un paio di passaggi. :dito:

AndreaBerga · **Inviato:** sab dic 27, 2014 8:04 pm

Sì Rrobe, ho pubblicato poco dopo che hai scritto tu ma non ho modificato perchè la tua opinione non mi ha convinto fino in fondo. Questo tuo ragionamento lo accetteri per

Spoiler!

il RRobe · **Inviato:** sab dic 27, 2014 8:08 pm

Conosco gente da anni, per lavoro, di cui non so il nome.
Conosco amici da anni solo per nickname.
Ma il problema di una storia è la plausibilità. La qualità (la mancanza di qualità, secondo alcuni) è determinata dal fatto che Bloch ha mai rivelato a Dylan il suo nome di battesimo, quando proprio nella storia si fa ben capire perché ha cercato sempre di tenerlo nascosto. E perché, in un contesto del tutto diverso, lo rivela a delle persone che non lavorano con lui, che non lo conoscono per prima cosa in ambito lavorativo, ma sono gente normale, vicini di casa.
Ovvio.
Del resto, la serie non ha forzature e giochi narrativi: come un personaggio senza cognome e identità che però guida l'automobile, fa spese, conduce una vita normale.
O un altro personaggio che, in Inghilterra, gira vestito SEMPRE con una giacchina. Anche a gennaio.
Naaaa.
Dylan è un fumetto strettamente realistico che non si affida al gioco della narrazione.

votarxy · **Inviato:** sab dic 27, 2014 8:13 pm

A me "La collina dei conigli" piacque molto.
Questa un poco meno, diciamo che nonostante il tono sia da commedia brillante non brilla tanto, forse perché era un giallo con un solo sospettato.

AndreaBerga · **Inviato:** sab dic 27, 2014 8:19 pm

Guarda Rrobe, per me non è un problema, continuo a leggere Dylan senza particolari traumi nonostante non sia d'accordo su certe trovate, me ne faccio una ragione insomma

Se però vogliamo discutere serenamente di sta cosa (per me la peggiore dell'albo, NON un'eresia eterna e mondiale eh!) ok:

Spoiler!

ps: ho modificato aggiungendo spoiler che non si sa mai

dalborgo · **Iscritto il:** dom nov 30, 2014 4:49 am **Messaggi:** 57

Questo thread sta fancendo crescere in me una grande curiosità.
Penso proprio che comprerò "La collina dei conigli". :x:

Regal · **Iscritto il:** lun mar 28, 2011 1:46 am **Messaggi:** 464

il RRobe ha scritto:

Signori: è mero luogo comune narrativo. Un gioco tipico. Volete criticare la storia? Criticate la storia.
Non una divertente convenzione narrativa su cui si gioca spessissimo.

Gli scorsi numeri si criticava la storia, ma eravamo maleducati quindi nel torto. Adesso, senza che nessuno abbia manifestato una presunta maleducazione, dovete anche imporci cosa commentare e cosa no?

Cravenroad7

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