Cravenroad7

... alla lunga cmq il Dylan misterioso e romantico diventerebbe insopportabile e IMO patetico. E poi Dylan, quello sclaviano, nasce dongiovanni... e pure famelico! oggi si è dato una calmata, ma una volta andava con tutte, donne sposate e anzianotte e grasse donne di servizio di colore comprese, sempre con la scusa di innamorarsene, però (quindi romantico ma non malinconico, a parte Bree, morgana, ecc.).

Secondo me è il contrario: è vero che nasce (già dal n?1) come un dongiovanni che si innamora a prima vista; e tuttavia, a lungo andare, a me sembra molto più patetico così... per usare una similutidine economica, si crea una "inflazione di amore" che lo rende qualcosa di molto più frivolo e leggero di quel che dovrebbe essere. [|)]

Insomma, morale della favola: più mostri ed incubi, e meno fidanzate! [;)]

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Dum loquimur, fugerit invida aetas: <b>CARPE DIEM</b>, quam minimum credula postero!

Ragazzi, 10 pagine per parlare del Maxi...diamoci un taglio.[:)]

Non eri tu quello che diceva che ultimamente si postava poco? [:D][;)]

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Dum loquimur, fugerit invida aetas: <b>CARPE DIEM</b>, quam minimum credula postero!

Ed eccomi, con un mese di ritardo, a parlare del Maxi.

<u>Lo scavatombe</u>: mah, niente di entusiasmante. Mi pare di intuire che Marzano abbia qualche potenzialità, ma di sicuro per convincermi appieno deve fare meglio di così. La storia, in sé, non è neppure brutta... è solo insignificante, sia nel bene sia nel male. Voto: 5.

<u>Il passo del gambero</u>: la migliore delle tre. Fino a un certo punto, la sceneggiatura fila che è un piacere: Dylan è quello "giusto", la vicenda cattura e l'atmosfera è convincente. Poi, però, Di Gregorio si intestardisce a voler "razionalizzare" a tutti i costi la vicenda (e sì che il ricorso a Incubus poteva permettere di evitarlo, IMO), e il finale è davvero brutto (oltre che inverosimile). Peccato, perché una vicenda potenzialmente tanto interessante avrebbe meritato di meglio. Però nel complesso la storia si salva: voto, 6.

<u>Jenny Dentiverdi</u>: Enna è uno sceneggiatore di un certo mestiere, e la storia si lascia leggere senza intoppi. Peccato che non sia certo un granché, specie a livello di soggetto: nella vicenda non c'è un minimo di originalità, e di colpi di scena neanche l'ombra. Quindi, di nuovo, una lettura che non lascia traccia. Voto: 5.

Montanari & Grassani: a me non dispiacciono, ma bisogna ammettere che alcune tavole sono bruttarelle. Altre, però, sono molto gradevoli... mi chiedo il perché di questa discrepanza. Forse, il fatto che M&G siano "intercambiabili" può essere una spiegazione: mi viene il dubbio, infatti, che alcune tavole siano disegnate da Montanari e inchiostrate da Grassani, e altre, invece, siano disegnate da Grassani e inchiostrate da Montanari. Se le cose stanno così (e sinceramente credo di sì), l'altalenante livello della qualità grafica è presto spiegato: evidentemente, uno dei due è meno bravo dell'altro come matitista (gli inchiostri mi sembrano sempre convincenti, in complesso).

Tirando le somme, un Maxi leggero leggero, niente di più che una corposa lettura estiva. Sarebbe lecito aspettarsi di meglio.

Ciao

Teo

Tu sei sempre più vicino a cambiare nick....(Dylandog86 - 2006)[:(!][:D]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by rimatt</i>
<u>Il passo del gambero</u>: la migliore delle tre. Fino a un certo punto, la sceneggiatura fila che è un piacere: Dylan è quello "giusto", la vicenda cattura e l'atmosfera è convincente. Poi, però, Di Gregorio si intestardisce a voler "razionalizzare" a tutti i costi la vicenda (e sì che il ricorso a Incubus poteva permettere di evitarlo, IMO), e il finale è davvero brutto (oltre che inverosimile). Peccato, perché una vicenda potenzialmente tanto interessante avrebbe meritato di meglio. Però nel complesso la storia si salva: voto, 6.
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

quoto!

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Dum loquimur, fugerit invida aetas: <b>CARPE DIEM</b>, quam minimum credula postero!

alla faccia della razionalizzazione, Incubus toglie i ricordi ed è un mostro e si nutre dell'incubo di Dylan , a me le storie piacciono cosi' , meno serial killer e piu' mostri

+ Sclavi!!!!!!

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Gli Italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre. (winston Churchill)

Ho speso gran parte dei miei soldi per donne, alcol e automobili. Il resto l'ho sperperato
(George Best)

Non prendertela se ti considerano mezzo scemo. Si vede che ti conoscono solo a metà.
(Tiziano Sclavi)

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by Goblin</i>
<br />alla faccia della razionalizzazione, Incubus toglie i ricordi ed è un mostro e si nutre dell'incubo di Dylan , a me le storie piacciono cosi' , meno serial killer e piu' mostri
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Se hai letto il mio post, avrai visto che ho scritto che il ricorso a un personaggio come Incubus avrebbe permesso di EVITARE questa "razionalizzazione", ma invece non è stato così. Quando si scopre che in realtà il tempo non aveva mai smesso di scorrere nella giusta direzione, la spiegazione è poco meno che ridicola. Sarebbe stato meglio escogitare qualcosa di differente, no?

Ciao

Teo

Non condivido. Insomma, mentre leggevo la storia convinto che il tempo scorresse all'indietro mi sono sorti parecchi dubbi del tipo: "il giorno scorre normalmente e poi, allo scadere della mezzanotte, si passa al giorno precedente?" "oppure il tempo scorre di continuo all'indietro e allora com'è possibile interagire con gli altri?" eccetera...
Interrogativi che mi stavano facendo guardare la storia con un occhio particolarmente critico.
Poi è giunta la spiegazione finale e tutto mi è parso più sensato, meno macchinoso...

quoto Rimatt!

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by rakug</i>
Insomma, mentre leggevo la storia convinto che il tempo scorresse all'indietro mi sono sorti parecchi dubbi del tipo: "il giorno scorre normalmente e poi, allo scadere della mezzanotte, si passa al giorno precedente?"
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Infatti, la "logica" era questa: per esempio, il 10 luglio scorreva normalmente fino alle 23.59... dopo di che, a mezzanotte, si passava alle 0.01 del 9 luglio... e così via.
Il tempo scorre all'indietro, non fa una grinza.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Originally posted by rakug</i>
"oppure il tempo scorre di continuo all'indietro e allora com'è possibile interagire con gli altri?" eccetera...
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

Le persone avrebbero interagito perché il tempo scorreva all'indietro "giorno per giorno" e non "minuto per minuto"... quindi le persone potevano vivere tranquillamente le loro giornate e interagire fra loro.

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Dum loquimur, fugerit invida aetas: <b>CARPE DIEM</b>, quam minimum credula postero!

ho letto finora le prime due storie...
cosa dire: per essere di un maxi mi sono piaciute abbastanza...devo ancora leggere Jenny dentiverdi però![:D]...

cmq:

LO SCAVATOMBE: Solito (a mio dire) tema dei maxi (e anche di qualche albo):un folle pazzoide omicida in cerca di vendetta!...l'abbiamo già visto, è vero, però dopotutto come storia mi è sembrata senza infamia e senza lode: 6+

IL PASSO DEL GAMBERO: Buona prova d'esordio per Di gregorio...la trama è bellissima, poi, come è stato già detto, viene troppo razionalizzato il finale...cmq la storia è buona, salvabile: dovrebbe essere un 6,5...ma un 7+ perchè si tratta di un esordiente e ha dato una prova IMO più che incoraggiante

ah!, dimenticavo...M&G appaiono IMO un pò più bellini degli altri maxi



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Gli Italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre. (winston Churchill)

Ho speso gran parte dei miei soldi per donne, alcol e automobili. Il resto l'ho sperperato
(George Best)

Non prendertela se ti considerano mezzo scemo. Si vede che ti conoscono solo a metà.
(Tiziano Sclavi)

salve ragazzi.. ho appena finito di leggere il maxi e lo trovo tra i migliori.... considerando la qualita delle storie che sono state pubblicate negli altri

Beh, io di Maxi ho solo questo e quello dell'anno scorso (Demon Blob...)... non saprei gli altri, ma in effetti mi è piaciuto molto di più questo! [:)]

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