wolkoff ha scritto:
Credo che il ritorno al "mito" sia parafiction messa in scena ad arte - leggi hype - per pompare legittimamente la revanche mediatica con cui riabilitare la testata, dopo la nefasta gestione gualdoniana.
Nelle intenzioni c'è un rinnovamento che si abbevera dallo spirito sclaviano, ma non aspettatevi storie simili a quell'epoca, alle origini, per scrittura e dinamiche.
Sono mesi che lo ripetiamo
Aspettatevi di aspettare prima che le cose quadrino...
...piuttosto che farvi spettatori di aspettative non rispettate.
Scusami wolkoff. Non posso venire spesso qui, e tra un mio login e un altro scrivete 20 pagine di thread!
Comunque, capisco che è come dici, ma non è detto che debba esserne contento, no? Se a te fa piacere che il nuovo direttore editoriale scriva A e faccia nonA, e questo solo per far crescere la curiosità e le vendite, che dirti, contento tu... Certo è legittimo pompare mediaticamente, ed è legittimo voler far crescere le vendite, ma permetti che si sono scelti i punti sbagliati su cui far leva, visto che poi si sta puntando su tutt'altro?
Un vecchio fan non può che sentirsi preso in giro; poi per carità, magari una parte dei vecchi fan li perdono definitivamente, ma in compenso ci prendono il doppio in nuovi fan, e allora avranno avuto ragione, non dico di no. Vedremo. Rimane il fatto che se tu fai tutta l'operazione intorno a sciocchezze non vere dette solo per pubblicità, dubito che l'aumento di vendite potrà andare oltre (nel tempo) a una certa onda d'effetto della curiosità. Se invece rispetti quello che hai promesso, forse può darsi anche che si crei uno zoccolo di persone che compra per cercare nei nuovi fumetti ciò che era stato detto vi si poteva trovare. Imho ovviamente.
Detto questo, passo a scrivere in generale che trovo surreali i toni da "guerra" che puntualmente vengono fuori su questo forum. Qui stiamo solo confrontando delle opinioni e dei gusti personali, non c'è modo né ragione di passare sul personale!
Certo ci sono dei fatti, ad esempio le 15 pagine di Spiegone, e concordo con chi ha scritto che dovevano pubblicizzare con "15 pagine in più di Spiegone!" e non con "112 pagine!". Dal mio punto di vista sono fatti anche che nell'albo mancano quasi del tutto
orrore, ironia, romanticismo, suspence che dovrebbero essere marchi di fabbrica di Dylan Dog, e sfido chiunque a dirmi le pagine in cui ha trovato -orrore, -ironia, -romanticismo, -suspence.
Suspence? Ma se si capiva tutta la questione fin dal primo quarto di albo? E comunque, anche un lettore "non svezzato", dove la dovrebbe trovare la suspence in questa storia?
C'è tanta
parodia caricaturale, quella sì, soprattutto della Morte, che come tanti e non solo io hanno sottolineato, è diventata una specie di Hello Kitty, un personaggio alla pari di tanti altri.
Così è un fatto che l'idea di base era già stata sfruttata in varie occasioni e qui si esorbita dal citazionismo. Mi spiego: il citazionismo può essere inteso in 2 modi:
1) riprendi un'idea di base esterna al tuo prodotto, rielaborandola (es. L'ultimo uomo sulla Terra, Il giudizio del corvo, etc.etc.etc. DD è pieno di esempi);
2) riprendi un elemento interno al tuo prodotto, portandovi però degli sviluppi, un progresso (può essere un personaggio che ritorna, la continuazione di una storia, etc.)
Qui invece si è ripresa un'idea di base interna alla serie. Il caso è diverso ed è inevitabile che c'è chi rimane scontento: non si possono basare 10 albi sulla stessa idea di fondo, per quanto cambino nell'esecuzione. Non è citazionismo questo ma mancanza di idee. Citazionismo sarebbe stato se, ad es., l'agente di morte di 3 per zero fosse tornato in qualche altra guisa o situazione.
Se aggiungiamo che lì c'era appunto un agente di morte, in forma umana però, quindi un personaggio come gli altri... mentre in quest'ultimo albo è usata "La Morte" come se fosse un personaggio qualunque,
è evidente che è diventata una macchietta e ha perso tutto il senso evocativo, lirico che dovrebbe avere La Morte con quell'aspetto e di quel tipo.
Se aggiungiamo che tutto ciò succede in un ALBO CRUCIALE che doveva iniziare la fase 2 e che doveva essere semmai doverosamente incentrato su Bloch, beh, allora si può legittimamente dire come minimo che la fase 2 comincia col peggiore dei passi.
Detto tutto ciò, condivido con chi dice che bisogna concentrarsi solo sulla lettura e sulle emozioni che ci dà, lasciando perdere questioni meta-narrative, tecniche, sul genere, etc. Benissimo. Qui si entra ovviamente sul piano del gusto personale insindacabile, ebbene a me la lettura non ha dato nessuna emozione, a parte un po' di tristezza nel vedere che fine sta facendo DD. Se c'è chi (vecchio o nuovo lettore) leggendo questo albo si è commosso, o ha provato suspence, o tensione, o si è divertito, benissimo, buon per lui. Non abbiamo molto da dirci, i gusti non si possono giudicare.
Tra parentesi, men che meno si può giudicare il livello culturale di una persona dai suoi gusti, e men che meno al cubo lo si può giudicare dal fatto che non gli sia piaciuto questo albo. Qui emerge secondo me una debolezza (in chi ha scritto ciò) che si spiegherebbe poco, se questo albo fosse davvero il capolavoro indimenticabile di orrore, ironia e lirismo che si vuol spacciare.