Cravenroad7

Bisogno (patetico?) di uscirsene con una frase storica/filosofica messa in bocca a Dylan per rimpolpare con un po' di svolazzi poetici la fine dell'albo, dato che nelle restanti 93 pagine ci si era attenuti - non ingiustamente - su un registro abbastanza spiccio, se non terraterra.
Marina gli avrebbe riso in faccia e dato uno scappellotto per farlo riprendere .

E poi, come suggerisce Bowler Hat Man, il desiderio dei ragazzi non era quello di bruciacchiare le loro gioventù per rimanere impressi come splendenti&eterni non-adulti nel ricordo di chi gli è sopravvissuto, e continua ad invecchiare.
Loro ambivano, anche se in modo poco lucido e di circostanza modajola, all'immortalità.
Non a non-crescere, peterpanizzando il vampirismo .
O almeno non accennano affatto a questo tema nel resto dell'albo, quindi, ficcato lì in extremis finisce per far cadere tutti all'indietro dalle proprie sedie per la sparata colossale.

I disegni di Piccatto a me piacciono. Forse perché mi ricordano il carpenteriano Il seme della follia che fu uno dei miei primissimi approcci a Dyd. (Sebbene Piccatto abbia disegnato per storie sicuramente più memorabili; Cagliostro, Grand Guignol, Il sogno della tigre, Il paese delle ombre colorate su tutti...). Il titolo è orripilante e la storia una cavolata ma scorrevole. A chi afferma sia una storia per adolescenti rispondo che sì, è vero ma a chi sostiene che sia un richiamo a Twilight...

Twilight. Un vampiro e un'umana si innamorano. Tra loro si frappone l'amore per lei di un mezzo lupo. Tra varie vicissitudini i due riescono a sposarsi e figliare. stop.

Giovani Vampiri. Un gruppo di annoiati ragazzetti dark stringe un patto di sangue. Loro stessi sono i primi a non crederci più di tanto (l'unico esaltato è Kyle). Vengono soggiogati e plagiati da un tizio. Fanno una finaccia tranne quella che se la faceva addosso da subito. stop.

A - Le storie, i film, i racconti sui vampiri sono sempre esistiti. Ora il fatto che Twilight abbia avuto tanto successo tra i CCIOVANI e abbia riportato i vampiri sulla cresta dell'onda sbeffeggiando anni e anni di carriera di Nosferatu, Dracula e soci, non significa che ogni cosa che esca POST Twilight sia una copia, un richiamo o un invito a sminuire perché lo ricorda. Non cadiamo in questo giochetto banale. Almeno noi.

B - EMMOBBASTA a di che 'era meglio quando c'era Sclavi'. Sclavi non scrive più le storie di Dyd, famosene 'na ragione. Se continuiamo a leggere Dyd (per masochismo, per passatempo, per noia o per dipendenza) ce ne sbobbiamo anche le conseguenze.
Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band è meglio di La donna, il sogno, il grande incubo.
Marcello Mastroianni è meglio di Luca Argentero.
I Vitelloni è meglio di L'ultimo bacio.
Domenico Modugno è meglio di Le luci della centrale elettrica.
Memorie dall'invisibile è meglio di Giovani Vampiri.
Insomma per usare un termine che tanto disprezzo...è un pensiero mainstream.

Questo non significa che mi stia accontentando, semplicemente se albi come questo sono il frutto dei nostri tempi mi sto. Perché la copertina è caruccia, la storia non aggiunge niente a Dyd ma è al contempo scorrevole, c'è Groucho, i disegni mi piacciono e ultimo ma non ultimo viene pure perculato Aphex Twin.

Il maestro muore avvelenato perché ha bevuto il sangue della ragazza appena morta... un qualcosa di simile ad intervista col vampiro