Cravenroad7

Il vecchio lettore nostalgico dell'epoca Sclaviana d'oro non lo si recupera più imho, anzi come giustamente fatto notare da qualcuno il "recupero del vecchio spirito" sembra, perlomeno per ora, solo marketing. Poi magari finite le "presentazioni" arriveranno Le storie che stiamo aspettando.

Per quanto riguarda il recupero dei lettori per me è più probabile che aumenti l'affezione fra i lettori semi-occasionali o fra quelli che avevano abbandonato per semi-disinteresse o altri generici fattori.

ormai in questo topic si parla:
-degli utenti del forum
-delle vendite
-l'età di Dylan
-marketing
-di chi non sa leggere
-del logo
-di cavoli propri
-varie ed eventuali
(e ringraziamo che nessuno fa paragoni con l'assassino della porta accanto)


la storia sembra interessare poco a tutti.
Non sposto i topic precdenti perchè tanto è inutile, i prossimi post che non parlano di
a)la sceneggiatura di Medda
b)i disegni di Nizzoli
c)Wickedford, Bloch e Jenkins
d)Adrian e gli altri personaggi del mese

Saranno cancellati. Buon anno a tutti.

Ho votato buono.
Niente male davvero Wickedford, come ambientazione mi è piaciuta parecchio. La storia (o meglio, l'antagonista) mi ha ricordato una puntata di X-Files, con la sirena delle Fiji



Non mi ha convinto molto la trama principale, poco approfondita, poco convincente e con un finale piuttosto superficiale. Molto carino invece il contorno, il rapporto tra Dylan e Bloch, la rivelazione del nome (esagerato, poteva bastare Sherlock), la gag tra Dylan e Groucho, etc.

Nel complesso, una lettura piacevole. Di solito gli albi me li sparo in pochi minuti oppure a pezzi in vari giorni (quando ho poco tempo), questo invece l'ho gustato lentamente ed era una cosa che non mi accadeva da tempo...

Vendute. Ovviamente. E, per rispondere a qualcuno, per ora ce le stiamo tenendo.
Ripeto: il discorso vendite lo sto facendo solo perchè qualcuno pronosticava un crollo.
Vendere di più nin significa necessariamente fare meglio in termini di qualità. Ma significa vendere di più.

Da vecchissimo lettore di Dylan Dog (sono vicino agli anta) ho seguito con interesse questo progetto di restyling del nostro indagatore e nonostante negli ultimi tempi non avessi letto molti albi ho acquistato i numeri 339 e 340 con rinnovato entusiasmo.

Di questo ultimo numero mi sono piaciuti molto i disegni di Nizzoli e direi anche che questo nuovo ruolo di Bloch è assai interessante e può dar vita a meccanismi investigativi leggermente diversi da quelli ai quali eravamo abituati. La trama purtroppo non mi è sembrata all'altezza del miglior Medda, espediente narrativo un po' banalotto e abusato, finalino tirato via, intreccio poco robusto. Stessa cosa potrei dire per il precedente numero, che secondo me aveva posto delle buone basi e aveva iniziato bene per poi sgonfiarsi quando si arriva allo "spannung", al di là dei citazionismi e delle buone influenze cinematografiche e di tutta la buona volontà di fare qualcosa di diverso che comunque traspare. Per carità non c'è bisogno di allarmismi, qualcosa comincia a delinearsi, un ambiente narrativo più moderno, la presenza leggermente più incisiva dei mezzi informatici, qualche nuovo personaggio interessante o qualcuno vecchio ripensato in modo diverso (il vecchio Bloch), di carne a cuocere ce n'è, però mi è sembrato troppo poco e devo ammettere che per il momento non ho notato una grossa svolta qualitativa. In poche parole se l'obiettivo è "anche" recuperare qualche vecchio lettore di DD, credo che serva uno sforzo maggiore nello spessore delle storie.

Detto questo continuerò a seguire questa evoluzione anche perchè credo in questo progetto e nutro molta fiducia nel buon Recchioni (che mi sembra stia coordinando questo ritocco creativo dell'universo di Dylan) che stimo molto come autore, e voglio continuare a dare il mio supporto attraverso l'acquisto dei prossimi albi. Aspettando questo John Ghost.

E vabbe',male che vada ci sara' la folla alle gelaterie...o peggio,citando Toto'...altri che "il locale e' triste e sta sempre qua".

...hai dimenticato..." ..e io pago ! "

Mostro ricalca splendido episodio "Strane Ferite" Xf seconda stagione ?
Ricalca appunto...
Quell'episodio, per chi ebbe la fortuna di vederlo, rimane nella storia della tv per l'ironia, l'orrore e l'approccio con i freak.
Questo numero rimarrà, nella storia di Dylan Dog, per il nome agghiacciante appioppato al povero Bloch.

E cmq buon anno...che son tornata da poco e sto messa malissimissimissimo...

L'albo del mese è a mio sommesso avviso di fattura ben superiore al precedente. Medda (piaccia o meno) è un vero Scrittore e i suoi lavori inevitabilmente si tengono lontani dalle sciatte, orripilanti Banalità dei mesi scorsi. Secondo me si è drammaticamente sbagliato nell'iniziare il nuovo corso con due miserevoli storielline, prive di un vero impatto narrativo. Buon 2015 amici del forum ed oltre i sinceri auguri anche un casto bacetto sulla guancia a SuperDogamy

Controlla...c'e' Luca Brasi alle tue spalle che ti propone un contratto?
Spero vivamente di no.

La parte con il nome di Bloch è stata divertente. Per il resto non mi è piaciuto un granchè, abbastanza dimenticabile. Non ho capito quale fosse il problema con lo spezzone di Groucho

Voti troppo brutti, troppo esagerati secondo me.

Il più grosso difetto dell'albo sta nel fatto che nelle prime 30 pagine è tutto un cazzeggiare senza meta precisa. Devo ammettere che non si tratta di un cazzeggiare noioso (dialoghi buonissimi) tuttavia la storia vera e propria rimane concentrata in 60 pagine circa e ovviamente ne risulta troppo costretta.

Ottimo l'inizio con la storia del coccodrillo di fronte a Carpenter. Secondo me il cazzeggio si poteva interrompere lì, al massimo aggiungendo 2-3 pagine sulla nuova vita di Bloch.
Ottime le gag di Groucho.

Gag di Sherlok Holmes Bloch persino un po' fastidiosa, ma non deleteria. Dylan che ride non mi piace.

Sono contento di aver trovato una sceneggiatura abbastanza brillante con dei dialoghi freschi. Tuttavia, ripeto, quelle 30 pagine di cazzeggio pur non noiose sono inutili e tolgono spazio alla storia del Freak.

Voto 7-

Piccola riflessione a margine, non sui recenti post, ma sugli OT. A volte possono anche ravvivare una discussione o portare qualche elemento che magari non proprio direttamente, ma ha a che fare con l'albo in questione. Ma soprattutto: se quest'albo ne genera così tanti non ci sarà un motivo? Cioè il loro esserci non è un commento indiretto alla storia? O che forse da commentare non c'è poi moltissimo, piace o non piace.

Sul nome di Bloch. Sarò tra i pochi, ma se il nome mi ha colpito in negativo (un pelino altisonante ) la gag con cui è stato rivelato a me è piaciuta, meno le risate.

Sicuramente una riflessione su cui riflettere,ecco...per dire...
A volte magari non e' necessariamente cosi',si va o.t. quasi in maniera forzata su alcune critiche piuttosto pretestuose che scatenano una tempesta in un bicchiere d'acqua.Ma in linea di principio,e sempre in riferimento all'albo in questione...ahime',c'e' poca ciccia da commentare.Siamo veramente al "si fa quel che si puo'".Purtroppo...

Muah... da cosa nasce cosa soltanto se c'è un qual-cosa di base da discutere.
L'ultimo numero della fase1 (Brucia Strega!) ha raggiunto la popov di cifra di ben 7 pp di topic in due mesi e facendo una fatica cagna .
Era una storia che non presentava molti stimoli, infatti. Come in parte questo Medda liquidabile senza troppi ardori. Però in quel caso i toni erano ancora distesi, e non si metteva ogni volta in discussione tutta la fenemenologia cosmica della testata partendo da una manciata di vignette dell'albo in questione.

Adesso da ogni spunto nasce uno scontro personale o una ricerca dei massimi sistemi oscuri ai più.
Non voglio schedare chi/cosa abbia contribuito a creare questa situazione recente, ma penso che bisognerebbe usare più spesso i topic nella sezione "Discussioni varie" per i dibattiti più generici sull'attuale Dylan, e perdere quindi meno di vista l'inedito sotto analisi...come Imp docet.

Con questo post ovviamente mi sono contraddetto...ma questo è un altro discorso .

ALOHA ALLA VERA RECENSIONE

Quello che più mi ha colpito di questa avventura, come a molti, è il rapporto tra Dylan e Bloch.
Viene descritto quel momento in cui un figlio si rende conto di essere un uomo e che lo è anche suo padre e quest'ultimo capisce che ha esaurito il suo compito perché non ha più niente da insegnare; così quel rapporto gerarchico viene annullato e con esso le sovrastrutture che lo sostengono e allora quella tensione si allenta e si può scoprire tutto dell'altro, fino ad allora visto come un modello. Credo che in questo caso la scoperta del nome voglia simboleggiare questo.
Bloch avrebbe potuto dire a Penelope, come fa con Dylan, di non chiamarlo per nome, ma non lo fa a dimostrazione del fatto che vuol avere un ruolo diverso e ridisegnare la propria esistenza a proprio piacimento.
In quest'ottica trovo molto azzeccata la richiesta di Dylan di non voler essere più chiamato Old Boy, quasi a dire che ora è pronto per dimostrare quello che ha imparato.
Forse è una lettura molto personale, portata da esperienze di vita vissuta, ma a me ha commosso quella scena, in un misto di allegria e malinconia.